martedì 11 giugno 2019

Libri Letture e (La) Recensione: Il Nostro Giorno di David Levithan

IL NOSTRO GIORNO

Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! La giornata di oggi inizia in compagnia di un libro che esce proprio quest'oggi nelle librerie italiane: Il nostro giorno di David Levithan, il tanto atteso seguito di Ogni giorno.

my point of view

Ne è passato di tempo da quando ho letto e amato Ogni giorno di David Levithan, il romanzo che mi ha fatto conoscere una delle persone più importanti della mia vita. Era da tanto che attendevo un vero e proprio finale, perché in entrambi i romanzi della serie scritti da Levithan, dal punto di vista di A e di Rihannon, mancava sempre un vero e proprio finale, ma soprattutto un lieto fine. Dopo diverso tempo però l'autore è tornato sui suoi passi e ha tirato fuori un degno finale per la storia dolce-amara di questi due ragazzi destinati a non poter stare insieme come vorrebbero.

Dopo i fatti dei due romanzi precedenti Rihannon e A si trovano piuttosto lontani: lei rimasta nel Maryland accanto ad Alexander, il ragazzo scelto dallo stesso A per lei, lui ormai a Denver, costretto ogni giorno ad una nuova vita sconosciuta. Il tempo passa, ma il legame tra i due non accenna a sbiadire, ne tanto meno a sparire e per questo Rihannon decide di vedere Natahan, il ragazzo convinto di essere stato posseduto quando A è stato nel suo corpo, in quel primo vero incontro indimenticabile tra i due innamorati, e da questo incontro la vita di Rihannon sembra ritornare su vecchi binari, verso una direzione sconosciuta la cui meta però non può essere che A.

Dopo aver dato voce, nei due romanzi precedenti, a entrambi i protagonisti stavolta David Levithan si spinge oltre, dando vita ad un vero e proprio romanzo corale nel quale finiscono prima le voci dei due ragazzi, poi quella di Nathan e quella di X (il misterioso essere come A che per diverso tempo ha "occupato" il corpo del Reverendo Poole), e infine le voci di tanti altri individui simili ad A. E' interessante come stavolta Levithan voglia dare voce a tante anime disperse e disperate, a tanti personaggi così insicuri e tormentati, simili per certi versi ad A (per il loro status), eppure allo stesso tempo così diversi.

Allo stesso modo, proprio attraverso A, l'autore da voce a tante piccole storie diverse, come già aveva fatto in passato, concentrandosi a volte molto più sulla "vita del corpo" che sulle vicissitudini della mente, quelle di A. Si parla di difficoltà attraverso queste esistenze, in tante maniere differenti. Si parla di diversità, di bullismo, di povertà e di accettazione, tutto in maniera così delicata e spontanea, come solo Levithan sa fare. Sono tante le voci che si sommano durante la lettura e tutte appaiono così vere e sensazionali, così indimenticabili che a volte sembrano essere dei prologhi per romanzi futuri, storie che lo stesso A vorrebbe non dover mai dimenticare.

In questo romanzo ho provato molta più empatia per il protagonista, l'ho sentito più vero, molto più forte dal punto di vista emotivo, al punto tale da percepire con intensità i suoi timori, l'ansia e le insicurezze, che ancora una volta vengono generate dalla solita impossibilità di essere accanto alla persona amata. A è cambiato, è maturato, come il suo stesso autore e la sua prosa, che sono senz'altro saliti di livello, soprattutto nella descrizione delle emozioni, che come dicevo appaiono stavolta molto più vere, forse contraddistinte da consapevolezza ed esperienza.

La scelta inoltre di inserire un personaggio come X, un vero e proprio perfido protagonista, pronto ad intralciare A ma allo stesso tempo tormentare Nathan, ha dato senz'altro alla storia una marcia in più, aggiungendo un pizzico di adrenalina e mistero che forse nei volumi precedenti mancava. Il contrapporsi, seppur non esplicito e diretto, tra i due "esseri" senza corpo dona alla storia un ritmo travolgente che porta il lettore a non separarsi mai dal libro, proprio per via della costante curiosità legata alle due figure e alla loro diversità, sottolineata proprio dalle scelte che entrambi prendono, in considerazione ai corpi che li ospitano.

Ho provato rabbia, dispiacere, compassione e comprensione leggendo questo romanzo, ho sentito mie diverse vite, mi sono sentito come un protagonista, anzi per meglio dire: David Levithan mi ha fatto sentire A, mi ha fatto sentire un'osservatore, non poi così silenzioso, di vite così differenti eppure in egual modo importanti. Perché, bisogna dirlo, il romanzo si fonda proprio sull'assunto che ogni vita è in egual modo importante, a prescindere dalla razza, dal colore e dall'orientamento, e ogni persona si trova ogni giorno ad affrontare difficoltà di egual peso; ed è proprio per questo che bisognerebbe stare attenti alle vite che ci circondano e perché no, tendere persino la mano davanti a chi si trova in difficoltà, soprattutto se sono simili alle nostre.

Alla fine, attraverso una storia d'amore adolescenziale "impossibile", David Levithan tratteggia dei ritratti di vita quotidiana non così differenti da quelli reali, ma anzi piuttosto stupefacenti proprio perché condivisibili con il lettore, qualunque persona essa sia. Mi piacerebbe che anche voi leggeste questo libro, a prescindere dal fatto che abbiate letto i precedenti, perché le voci raccolte in questo romanzo meritano di essere ascoltate.
See you soon! -Lewis

Il Nostro Giorno

  • Autore:David Levithan
  • Editore:Rizzoli
  • Genere:Narrativa YA
  • Pagine:455 pp
  • Uscita:11 Giugno 2019
  • Prezzo:€ 18,00
  • Titolo originale:Someday
  • Nazionalità:USA
TRAMA
Ogni giorno un corpo diverso. Ogni giorno una vita diversa. Ogni giorno una scelta difficile. Da sempre, la vita di A è stata svegliarsi ogni giorno in un corpo diverso, costretto a vivere per quel giorno la vita di quella persona, cercando di farlo al meglio ma anche cercando in qualche modo di vivere la propria, di vita. Convinto di essere l'unico al mondo, ha sempre sentito di essere profondamente e irrimediabilmente solo. Ma si sbagliava. Ci sono altri come lui. Con Rhiannon, A ha conosciuto l'amore e l'amore ha portato una ancora più dolorosa e profonda consapevolezza della solitudine: la loro storia è finita per l'impossibilità di essere vissuta e nel momento in cui A lo ha capito, ha deciso di allontanarsi per sempre da lei. Ma ora non riesce a smettere di pensarla, al punto da essere così distratto da cominciare a lasciare traccia del suo passaggio nelle vite che prende in prestito. Anche Rhiannon lo sta cercando, perché ha creduto di poter amare un altro, ma non è così, e perché non vuole rassegnarsi a una vita in cui A non esista. Nel seguito di Ogni giorno, David Levithan porta i suoi lettori ancora una volta nelle vite di A, Rhiannon, Nathan e di colui che credevano di conoscere come il Reverendo Poole, cercando di comprendere e raccontare che cosa sia davvero l'anima e che cosa, più di tutto, ci renda umani.

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