INTERVISTA A LORENZO MO'
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! La giornata inizia in compagnia di Lorenzo Mò che ci parla del suo Dogmadrome in un'intervista fatta al Napoli Comicon!
my point of view
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Partiamo subito con una domanda di rito: Come nasce questo fumetto?
Lorenzo Mo
Tutto nasce dalla volontà di raccontare un periodo della mia vita al quale sono particolarmente legato, quel periodo caratterizzato da pomeriggi passati sui giochi di ruolo, in compagnia del mio gruppo di amici giocatori. Ovviamente volevo cercare di non dar vita ad una storia che sembrasse del tutto auto-biografica, sarebbe stata anche una cosa noiosa secondo me, ed è per questo che la storia ha preso uno sviluppo fantasy ancorato al reale. Quello che volevo era creare una sorta di corto circuito tra realtà e fantasia: vedere dei personaggi realmente esistenti, anche sei in realtà attraverso l'immagine di avatar, in un gioco di ruolo nel quale capire come può essere un mondo creato da un adolescente, il quale si ritrova nel ruolo di demiurgo, per lui e i suoi compagni.
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Poiché hai accennato alla questione autobiografica mi sorge spontaneo chiederti quanto effettivamente c'è di te nei protagonisti, o meglio, quale dei quattro sei tu?
Lorenzo Mo
I quattro protagonisti sono tutti personaggi reali, ispirati quindi alla mia compagnia. Sono tutti personaggi esistenti e Gianni è il mio avatar, quello sono io! Non ho usato il mio nome perché sembrava in un certo senso una mossa sbagliata e quindi ho ripiegato su un nome non banale ma alla portata di tutti. Mi piaceva il contrasto che si veniva a creare, pensateci: uno stregone che si chiama Gianni e un mastino della guerra che si chiama Fede! E' assurdo ma andava benissimo per la storia. In passato, poiché ci eravamo abbastanza annoiati delle troppe regole di D&Ds, avevamo creato una sorta di gioco tutto nostro, nel quale utilizzavamo effettivamente i nostri nomi, motivo per cui alla fine ho deciso di tenere le cose uguali.
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Per quanto riguarda la questione del gioco di ruolo e la sua costruzione, da cosa sei partito e quanto ha influito nella sua creazione la tua esperienza personale?
Lorenzo Mo
Per quanto riguarda la mia esperienza c'è soltanto il modo di comunicare tra i personaggi e il master, dagli insulti al prendersi cura l'uno dell'altro e poi soprattutto la crescita come gruppo. Tutto il resto invece è inventato, perché non potevo tirare in ballo un gioco di ruolo già esistente e poi perché sarebbe stato noioso secondo me. Inventarsi quindi il gioco è divertente e mi ha aiutato anche a capire dove potevo andare a parare, fin dove potevo spingermi con l'immaginazione e con la storia. Quindi sì, la storia è completamente inventata, ha degli influssi fantasy e c'è anche del cyber-punk, è un mondo a se stante.
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Ora la domanda che più mi fa scervellare: Perché Dogmadrome? Sono curioso di sentire la genesi di questo titolo!
Lorenzo Mo
Dogmadrome ha a che fare con una parte interna alla storia, ma è stato anche un mio capriccio perché mi piace il suono che ha la parola Dogma e volevo assolutamente inserirla. Mi piace il suono e poi centra effettivamente con quello che accade nella storia. Ammetto che doveva essere un filino diverso, ma poi la musicalità ha vinto su tutto.
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Qual è stata per te la parte più difficile su cui lavorare nella stesura di questo tuo fumetto d'esordio?
Lorenzo Mo
Credo che la parte più difficile sia stata gestire la scrittura. Avevo iniziato a scriverlo nel 2015, partendo da semplici battutine, cose divertenti che succedevano in questo mondo, erano carine ma non andavano a parare da nessuna parte. In quel momento ho capito che se volevo andare avanti, se volevo una storia che funzionasse, dovevo fermarmi e partire dalle regole che fondano il gioco stesso. Da lì sono passato naturalmente alle regole che vanno oltre il gioco, senza fare spoiler, che sono state senza dubbio le più difficili da scrivere senza uscire fuori tema o fare casini. Anche la stesura dello storyboard non è stata tanto semplice, solo che grazie al fatto che era talmente dettagliata, quando sono andato a disegnare era già come se fosse pronto.
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Tenendo conto di una genesi così ampia, rispetto alla tua primissima bozza, ci sono cose che hai dovuto cambiare o cose che alla fine ti sei reso conto che sarebbe stato meglio cambiare o omettere?
Lorenzo Mo
In realtà è stata una cosa talmente lenta che le cose sono cambiate spontaneamente in corso d'opera. Quello che non mi piaceva sono riuscito a cambiarle e alla fine quando sono arrivato ai definitivi poi son rimasti quelli. Quindi in realtà non c'è nulla che cambierei.
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Domandona finale in stile Everpop: Se ti fosse data l'opportunità di apporre il tuo nome su un'opera famosa, già pubblicata, quale sceglieresti?
Lorenzo Mo
Non è semplice, ma potendo puntare in alto sceglierei qualcosa di Jack Kirby, qualcosa di classico come I Fantastici 4.
See you soon! -Lewis
DOGMADROME
- Autore:Lorenzo Mo
- Editore:Eris Edizioni
- Genere:Avventura
- Pagine:208 pp
- Uscita:26 Marzo 2019
- Prezzo:€ 20,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Per vivere un’avventura basta un bravo master, un dado da venti e la voglia di perdersi in un mondo fantastico creato solo con il potere della mente. Quattro amici stanno giocando, e quando si è davvero concentrati tutto quello che è fuori dal gioco di ruolo sparisce. Benvenuti nel Dogmadrome.
Disegni
8/10
Trama
8/10
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