giovedì 11 aprile 2019

Comics Sense: La vita di Capitan Marvel di Margaret Stohl e Carlos Pacheco e Marguerite Sauvage (Recensione)

LA VITA DI CAPITAN MARVEL

La giornata continua in compagnia di una delle eroine più amate dell'ultimo anno. Pronti per scoprire La vita di Capitan Marvel?

my point of view

Tra le varie eroine Marvel miss Carol Danvers ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore (dopo Kamala ovviamente) e quest'anno non ho potuto evitare di fare incetta delle sue storie e delle saghe che l'hanno vista protagonista (o anche solo co-primaria). Tra le tante storie lette però il volume La vita di Capitan Marvel è quello che si è conquistato di diritto il primo posto: una storia che scava nel profondo del passato di Carol, tirando fuori frammenti che lei stessa ignorava. Una storia ricca e intensa che tutti i fan di Capitan Marvel dovrebbero leggere...almeno una volta!

La storia parte con una crisi di nervi, quando Carol Danvers, ormai nota come Capitan Marvel, capisce di dover staccare la spina dal suo "lavoro" come protettrice del mondo e riposarsi per non permettere alla rabbia di dominare il suo cuore. A seguito di questa decisione Carol sceglie di tornare nel suo vecchio paese, nella sua vecchia casa, dove ormai sono rimasti solo la madre e il fratello maggiore Joe. Tornata dove tutto è iniziato, nel punto esatto che l'ha spinta a fuggire e a diventare la donna che è oggi, Carol deve improvvisamente fare i conti con il suo passato e contemporaneamente con una minaccia che proviene proprio da tempi remoti (e mica tanto) che inaspettatamente incrociano anche la sua storia.

E' un vero e proprio ritorno alle origini quello di Capitan Marvel, dove però la figura dell'eroina viene messa da parte, così come le lotte e gli scontri (che però non mancano), per dare spazio ad una parentesi di questa donna iconica, che per molto tempo era rimasta sopita, nascosta ai suoi stessi occhi. E' assai interessante come gli autori intreccino un passato che credevamo tutti di conoscere, soprattutto i lettori e i fan più veraci, ma che in realtà era solo una verità a metà, una storia mai raccontata nella sua interezza che una volta nota però tiene il filo di tutto e spiega davvero tante cose.

Ho amato questo volume però per l'intensità delle emozioni che scaturiscono ad ogni pagina, per la forza dei sentimenti che dominano il cuore di Carol e delle innumerevoli rivelazioni che la stravolgono, andando ad intaccare le fondamenta della sua vita e ogni sua convinzione. Questo è un ritorno alle origini ma allo stesso tempo un punto di svolta, un nuovo punto di partenza per una donna potente come Capitan Marvel che dopo questa storia risorge (tranquilli che Carol non muore) più forte che mai, con una storia che è finalmente la sua, con quel passato che meritava di possedere e che forse un po' nel suo cuore sapeva che dovesse essere così (ma quanto sono criptico quest'oggi?).

E' magnifica l'analisi che Margaret Stohl compie su questo personaggio, nel quale si spinge fin dentro le radici, tirando fuori, contemporaneamente, anche la storia della sua famiglia, quella dei genitori in particolare, quella della mamma Marie, costretta a celare un gran segreto, proprio per proteggere una delle donne più forti dell'universo, sua figlia. Questa analisi dettagliata sul personaggio permette alla sceneggiatrice di narrare allo stesso tempo una storia familiare che va oltre le barriere della realtà, una storia dove i legami e la fiducia non sono altro che le fondamenta di grandi personalità.

La vita di Capitan Marvel è a tutti gli effetti un fumetto ricco di Girl Power, e la Stohl (nota in Italia per la sua serie YA) lo dimostra sin dalle prime battute, attraverso una prosa lenta e cadenzata che però spinge il lettore fin dentro l'anima della protagonista. Il dramma è il punto focale della storia, attorno al quale gravita l'azione, che è forse l'elemento che riporta velocità ad una storia forse un po' lenta in diversi punti. La storia meritava forse qualche pagina in più, forse un intero capitolo, che avrebbe permesso alla sceneggiatrice di trattare meglio alcuni punti, come ad esempio la parentesi romantica che tira fuori a più riprese, ma che non subisce alcuna evoluzione, ma gravita così...nel nulla.

Meritano inoltre una parentesi tutta loro, ricca di complimenti, i due disegnatori: Carlos Pacheco, dedito alla vita presente dell'eroina e Marguerite Sauvage, che invece con la sua matita ha riportato in luce il suo passato. Lo stile di entrambi si combina perfettamente e il passaggio tra l'uno e l'altro non risulta poi così netto, ma bensì in linea al punto da sembrare che la matita non subisca nessun passaggio di mani. Il tratto di entrambi è morbido, delicato, soprattutto nei flashback, accompagnato da una paletta di colori luminosa (mi azzarderei a dire estiva) che sembra conferire un nuovo aspetto a Carol. Nonostante fosse la prima volta per me che vedessi il loro stile, devo ammettere di averlo apprezzato davvero tanto e forse era proprio quello che ci voleva per questa parentesi fuori dal quotidiano di Capitan Marvel.

Ci ho messo un po' a leggerlo, per via degli svariati impegni e dei continui rimandi, eppure devo dire che a me questo fumetto è piaciuto, nonostante le critiche che mi sono giunte all'orecchio. Se amate anche voi Capitan Marvel, soprattutto dopo il suo debutto al cinema, non lasciatevi sfuggire questo albo, sarà sicuramente utile anche per la letture della nuova serie che proprio oggi debutterà in edicola e fumetteria!
See you soon! -Lewis

LA VITA DI CAPITAN MARVEL

  • Autori:Margaret Stohl - Carlos Pacheco - Marguerite Sauvage
  • Editore:Marvel - Panini Comics
  • Genere:Supereroi
  • Pagine:145 pp
  • Uscita:14 Febbraio 2019
  • Prezzo:€ 16,00
  • Titolo originale:The Life of Capitan Marvel
  • Nazionalità:USA
TRAMA
Un improvviso attacco d'ansia durante un combattimento porta Capitan Marvel a rivivere memorie che pensava ormai sepolte. Inizia così un viaggio nel passato che svelerà segreti impensabili che cambieranno per sempre la sua vita.
Disegni
9/10
Trama
8/10

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