SEMPRE E SOLO LEAH
Buongiorno e buon martedì Evereaders! Torna proprio oggi Becky Albertalli con una nuova storia dal mondo di Simon: Sempre e solo Leah.
my point of view
Che strano tornare a parlare di una storia che credevi fosse conclusa per sempre, fa strano rivedere protagonisti che hai amato andare avanti, inaspettatamente; è strano ma allo stesso tempo incredibilmente fantastico perché ritrovare Simon, Leah e tutti gli altri di Creekwood è stata un'esperienza fantastica, che rifarei tante altre volte.
Si torna a Creekwood, esattamente un anno dopo i fatti successi in Tuo, Simon, lì dove la vita scolastica di Simon e il suo inseparabile gruppo procede e va avanti, verso il tanto agognato ultimo anno per la precisione...e il tanto atteso prom, ovviamente! Stavolta però al centro della storia c'è Leah, la stramba amica di Simon, quella che viene vista da tutti come la nerd grassa e cinica. Giunta ormai all'ultimo anno, Leah deve fare i conti con tanti "piccoli" ostacoli che non faranno altro che mettere a dura prova il suo carattere e la sua pazienza, aiutandola però così a crescere e a trovare finalmente una propria identità.
In bilico tra la vita fuori e dentro scuola, proiettata verso un futuro lontana da casa e indecisa su chi essere per davvero, soprattutto dal punto di vista della sfera sessuale, Leah Burke vive le sue giornate in compagnia dell'ansia e di quell'immenso e fastidioso senso di sconfitta che sembra accompagnarla da sempre, quella stessa debolezza che l'ha costretta a tirare su un'impenetrabile armatura fatta di cinismo e sfiducia verso il prossimo. Leah infatti nasconde un gran segreto, a tutti eccetto sua madre: è bisessuale e ancora non ha capito cosa vuole veramente dalla sua vita...fin quando però Abby Suso, la fidanzata di Nick, non stravolge le sue certezze, facendola capitolare proprio dal punto di vista romantico.
Devo ammettere che la Leah che ci presenta stavolta la Albertalli è decisamente migliore, dal punto di vista della caratterizzazione, da quella che faceva da semplice spalla a Simon. Leah riesce a reggere il confronto con il precedente protagonista, vestendo perfettamente i panni della protagonista senza delle vere e proprie difficoltà, nonostante il suo brutto carattere (che più volte mi ha fatto venir voglia di prenderla a schiaffi), la sua rabbia e il suo rancore. Dietro questa negatività si nasconde però una ragazza che sogna di vivere un sogno, di essere una principessa, nonostante la sua taglia e i suoi gusti. Leggere questa storia mi ha permesso di conoscerla meglio, di notare dei punti in comune tra me e lei, come ad esempio la sua passione per gli anime (non sapevo che fosse così patita di yaoi ad esempio [su questo differiamo]) o i generi musicali. In questa sua storia ha ribaltato il ritratto che l'autrice ci aveva presentato precedentemente, gettando finalmente giù la maschera, permettendo così al lettore di capire il perché del rancore provato verso alcuni altri personaggi.
La Albertalli però, allo stesso tempo, si spinge sempre più a fondo nella caratterizzazione degli altri protagonisti, continuando a raccontare ad esempio la storia di Simon e Bram, i dubbi e le insicurezze di uno, l'amore spassionato e la completa fiducia dell'altro. Cambia il punto di vista, ma la dolcezza e la tenerezza che caratterizzava il primo romanzo resta la stessa, così come la prosa semplice e scorrevole dell'autrice, che stavolta si trasforma proprio grazie ai sentimenti di Leah, in totale contrasto con quelli di Simon. La bravura dell'autrice, anche stavolta, sta nell'essere riuscita a comunicare, con gran "semplicità", emozioni e sentimenti, gioie e dolori, sentimenti forti e travolgenti che coinvolgono il lettore in prima persona.
Rispetto a "Tuo, Simon" però il romanzo non riesce a prendere il massimo dei voti, forse proprio per la storia d'amore che ho trovato un po' forzata, soprattutto per via del/la "partner" che l'autrice riserva a Leah. Devo ammettere di aver trovato questa love story inaspettata, ma allo stesso tempo non mi ha poi del tutto convinto, nonostante i sentimenti di Leah fossero ben chiari forse anche nel precedente volume, dove qualcosa si percepiva. Il caratteraccio di Leah mi ha portato ad amarla meno rispetto a prima, ma allo stesso tempo mi ha incuriosito e tenuto incollato alle pagine del libro per via della veridicità dei suoi sentimenti, per la schiettezza con la quale si mostra al mondo e per la paura che cerca in tutti i modi di mascherare. Leah è odiosa, va detto eh, ma allo stesso tempo è assai tenera, proprio per via del coraggio che dimostra nell'affrontare i continui tiri vispi (Leah apprezzerebbe di sicuro la citazione) che la vita le riserva.
Insomma questo libro va letto, soprattutto se come me amate l'autrice e il suo precedente romanzo ormai occupa un posto speciale nel vostro cuore e nella vostra lista di migliori YA. Nonostante "Tuo, Simon" sia irraggiungibile, non potete assolutamente lasciare la storia a metà. Creekwood aspetta solo voi, da oggi in tutte le librerie! Salutatemi Simon!
Si torna a Creekwood, esattamente un anno dopo i fatti successi in Tuo, Simon, lì dove la vita scolastica di Simon e il suo inseparabile gruppo procede e va avanti, verso il tanto agognato ultimo anno per la precisione...e il tanto atteso prom, ovviamente! Stavolta però al centro della storia c'è Leah, la stramba amica di Simon, quella che viene vista da tutti come la nerd grassa e cinica. Giunta ormai all'ultimo anno, Leah deve fare i conti con tanti "piccoli" ostacoli che non faranno altro che mettere a dura prova il suo carattere e la sua pazienza, aiutandola però così a crescere e a trovare finalmente una propria identità.
In bilico tra la vita fuori e dentro scuola, proiettata verso un futuro lontana da casa e indecisa su chi essere per davvero, soprattutto dal punto di vista della sfera sessuale, Leah Burke vive le sue giornate in compagnia dell'ansia e di quell'immenso e fastidioso senso di sconfitta che sembra accompagnarla da sempre, quella stessa debolezza che l'ha costretta a tirare su un'impenetrabile armatura fatta di cinismo e sfiducia verso il prossimo. Leah infatti nasconde un gran segreto, a tutti eccetto sua madre: è bisessuale e ancora non ha capito cosa vuole veramente dalla sua vita...fin quando però Abby Suso, la fidanzata di Nick, non stravolge le sue certezze, facendola capitolare proprio dal punto di vista romantico.
Devo ammettere che la Leah che ci presenta stavolta la Albertalli è decisamente migliore, dal punto di vista della caratterizzazione, da quella che faceva da semplice spalla a Simon. Leah riesce a reggere il confronto con il precedente protagonista, vestendo perfettamente i panni della protagonista senza delle vere e proprie difficoltà, nonostante il suo brutto carattere (che più volte mi ha fatto venir voglia di prenderla a schiaffi), la sua rabbia e il suo rancore. Dietro questa negatività si nasconde però una ragazza che sogna di vivere un sogno, di essere una principessa, nonostante la sua taglia e i suoi gusti. Leggere questa storia mi ha permesso di conoscerla meglio, di notare dei punti in comune tra me e lei, come ad esempio la sua passione per gli anime (non sapevo che fosse così patita di yaoi ad esempio [su questo differiamo]) o i generi musicali. In questa sua storia ha ribaltato il ritratto che l'autrice ci aveva presentato precedentemente, gettando finalmente giù la maschera, permettendo così al lettore di capire il perché del rancore provato verso alcuni altri personaggi.
La Albertalli però, allo stesso tempo, si spinge sempre più a fondo nella caratterizzazione degli altri protagonisti, continuando a raccontare ad esempio la storia di Simon e Bram, i dubbi e le insicurezze di uno, l'amore spassionato e la completa fiducia dell'altro. Cambia il punto di vista, ma la dolcezza e la tenerezza che caratterizzava il primo romanzo resta la stessa, così come la prosa semplice e scorrevole dell'autrice, che stavolta si trasforma proprio grazie ai sentimenti di Leah, in totale contrasto con quelli di Simon. La bravura dell'autrice, anche stavolta, sta nell'essere riuscita a comunicare, con gran "semplicità", emozioni e sentimenti, gioie e dolori, sentimenti forti e travolgenti che coinvolgono il lettore in prima persona.
Rispetto a "Tuo, Simon" però il romanzo non riesce a prendere il massimo dei voti, forse proprio per la storia d'amore che ho trovato un po' forzata, soprattutto per via del/la "partner" che l'autrice riserva a Leah. Devo ammettere di aver trovato questa love story inaspettata, ma allo stesso tempo non mi ha poi del tutto convinto, nonostante i sentimenti di Leah fossero ben chiari forse anche nel precedente volume, dove qualcosa si percepiva. Il caratteraccio di Leah mi ha portato ad amarla meno rispetto a prima, ma allo stesso tempo mi ha incuriosito e tenuto incollato alle pagine del libro per via della veridicità dei suoi sentimenti, per la schiettezza con la quale si mostra al mondo e per la paura che cerca in tutti i modi di mascherare. Leah è odiosa, va detto eh, ma allo stesso tempo è assai tenera, proprio per via del coraggio che dimostra nell'affrontare i continui tiri vispi (Leah apprezzerebbe di sicuro la citazione) che la vita le riserva.
Insomma questo libro va letto, soprattutto se come me amate l'autrice e il suo precedente romanzo ormai occupa un posto speciale nel vostro cuore e nella vostra lista di migliori YA. Nonostante "Tuo, Simon" sia irraggiungibile, non potete assolutamente lasciare la storia a metà. Creekwood aspetta solo voi, da oggi in tutte le librerie! Salutatemi Simon!
See you soon! -Lewis
SEMPRE E SOLO LEAH
- Autore:Becky Albertalli
- Editore:Mondadori
- Genere:Commedia YA
- Pagine:288 pp
- Uscita:05 Febbraio 2019
- Prezzo:€ 17,00
- Titolo originale:Leah on the offbeat
- Nazionalità:USA
TRAMA
Quando suona la batteria insieme al gruppo, Leah Burke non sbaglia un colpo, ma ultimamente la sua vita fatica a tenere il ritmo. Con la scelta dell'università alle porte, una mamma single adorabile ma scombinata e la perenne sensazione di essere un'outsider in mezzo ai suoi amici e alle loro famiglie perfette, Leah avverte che qualcosa è offbeat, fuori tempo. E ora che il suo forte interesse per Abby sta diventando amore, non ha il coraggio di confidare a nessuno di essere attratta anche dalle ragazze, nemmeno a Simon, il suo migliore amico serenamente gay. Basteranno il suo pungente senso dell'umorismo e il suo sguardo irresistibilmente cinico sul mondo a farle vincere la paura di perdere ciò che ha di più prezioso, aiutandola a trovare di nuovo la nota giusta?
Considerazioni Finali
8/10
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