INTERVISTA A MASSIMO POLIDORO
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! La giornata prosegue in compagnia di Massimo Polidoro, che torna a parlarci di Leonardo Da Vinci! Pronti a scoprire qualcosa di nuovo, attraverso il suo nuovo romanzo per ragazzi incentrato proprio su questa illustre figura?
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Perché secondo te ancora scriviamo di Leonardo? Nonostante se ne sia ampiamente scritto, e non sempre bene, come mai ancora siamo qui a parlarne?
Massimo Polidoro
Oggi raccontiamo Leonardo in un modo diverso rispetto al passato, basti pensare che alla fine dell'800 lui era visto e raccontato solo come un bravissimo artista dalle meravigliose opere (alcune lasciate incomplete) e nient'altro perché la maggior parte delle sue carte, dei suoi scritti e dei suoi studi, sono venute fuori solo in seguito. Ognuno di quegli scritti Leonardo li lasciò in eredità a Francesco Melzi, suo allievo e pupillo, che li portò in Italia dalla Francia (dove Leonardo andò a morire) conservandoli come reliquie. Di quegli scritto solo uno divenne un libro, però sulla pittura, uscito solo a seguito della morte del Melzi, morte che portò gli stessi figli a dar via questi fogli apparentemente privi di valore. Iniziò così la caccia agli scritti di Leonardo, fogli che in tanti collezionavano ma solo in pochissimi leggevano per davvero, poiché tutti si facevano trarre in inganno dai bei disegni (e anche perché in pochi poi sapevano che andavano letti allo specchio).
Quando poi i primi curiosi decisero di leggere cosa scriveva, si resero conto che in realtà quell'uomo che da prima era ritenuto solo un gran pittore in realtà era un vero e proprio genio, che andava ben oltre la pittura.
Quando poi i primi curiosi decisero di leggere cosa scriveva, si resero conto che in realtà quell'uomo che da prima era ritenuto solo un gran pittore in realtà era un vero e proprio genio, che andava ben oltre la pittura.
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Da dove nasce la volontà di passare da un libro per adulti ad uno per ragazzi rimanendo sul medesimo personaggio e quindi sullo stesso tema? Cosa è cambiato tra i due?
Massimo Polidoro
Be' in realtà quello "per adulti" può essere tranquillamente letto anche dai ragazzi, perché alla fine è un romanzo; qui ho affidato la narrazione al suo allievo, Francesco Melzi, immedesimandomi in lui e nella sua epoca. Il racconto per ragazzi invece è diretto, sono io autore a raccontare Leonardo, mostrando al lettore che personaggio incredibile è stato. Non è certo la prima volta che scrivo per ragazzi e devo ammettere che mi piace molto, mi diverte, perché mi permette di andare anche nelle scuole e vivere in prima persona l'esperienza che i giovani hanno con la lettura.
Il racconto che scrivi per ragazzi è ovviamente diverso, perché sono due approcci diversi, però non lo semplifico ne lo banalizzo di certo, perché c'è comunque tutta la storia, senza saltare nulla di "complesso". Si racconta tutto, ma lo si fa in un modo accessibile a tutti.
Il racconto che scrivi per ragazzi è ovviamente diverso, perché sono due approcci diversi, però non lo semplifico ne lo banalizzo di certo, perché c'è comunque tutta la storia, senza saltare nulla di "complesso". Si racconta tutto, ma lo si fa in un modo accessibile a tutti.
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Quali sono però le principali differenze o difficoltà tra le due stesure, nel raccontare Leonardo a fasce d'età diverse?
Massimo Polidoro
In questo libro per ragazzi Leonardo è raccontato in maniera forse più allegra e scherzosa, c'è da sorridere, perché ad esempio all'interno del libro Leonardo me lo ritrovo direttamente in casa. C'è ironia ma allo stesso tempo c'è l'elemento fantascientifico, mentre nell'altro romanzo non c'è, è Francesco lì a raccontare, con qualche battuta sì, ma rimanendo sempre obiettivo e oggettivo. Quello che cambia è proprio la voce: quando scrivo un romanzo per ragazzi mi immagino proprio un lettore giovane, o come l'avrei letto io a quell'età.
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Tu scrivi tanto, spaziando tra diversi generi, e allo stesso tempo realizzi video, quindi ti diletti in tanti tipi di stesure diverse. Qual è quella che più preferisci in assoluto, quella che trovi più congeniale?
Massimo Polidoro
Oscillo tra la scrittura, nel senso di scrittura come "azione" che compi da solo, e i video, quel tipo di racconto per chi ascolta, quello che ti permette di avere subito un feedback da parte di chi ascolta e sente quello che stai dicendo. Sono due cose completamente diverse, ma mi piacciono in egual modo, anche perché riesco ad avere momenti per l'uno e momenti per l'altra.
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Cos'è che ami davvero di Leonardo? Dove secondo te si è superato?
Massimo Polidoro
Senza dubbio nel disegno è insuperabile, ma la cosa che più mi piace di lui, e che cerco di far venir fuori soprattutto in questo romanzo per ragazzi, è la sua enorme curiosità, il atto di essere curioso di tutto e di guardare anche le cose più banali e quotidiane con occhi diversi. Mi piace il suo farsi domande che normalmente non ci verrebbero mai in mente, quelle che solitamente verrebbero in mente ad un bambino.
Lui si definiva un discepolo dell'esperienza.
Lui si definiva un discepolo dell'esperienza.
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Pensi che questa sua immensa curiosità possa essere il punto di connessione con i lettori più giovani?
Massimo Polidoro
In realtà la curiosità è ciò che più vorrei rimanesse ai lettori una volta completata la lettura. chi ha curiosità alla fine ha una marcia in più, perché se ti poni delle domande cresci e inizi a distinguerti. Ma poi Leonardo è anche interessante perché era assai divertente, era molto bravo con gli indovinelli ad esempio, suonava e cantava, metteva in scena degli spettacoli e tirava fuori dei robot, tutte cose che i ragazzi ancora adorano.
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Come mai Leonardo, che è così curioso, nel tuo libro afferma "Io non voglio sapere niente del futuro"? Perché?
Massimo Polidoro
Questa è ovviamente una licenza, perché chissà cosa avrebbe detto davvero. Non vuole sapere niente del futuro perché sarebbe poi venuto a conoscenza della sua morte e quindi non volevo introdurre il libro con questa consapevolezza. Non vuole sapere nulla poi perché ovviamente vuole arrivare da solo ad una scoperta, è nella sua indole.
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Dopo tanto Leonardo, cosa c'è nel tuo futuro letterario? C'è un altro personaggio a cui vorresti dedicarti?
Massimo Polidoro
Sto lavorando ad un nuovo romanzo, di cui non posso dire nulla, posso dire solo che sarà diverso. Per quanto riguarda il personaggio c'è da dire che io solitamente scrivo e parlo di ciò che più mi appassiona. Altre storie di personaggi che mi intrigano sono quelle di Houdini, Elvis, la Monroe, personaggi attorno ai quali aleggiano misteri legati alla loro morte. Ce ne sono diversi di personaggi come questi citati.
See you soon! -Lewis
IO, LEONARDO DA VINCI
- Autore:Massimo Polidoro
- Editore:Il Battello a Vapore
- Genere:Narrativa per Ragazzi
- Pagine:170 pp
- Uscita:30 Aprile 2019
- Prezzo:€ 14,50
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Chi era veramente Leonardo da Vinci? Un genio che ha anticipato il Novecento? Un "alieno" catapultato dal futuro? Oppure, più semplicemente, un uomo incredibilmente acuto ma pur sempre un uomo del suo tempo? Massimo Polidoro ci conduce a spasso per la sua biografia, raccontando le cose meno note e più curiose del genio di Vinci. La storia che ne emerge è la meravigliosa avventura di un uomo, con pregi e difetti, momenti fortunati e sfortunati, che grazie al suo spirito curioso, al desiderio smisurato di sapere e all'ambizione di affermarsi, è riuscito sempre a superare i propri limiti e ad affrontare esperienze difficili e avversità.
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