LA DONNA DEGLI UDON
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Oggi voglio parlarvi di un manga che ho divorato con appetito, proprio come il piatto che descrive La Donna degli Udon di Est Em.
my point of view
Delicatezza e romanticismo stavolta trovano il perfetto connubio nel manga di Est Em, un fumetto in cui ogni elemento è simbolo di raffinatezza, anche quando si parla semplicemente di pasta al brodo. Non avevo mai letto nulla di Est Em e quasi me ne pento, perché il suo stilee la sua prosa creano vera e propria dipendenza. E' impossibile rimanere impassibili davanti ai protagonisti di quest'opera, soprattutto dal punto di vista grafico.
Questa è la storia di un amore, un amore che per alcuni sembrerà piuttosto difficile, vista la differenza d'età tra i due protagonisti, eppure quello raccontato da Est Em è una storia d'amore profonda e travolgente. Al centro di questo amore ci sono Chika Murata, addetta alla mensa universitaria, e Kino, un giovane studente d'arte. Tutto nasce d'improvviso, in un giorno qualunque, grazie ad una scodella di udon, presa da Kino a causa delle sue scarse finanze. Sin dal primo sguardo tra i due scocca la scintilla e i successivi incontri, tutti separati dal bancone della mensa, non fanno altro che accrescere l'interesse di entrambi, seppur tra qualche incomprensione e qualche timore. Questo amore al primo morso però viene messo a rischio quando Kino scopre che la signora Murata altri non è che la ex moglie del suo professore di arte.
Attraverso il silenzio, il costante scambio di sguardi e i continui arrossamenti, i due protagonisti si mostrano spontaneamente al lettore, caratterizzandosi proprio grazie alla nascita dell'amore crescente e all'insicurezza che li fa sussultare di pagina in pagina. A piccoli passi, lenti e timorosi, i due si avvicinano e mostrano parti di se, stando bene attenti a non apparire mai banali, ma soprattutto fondati sui classici cliché dei manga. La signora Murata è senza dubbio il personaggio più caratteristico, capace di ammaliare tanto Kino quanto il lettore, complice la sua bellezza semplice ma intrigante.
L'insicurezza è il principale ingrediente di questo amore, la spezia che insaporisce la storia, nonostante solitamente sia uno svantaggio nella vita reale; eppure in questa storia fa apparire i due protagonisti teneri e affettuosi, bramanti d'affetto reciproco. Tutto però ruota semplicemente, inaspettatamente per una storia d'amore come questa, attorno agli Udon, che l'autrice presenta in tutte le salse e varianti. Mentre preparano la pietanza, mentre la assaggiano e assaporano, l'amore sboccia e cresce, svelando nuove vite e nuove storie, pronte ad intrecciarsi, proprio come i filetti di grano che si intrecciano nel brodo.
Un fumetto senza dubbio bizzarro questo, ma molto attento sia al cibo quanto all'arte, di cui entrambi sono affascinati, lui come artista lei come modella. Si intuisce un'ossessione, che però viene messa in ombra proprio dalla figura degli udon che, Kino in particolare, brama ardentemente a volte confondendoli con la stessa figura della sua musa, che immancabilmente finisce nei suoi quadri, tra i sinuosi e suadenti spaghetti di grano.
Come avevo già accennato a capo, l'elemento che tra tutti mi ha letteralmente stregato sono i disegni. Uno stile fresco e moderno, dalle figure slanciate e sinuose, caratterizzate da volti ben definiti e carichi di fascino. Il tratto delle figure è sottile e leggero e a volte persino evanescente, in contrasto con quello degli udon che appare molto più solido e tangibile. Uno stile che mi sembra di conoscere da sempre, eppure allo stesso tempo unico.
Un volume unico che non può mancare nella collezione di chi ama i manga raffinati e di chi ama sognare un amore unico e speciale. Pronti, no?
Questa è la storia di un amore, un amore che per alcuni sembrerà piuttosto difficile, vista la differenza d'età tra i due protagonisti, eppure quello raccontato da Est Em è una storia d'amore profonda e travolgente. Al centro di questo amore ci sono Chika Murata, addetta alla mensa universitaria, e Kino, un giovane studente d'arte. Tutto nasce d'improvviso, in un giorno qualunque, grazie ad una scodella di udon, presa da Kino a causa delle sue scarse finanze. Sin dal primo sguardo tra i due scocca la scintilla e i successivi incontri, tutti separati dal bancone della mensa, non fanno altro che accrescere l'interesse di entrambi, seppur tra qualche incomprensione e qualche timore. Questo amore al primo morso però viene messo a rischio quando Kino scopre che la signora Murata altri non è che la ex moglie del suo professore di arte.
Attraverso il silenzio, il costante scambio di sguardi e i continui arrossamenti, i due protagonisti si mostrano spontaneamente al lettore, caratterizzandosi proprio grazie alla nascita dell'amore crescente e all'insicurezza che li fa sussultare di pagina in pagina. A piccoli passi, lenti e timorosi, i due si avvicinano e mostrano parti di se, stando bene attenti a non apparire mai banali, ma soprattutto fondati sui classici cliché dei manga. La signora Murata è senza dubbio il personaggio più caratteristico, capace di ammaliare tanto Kino quanto il lettore, complice la sua bellezza semplice ma intrigante.
L'insicurezza è il principale ingrediente di questo amore, la spezia che insaporisce la storia, nonostante solitamente sia uno svantaggio nella vita reale; eppure in questa storia fa apparire i due protagonisti teneri e affettuosi, bramanti d'affetto reciproco. Tutto però ruota semplicemente, inaspettatamente per una storia d'amore come questa, attorno agli Udon, che l'autrice presenta in tutte le salse e varianti. Mentre preparano la pietanza, mentre la assaggiano e assaporano, l'amore sboccia e cresce, svelando nuove vite e nuove storie, pronte ad intrecciarsi, proprio come i filetti di grano che si intrecciano nel brodo.
Un fumetto senza dubbio bizzarro questo, ma molto attento sia al cibo quanto all'arte, di cui entrambi sono affascinati, lui come artista lei come modella. Si intuisce un'ossessione, che però viene messa in ombra proprio dalla figura degli udon che, Kino in particolare, brama ardentemente a volte confondendoli con la stessa figura della sua musa, che immancabilmente finisce nei suoi quadri, tra i sinuosi e suadenti spaghetti di grano.
Come avevo già accennato a capo, l'elemento che tra tutti mi ha letteralmente stregato sono i disegni. Uno stile fresco e moderno, dalle figure slanciate e sinuose, caratterizzate da volti ben definiti e carichi di fascino. Il tratto delle figure è sottile e leggero e a volte persino evanescente, in contrasto con quello degli udon che appare molto più solido e tangibile. Uno stile che mi sembra di conoscere da sempre, eppure allo stesso tempo unico.
Un volume unico che non può mancare nella collezione di chi ama i manga raffinati e di chi ama sognare un amore unico e speciale. Pronti, no?
See you soon! -Lewis
LA DONNA DEGLI UDON
- Autrice:Est Em
- Editore:Dynit
- Genere:Josei
- Pagine:192 pp
- Uscita:21 Marzo 2019
- Prezzo:€ 16,90
- Titolo originale:Udon no Onna
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Chika ha trentacinque anni, è divorziata e lavora nella mensa dell'università, dove è considerata la "signora degli udon". A un certo punto inizia a incontrare lo sguardo di uno studente che mangia sempre e solo udon... sarà squattrinato? Gli piacciono gli udon? Oppure è interessato a lei?
Disegni
9/10
Trama
7/10
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