giovedì 9 maggio 2019

A Tutto Manga: Hungry Marie di Ryuhei Tamura (Recensione)

HUNGRY MARIE

Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Questa giornata si tinge d'azione e divertimento insieme al maestro Ryuhei Tamura e la sua nuova opera Hungry Marie.

my point of view

E' passato qualche anno dalla conclusione di Beelzebub, una delle serie shonen che più negli anni hanno saputo farmi ridere e divertire. Dalla sua conclusione la mancanza del maestro Tamura si è sentita eccome (complice anche la sua apparizione al Comicon diversi anni fa, che mi ha portato ad affezionarmi ancora di più alla sua opera), al punto da farmi correre in fumetteria il giorno d'uscita della sua nuova opera, Hungy Marie, che già con questo primo volume promette grosse e grasse risate...ora vi dico il perché!

La nuova opera del maestro ci riporta in Giappone per presentarci due nuovi protagonisti: Taiga e Anna, due ragazzi apparentemente come tanti altri, ma che in realtà sono assai diversi dai loro coetanei, a partire dal loro stile di vita e il loro credo religioso. Taiga è il nipote di una potente Taoista e vive in un tempi appunto dedicato a questo credo, mentre Anna invece vive in una chiesa cattolica, insieme al bizzarro e severo padre; i due si conoscono da bambini e sembra che sin dal primissimo incontro tra i due sbocci l'amore. Un amore che però sembra non destinato a fiorire, perché una volta cresciuti i due ragazzi si ritrovano assai lontani, l'uno dall'altra; a complicare il tutto ci pensa uno strano e misterioso rito, tenuto proprio dalla famiglia di Anna, che per una serie di sfortunati eventi coinvolge Taiga in prima persona: durante il rito di resurrezione, per riportare in vita l'anima e il corpo della defunta Marie Therese Charlotte, ultima principessa di Francia, un fulmine colpisce il giovane taoista, mandando all'aria il rito che però riporta in vita Marie...però nel corpo di Taiga!

Iniziano così una serie di eventi tragicomici in puro stile Tamura. Fra credi religiosi, incomprensioni, primi amori e qualche bullo (perché a quanto pare il maestro deve proprio amarli alla follia) i due (anzi tre) protagonisti si muovono in uno scenario quotidiano che ben presto si tinge di assurdo. Ad una prima occhiata, ad una lettura rapida dell'opera sembrerebbe quasi che il maestro Tamura imiti la Takahashi e il suo manga Ranma 1/2, eppure nonostante qualche strizzatina d'occhio all'opera ci sia, la storia del sensei si diversifica proprio grazie ai comici sviluppi e agli espedienti a cui ricorre proprio per rendere quest'opera assai divertente. Taiga e Marie convivono nello stesso corpo è vero, solo che a causa del rito sbagliato le due personalità si sono scambiate di corpo e quindi l'anima del ragazzo ha preso possesso del corpo della principessa e viceversa. Altrettanto bizzarro è il motivo per cui si sostituiscono i due malcapitati: la principessa infatti si mostra solo e soltanto quando ha fame (di dolci) e cioè proprio nei momenti più bizzarri e assurdi della storia.

Anche stavolta il maestro sembra voler puntare su un cast variopinto, ricco di personaggi assurdi e strampalati. Su questo aspetto sembra però imitare la sua opera precedente, soprattutto per la presenza di Mamoru, il migliore amico di Taiga, che mi ha tanto ricordato Furuichi, seppur meno pervertito ma in egual modo sfigato e imbranato (oltre ovviamente che codardo). In questo primo volume però, nonostante vengano presentati diversi personaggi destinati ad essere protagonisti, l'attenzione sembra (volutamente) catalizzarsi su Taiga e Marie, la quale mette in ombra il personaggio di Anna, che non riesce a reggerne il confronto, soprattutto quando è Taiga a prendere il sopravvento del corpo della principessa. Una personalità effervescente, quella del protagonista, che però non sono riuscito a scorgere del tutto, poiché il sensei lascia volutamente qualcosa nascosto nell'ombra, sicuramente per regalare al lettore una lettura costellata di sorprese e colpi di scena.

Non sono stati certo una sorpresa invece i disegni del maestro che riprendono appieno lo stile inconfondibile dell'opera precedente, uno stile dinamico e sporco, caratterizzato da una linea sottile che però dona forza e movimento all'opera, soprattutto nelle scene d'azione (che ahimè in questo primo volume non sono poi così tante). Nonostante questo però in qualche modo lo stile del sensei sembra essere ulteriormente cresciuto, soprattutto nella caratterizzazione dei volti e degli sguardi, nell'espressività comunicativa dei personaggi, attraverso la loro mimica facciale. Sfondi e paesaggi sono invece ridotti, ma quando appaiono in brevi vignette catturano il lettore per l'attenzione che viene riservata ai dettagli.

Insomma seppur non sia partita col botto, credo che quest'opera possa riservare diverse sorprese! Io confido nel maestro Tamura e nel suo potere della risata, perché in questi ultimi tempi servirebbe tantissimo qualcuno capace di farci ridere spontaneamente. Voi che ne dite?
See you soon! -Lewis

HUNGRY MARIE

  • Autore:Ryuhei Tamura
  • Editore:Star Comics
  • Genere:Shonen
  • Pagine:192 pp
  • Uscita:17 Aprile 2019
  • Prezzo:€ 4,50
  • Titolo originale:Harapeko No Marie
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Taiga, che si occupa con la famiglia di gestire un tempio taoista, è innamorato di Anna, la ragazza che vive nella chiesa accanto. Purtroppo per lui, tra le rispettive famiglie non scorre buon sangue e non ha nemmeno modo di avvicinarsi a lei. Un giorno, per caso, Taiga assiste a un rituale in cui è coinvolta anche Anna e finisce a sua volta col prendervi parte…
Disegni
8/10
Trama
6/10

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