THE CASE STUDY OF VANITAS
Buongiorno e ben trovati amici di Everpop! La giornata continua in compagnia di Jun Mochizuki e del suo The case study of Vanitas. Pronti a scoprire i primi cinque volumi della serie di questa autrice tanto amata?
my point of view
Dopo aver sognato con Pandora Hearts, che devo dire mi confuse non poco ai suoi tempi, Jun Mochizuki torna a far parlare di se con una nuova serie, dalle arie magiche e sovrannaturali. Al centro dell'attenzione stavolta ci sono i vampiri, meravigliosi esseri sovrannaturali che si muovono su uno scenario a di poco meraviglioso, una Parigi magica e incantata. Un manga ricco di personaggi irriverenti tutti diversi, tutti caratterizzati da poteri e ambizioni diverse, legati però da un unico oggetto: il libro di Vanitas.
Questa è la storia di un vampiro, Noè, alla ricerca del misterioso e sensazionale Libro di Vanitas, un antico cimelio che a quanto si dice possiede poteri straordinari capaci di incidere addirittura sulla vita stessa dei vampiri. Messosi sulle tracce del suddetto libro, Noè fa presto la conoscenza di Vanitas, un dottore umano che ha preso in prestito il nome e il libro dal potente vampiro della luna blu, al solo scopo di aiutare tutti quei vampiri maledetti che hanno perso la retta via. Sullo sfondo di una Parigi incantata dalle arie steam-punk, i due protagonisti si ritrovano immischiati in numerosi problemi, legati soprattutto alla pessima reputazione che ha avuto in passato il vampiro blu. Attraverso un susseguirsi di scontri, lotte, intrighi e personaggi sempre nuovi, la loro avventura va via via sempre più arricchendosi.
Già soltanto con il primo volume la serie parte col botto, tenendo incollato il lettore non tanto per la trama, che inizialmente rivela solo lo stretto necessario, quanto più per la caratterizzazione dei personaggi e i meravigliosi disegni della mangaka, che acquistano un valore aggiuntivo nelle altrettanto meravigliose copertine. La trama parte con un ritmo più lento, sullo stile di un valzer che va via via acquistando sempre più energia, per sfociare poi negli ultimi due volumi dove ne succedono di cotte e di crude. Il ritmo si adatta perfettamente alle arie sognanti di Parigi e allo stesso tempo al carattere dei vari protagonisti che fanno costantemente la loro comparsa sul palco che ha saputo abilmente ergere la sensei Mochizuki.
Come dicevo però ad attirare principalmente l'attenzione è proprio l'attenta caratterizzazione dei personaggi, con i quali veniamo subito in contatto sin dal primo istante, attraverso dubbi, tormenti e storie passate. Mi piace davvero molto infatti come la Mochizuki riesca a intrecciare finemente passato e presente, rendendo l'intera storia una sorta di favola moderna, che a volte acquista delle tinte dark. Complice di tutto questo è senza dubbio l'ambientazione, una Parigi senza tempo che ammalia con le sue strutture, le macchine e gli abiti. Tutto questo si traduce così in tavole eleganti, dove la raffinatezza se la fa da padrona, anche quando ci sono da tratteggiare alcuni scontri. Lo stile dell'autrice, rispetto all'opera precedente, acquista una valenza maggiore, cresce in ogni suo dettaglio, risultando più certo e sicuro, soprattutto nell'andamento del tratto grazie al quale la sensei riesce a dar forma alle emozioni e ai sentimenti che dominano gli animi dei protagonisti.
Anche in quest'opera Jun Mochizuki tira fuori il suo "super potere" grazie al quale riesce a gestire, in maniera sorprendete, un gruppo a dir poco smisurato di protagonisti che va crescendo di volume in volume (una cosa che mi confonde parecchio, soprattutto a livello di nomi, ma che mi affascina allo stesso tempo). E' indubbio il talento dell'autrice nella costruzione della storia e nella caratterizzazione dei personaggi, ma son convinto che con soli cinque volumi sia riuscita a tirar fuori ancora ben poco del suo immenso potenziale. Non ci resta che aspettare quindi altrettanti meravigliosi sviluppi.
Questa è la storia di un vampiro, Noè, alla ricerca del misterioso e sensazionale Libro di Vanitas, un antico cimelio che a quanto si dice possiede poteri straordinari capaci di incidere addirittura sulla vita stessa dei vampiri. Messosi sulle tracce del suddetto libro, Noè fa presto la conoscenza di Vanitas, un dottore umano che ha preso in prestito il nome e il libro dal potente vampiro della luna blu, al solo scopo di aiutare tutti quei vampiri maledetti che hanno perso la retta via. Sullo sfondo di una Parigi incantata dalle arie steam-punk, i due protagonisti si ritrovano immischiati in numerosi problemi, legati soprattutto alla pessima reputazione che ha avuto in passato il vampiro blu. Attraverso un susseguirsi di scontri, lotte, intrighi e personaggi sempre nuovi, la loro avventura va via via sempre più arricchendosi.
Già soltanto con il primo volume la serie parte col botto, tenendo incollato il lettore non tanto per la trama, che inizialmente rivela solo lo stretto necessario, quanto più per la caratterizzazione dei personaggi e i meravigliosi disegni della mangaka, che acquistano un valore aggiuntivo nelle altrettanto meravigliose copertine. La trama parte con un ritmo più lento, sullo stile di un valzer che va via via acquistando sempre più energia, per sfociare poi negli ultimi due volumi dove ne succedono di cotte e di crude. Il ritmo si adatta perfettamente alle arie sognanti di Parigi e allo stesso tempo al carattere dei vari protagonisti che fanno costantemente la loro comparsa sul palco che ha saputo abilmente ergere la sensei Mochizuki.
Come dicevo però ad attirare principalmente l'attenzione è proprio l'attenta caratterizzazione dei personaggi, con i quali veniamo subito in contatto sin dal primo istante, attraverso dubbi, tormenti e storie passate. Mi piace davvero molto infatti come la Mochizuki riesca a intrecciare finemente passato e presente, rendendo l'intera storia una sorta di favola moderna, che a volte acquista delle tinte dark. Complice di tutto questo è senza dubbio l'ambientazione, una Parigi senza tempo che ammalia con le sue strutture, le macchine e gli abiti. Tutto questo si traduce così in tavole eleganti, dove la raffinatezza se la fa da padrona, anche quando ci sono da tratteggiare alcuni scontri. Lo stile dell'autrice, rispetto all'opera precedente, acquista una valenza maggiore, cresce in ogni suo dettaglio, risultando più certo e sicuro, soprattutto nell'andamento del tratto grazie al quale la sensei riesce a dar forma alle emozioni e ai sentimenti che dominano gli animi dei protagonisti.
Anche in quest'opera Jun Mochizuki tira fuori il suo "super potere" grazie al quale riesce a gestire, in maniera sorprendete, un gruppo a dir poco smisurato di protagonisti che va crescendo di volume in volume (una cosa che mi confonde parecchio, soprattutto a livello di nomi, ma che mi affascina allo stesso tempo). E' indubbio il talento dell'autrice nella costruzione della storia e nella caratterizzazione dei personaggi, ma son convinto che con soli cinque volumi sia riuscita a tirar fuori ancora ben poco del suo immenso potenziale. Non ci resta che aspettare quindi altrettanti meravigliosi sviluppi.
See you soon! -Lewis
THE CASE STUDY OF VANITAS
- Autrice:Jun Mochizuki
- Editore:Star Comics
- Genere:Shonen
- Pagine:208 pp
- Uscita:03 Maggio 2017
- Prezzo:€ 5,90
- Titolo originale:Vanitas no Carte
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Nella Parigi di fine Ottocento, Noè è un ragazzo alla ricerca del Libro di Vanitas, un grimorio scritto secoli prima da un vampiro al fine di vendicarsi dei suoi simili: unico ad essere nato sotto la luna blu invece che rossa, Vanitas aveva attirato l’odio degli altri vampiri, e per riscattarsi aveva lanciato su tutti loro una potente maledizione... Durante un viaggio in dirigibile, gli eventi prendono una piega inaspettata quando Noè fa la conoscenza di un misterioso medico specializzato in vampiri, un uomo che sembra aver ereditato il libro e il nome stesso di Vanitas...
Disegni
8/10
Trama
7/10
Ciao! Anche io ho letto (e adorato) Pandora Hearts, che è stato in effetti uno dei primi manga di cui ho voluto acquistare tutti i volumi (+ guide e light novel). Ho ammirato con stupore l'evoluzione dello stile della mangaka, fino ad arrivare a tavole di estrema raffinatezza e ricchezza di dettagli, e ho amato i personaggi che ha saputo costruire e i colpi di scena (spesso inimmaginabili) che ha saputo regalare al lettore. Sto seguendo passo passo questa sua nuova serie, sono davvero curiosa di vedere quale trama segreta è stata in grado di progettare questa volta, e mi aspetto grandi cose per il futuro, sotto ogni punto di vista :)
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