martedì 14 maggio 2019

A Tutto Manga: Steins Gate di Yomi Sarachi e Sakae Saitoh (Recensione Serie Completa)


STEINS GATE

Buongiorno e buon mangartedì amici di Everpop! La giornata di oggi la dedichiamo ai viaggi nel tempo, grazie all'intervento di Steins; Gate di Yomi Sarachi e Sakae Saitoh.

my point of view

Io amo i viaggi nel tempo! E' la prima voce nella mia lista di "Cose da fare impossibili". Quindi immaginate quanto io fossi galvanizzato davanti ad un opera come Steins; Gate che tratta appunto questa tematica e la esplora in maniera tutta diversa dal solito. Eh sì, perché all'interno di questo fumetto non ci sono (in parte questa cosa è vera) delle vere e proprie macchie del tempo che portano i passeggeri qua e là per lo spazio-tempo, insomma quelle macchine a cui siamo tanto abituati; in questo fumetto i viaggi nel tempo sono una conseguenza alle d-mail, delle particolari email che grazie ad uno strano macchinario permettono di inviare messaggi nel passato.

Questa è l'idea geniale che ha Rintaro Okabe, il geniale e casinista protagonista di questo fumetto, uno studente universitario che si fregia della nomea di scienziato pazzo. Okabe, anche noto come Okarin, trascorre le sue giornate in compagnia dell'amico Daru, patito della scienza come lui, costruendo nuove invenzioni sempre più strampalate, fin quando però i due non giungono ad un punto di svolta, con la costruzione del microonde telefonico, un banale forno che grazie al suo genio diventa un tramite che permette ai cellulari di comunicare con il passato attraverso le d-mail. Grazie anche all'aiuto della talentuosa ragazza prodigio Kurisu Makise, il singolare laboratorio di Okabe, che si arricchisce sempre più giorno dopo giorno, arriva a cambiare il passato attraverso questi singolari messaggi. Questa scoperta e la sua conseguente applicazione però non fanno altro che mettere Okarin e i suoi in serio e grave pericolo e...

E poi dovete assolutamente leggere questa fantascientifica miniserie in tre volumi che riscopre la scienza e la fantascienza, soprattutto dal punto di vista dei viaggi nel tempo, in una maniera unica e singolare. Tutto parte da assunti reali e preesistenti, che rendono questa storia facilmente credibile: all'interno del manga sono infatti tanti gli spunti e le citazioni alla scienza reale e a dicerie che circolano realmente nel web (come ad esempio la figura di John Titor). Questo aspetto però allo stesso tempo appesantisce un po' la lettura, in particolar modo a tutti quelli che non amano gli spiegoni e i lunghi discorsi (un po' complicati), anche se saperne di più rende la lettura ancora più appassionante, dal mio punto di vista.

A rendere interessante una storia già di suo credibile e non così tanto lontana dalla realtà ci pensa il cast di personaggi che i due mangaka hanno saputo mettere in scena. Ad ognuno dei personaggi viene riservata una propria storia e un proprio approfondimenti, che si intreccia e si interseca con la storia del protagonista, che è forse quello che racconta meno degli altri, riservandosi il privilegio di restare nell'ombra, fino al momento adatto. I due autori riescono a creare un solido background soprattutto attorno a Mayuri e Kurisu, ma bisogna dire che persino personaggi "secondari" come quello di Rukaku o quello di Suzuha appaiono ben strutturati e riccamente descritti.

Nonostante l'attenta caratterizzazione l'attenzione dello sceneggiatore si focalizza soprattutto sullo sviluppo narrativo e sulle questioni scientifiche che riesce a combinare nel modo esatto, senza mai farle sembrare forzate o messe lì per puro capriccio. I legami, le scene d'azione, i colpi di scena e gli imprevisti si incastrano perfettamente, rendendo la trama scorrevole e ritmata, seppur qualche volta questo ritmo rallenti per dare al lettore respiro e per permettergli di assimilare le varie informazioni. Perché c'è davvero tanto in soli tre volumi e infatti, accanto alla scienza, vengono ricamati persino intrecci amorosi, tutti legati al personaggio di Okabe. Quello che più mi ha intenerito però è stato quello tra Rintaro e Mayushii, soprattutto per il passato e per la piega che prende dal secondo volume il loro rapporto. C'è inoltre da dire che gli autori non banalizzano neppure per un momento questo aspetto "romantico" e a dimostrarlo è proprio il finale, per nulla scontato.

Con una storia come questa avrei preferito qualche volume in più, lo ammetto (pur non amando gli allunga brodo), soprattutto per permettere a Yomi Sarachi di sviluppare ulteriormente il suo stile. Fantastiche copertine, dal fascino ammaliante, nascondono però al loro interno qualche piccola pecca a livello stilistico. Di tanto in tanto i disegni perdono qualità (forse perché affidati ad un gruppo di assistenti?), in particolar modo nel secondo volume, dove a risentirne sono soprattutto i volti. Un problema che viene immediatamente risolto nel volume tre, nel quale la qualità si risolleva e ci regala un'illustrazione che conclude la storia a dir poco fantastica.

Fossi in voi non mi lascerei scappare questa miniserie. Si legge tutta d'un fiato, seppur con le dovute pause e son certo che saprete apprezzarla a dovere. Parola mia del resto!
See you soon! -Lewis

STEINS; GATE

  • Autori:Yomi Sarachi e Sakae Saitoh
  • Editore:J-Pop
  • Genere:Shonen
  • Serie Completa:3 volumi
  • Uscita:Aprile 2019
  • Prezzo:€ 18,00 (BOX 3 vol)
  • Titolo originale:Steins; Gate
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Rintaro Okabe è uno studente universitario perso nelle sue fantasie adolescenziali, che trascorre le giornate progettando strane invenzioni insieme agli altri due membri del Laboratorio di Gadget Futuristici. La sua vita cambia drasticamente quando incontra la scienziata prodigio Kurisu Makise e scopre di aver costruito per puro caso una macchina del tempo...
Disegni
6/10
Trama
8/10

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