RE/MEMBER UNRAVEL
Buongiorno amici di Everpop! Torniamo a parlare di Re/member la mia serie horror preferita di sempre e lo facciamo attraverso il suo spin-off Re/member Unravel di Welzard e Katsutoshi Murase.
my point of view
E pensare che solo qualche mese fa piangevo la conclusione di Re/Member, che è il mio horror manga preferito in assoluto, una tristezza durata ben poco perché in breve l'editore ha subito tirato fuori l'annuncio con lo spin-off, nonché seguito della serie principale. Devo ammettere che è stato amore a prima vista per questo nuovo capitolo della saga, che pur presentandosi come uno spin-off è in realtà il seguito ufficiale a tutti gli effetti, con vecchie e nuove conoscenze, la stessa ambientazione, gli stessi pericoli...ma una ricerca del corpo tutta nuova.
Dopo aver salvato se stessi e il mondo intero, Asuka e gli amici conosciuti durante la ricerca del corpo, tornano a vivere la loro vita di sempre, senza paura, timori e maledizioni. La vita va avanti, proprio come suggeriva l'ultimo volume della serie, ma qualche mistero ancora aleggia sui ragazzi e la scuola, infatti proprio come il peggiore degli incubi, la bambina in rosso fa nuovamente la sua comparsa tra i corridoi della scuola, con una nuova "leggenda" metropolitana. Stavolta non c'è nessuno studente deceduto, non c'è nessun corpo sventrato, o meglio non è soltanto uno il corpo sparso per la scuola. Rumiko e alcuni dei suoi amici, insieme a nuovi protagonisti, lo capiranno sulla loro pelle, anzi sul loro corpo.
Mi è capitato di pensare se questo spin-off fosse davvero necessario, forse no, eppure la sua esistenza mi rende davvero eccitato e carico di aspettative, perché sin da questo primo volume i due autori riescono a rimettere in gioco tutte le carte che mi hanno fatto innamorare della serie principale, tornando a lavorare su quelle arie terrificanti e ansiose che contraddistinguevano i volumi precedenti. Parte subito in quarta questa serie, contraddistinguendosi per un ritmo folle e spericolato che cattura il lettore e lo trascina (con piacere) dritto nell'occhio del ciclone, dove oscurità e paura vorticano furiosamente, proprio come la Bambina in Rosso. Con un solo volume riescono a (ri)gettare le basi per una serie, seppur breve, che regge e rimane in piedi senza mai contraddirsi nemmeno una volta. La continuity narrativa viene rispettata fino alla fine e ripresa con questo volume proprio come un proseguo naturale, precedente al quale però troviamo un gap alquanto intrigante e misterioso.
La protagonista di questa nuova serie non poteva che essere Rumiko, la più casinara e chiassosa del gruppo, la spericolata senza paura che (a mio parere) ha saputo conquistare il cuore dei lettori grazie alla sua spontaneità e la sua allegria. La Rumiko che ritroviamo, quella successiva al salto di un anno, è però una Rumiko più matura, nonostante la sua verve rimanga la stessa, una ragazza forse un po' più diffidente di quella che era prima dell'ultima ricerca (nella quale ha perso la memoria alla fine della sfida). Rumiko è senza dubbio la protagonista perfetta per questa serie, forse per il mistero che l'aveva coinvolta alla fine del volume 17, ma anche per il suo carattere che si presta perfettamente ad una nuova storia e per il contrasto che sorge con ciò che rappresentava Asuka. Due facce della stessa medaglia che permettono al lettore di vivere un avventura in due maniere differenti.
Ad essere cambiata però non è solo Rumiko, ma anche la bambina in rosso e sua sorella. Le due gemelle Onoyama infatti sono misteriosamente tornate, nonostante sappiamo tutti che la maledizione sia stata spezzata definitivamente. Eppure eccole nuovamente comparire davanti agli occhi dei ragazzi: l'una, la bambina in rosso, alla ricerca del suo amato peluche, l'altra invece cresciuta e ormai studentessa e compagna di classe dei protagonisti. Cosa nascondono le due sorelle? Questo non è ancora ben chiaro, ma di certo non hanno nulla di buono per i protagonisti.
Nonostante non ci sia stato un gran periodo di distacco tra una serie e l'altra, la qualità dei disegni è cresciuta di molto rispetto alla serie principale, a partire dalla qualità delle copertine. A risentirne maggiormente di questa crescita sono i volti e gli sguardi dei personaggi, all'interno dei quali è semplice perdersi, a causa della profondità racchiusa negli occhi, i principali mezzi con cui i personaggi riescono a comunicare le proprie emozioni. Il terrore viene nuovamente tradotto in disegni e in contrasti di colore che danno vita ad una nuova indimenticabile (e terrificante) avventura.
E' inutile ripetervi quanto io ami questa serie, vi invito a leggere quella principale se ancora non l'aveste fatto, oppure la nuova se, come me, avete già avuto modo di apprezzare Re/Member.
Dopo aver salvato se stessi e il mondo intero, Asuka e gli amici conosciuti durante la ricerca del corpo, tornano a vivere la loro vita di sempre, senza paura, timori e maledizioni. La vita va avanti, proprio come suggeriva l'ultimo volume della serie, ma qualche mistero ancora aleggia sui ragazzi e la scuola, infatti proprio come il peggiore degli incubi, la bambina in rosso fa nuovamente la sua comparsa tra i corridoi della scuola, con una nuova "leggenda" metropolitana. Stavolta non c'è nessuno studente deceduto, non c'è nessun corpo sventrato, o meglio non è soltanto uno il corpo sparso per la scuola. Rumiko e alcuni dei suoi amici, insieme a nuovi protagonisti, lo capiranno sulla loro pelle, anzi sul loro corpo.
Mi è capitato di pensare se questo spin-off fosse davvero necessario, forse no, eppure la sua esistenza mi rende davvero eccitato e carico di aspettative, perché sin da questo primo volume i due autori riescono a rimettere in gioco tutte le carte che mi hanno fatto innamorare della serie principale, tornando a lavorare su quelle arie terrificanti e ansiose che contraddistinguevano i volumi precedenti. Parte subito in quarta questa serie, contraddistinguendosi per un ritmo folle e spericolato che cattura il lettore e lo trascina (con piacere) dritto nell'occhio del ciclone, dove oscurità e paura vorticano furiosamente, proprio come la Bambina in Rosso. Con un solo volume riescono a (ri)gettare le basi per una serie, seppur breve, che regge e rimane in piedi senza mai contraddirsi nemmeno una volta. La continuity narrativa viene rispettata fino alla fine e ripresa con questo volume proprio come un proseguo naturale, precedente al quale però troviamo un gap alquanto intrigante e misterioso.
La protagonista di questa nuova serie non poteva che essere Rumiko, la più casinara e chiassosa del gruppo, la spericolata senza paura che (a mio parere) ha saputo conquistare il cuore dei lettori grazie alla sua spontaneità e la sua allegria. La Rumiko che ritroviamo, quella successiva al salto di un anno, è però una Rumiko più matura, nonostante la sua verve rimanga la stessa, una ragazza forse un po' più diffidente di quella che era prima dell'ultima ricerca (nella quale ha perso la memoria alla fine della sfida). Rumiko è senza dubbio la protagonista perfetta per questa serie, forse per il mistero che l'aveva coinvolta alla fine del volume 17, ma anche per il suo carattere che si presta perfettamente ad una nuova storia e per il contrasto che sorge con ciò che rappresentava Asuka. Due facce della stessa medaglia che permettono al lettore di vivere un avventura in due maniere differenti.
Ad essere cambiata però non è solo Rumiko, ma anche la bambina in rosso e sua sorella. Le due gemelle Onoyama infatti sono misteriosamente tornate, nonostante sappiamo tutti che la maledizione sia stata spezzata definitivamente. Eppure eccole nuovamente comparire davanti agli occhi dei ragazzi: l'una, la bambina in rosso, alla ricerca del suo amato peluche, l'altra invece cresciuta e ormai studentessa e compagna di classe dei protagonisti. Cosa nascondono le due sorelle? Questo non è ancora ben chiaro, ma di certo non hanno nulla di buono per i protagonisti.
Nonostante non ci sia stato un gran periodo di distacco tra una serie e l'altra, la qualità dei disegni è cresciuta di molto rispetto alla serie principale, a partire dalla qualità delle copertine. A risentirne maggiormente di questa crescita sono i volti e gli sguardi dei personaggi, all'interno dei quali è semplice perdersi, a causa della profondità racchiusa negli occhi, i principali mezzi con cui i personaggi riescono a comunicare le proprie emozioni. Il terrore viene nuovamente tradotto in disegni e in contrasti di colore che danno vita ad una nuova indimenticabile (e terrificante) avventura.
E' inutile ripetervi quanto io ami questa serie, vi invito a leggere quella principale se ancora non l'aveste fatto, oppure la nuova se, come me, avete già avuto modo di apprezzare Re/Member.
See you soon! -Lewis
RE/MEMBER UNRAVEL
- Autori:Welzard e Katsutoshi Murase
- Editore:J-Pop Manga
- Genere:Horror
- Pagine:198 pp
- Uscita:18 Febbraio 2019
- Prezzo:€ 5,90
- Titolo originale:Karada Sagashi Unravel
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
La saga dell’inquietante Bambina in rosso continua! L’horror scolastico più amato ha lasciato senza risposte molte domande… e il duo di autori di Welzard e Katsutoshi Murase non ha alcuna intenzione di lasciarci nell'oscurità! Tutti i misteri ancora irrisolti nella "prima stagione" stanno per arrivare al loro climax in questo imperdibile sequel: il terrore non può avere fine!
Disegni
8/10
Trama
8/10
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