BABAU 2
Bentrovati amici di Everpop! Torniamo a parlare di Babau l'opera in due volumi di Mathieu Salvia e Djet.
my point of view
Dopo lo scorso misterioso e accattivante volume, in cui abbiamo conosciuto i due protagonisti dell'opera, il giovane e pauroso Elliot e il suo oscuro accompagnatore, Padre Morte, oltre che ai loro aguzzini, alcuni tra i più spietati e infidi incubi, la storia apre le porte verso un finale a dir poco adrenalinico, che trascina il lettore, attraverso un ritmo caracollante, in un inseguimento ricco di suspense, adrenalina e colpi di scena.
Tutto riparte da dove l'avevamo lasciato. La fuga di Elliot, lo scontro tra gli incubi e una corsa verso un nuovo giorno, alla volta di un luogo sicuro per il bambino indifeso che sembra tanto stare a cuore al più potente tra gli incubi e quindi generare così gran curiosità nei suoi antagonisti. La corsa sfrenata di questi due inaspettati compagni li porta dritti ad un hotel, nel quale sembra trovar riparo l'ultimo compagno di Padre Morte, Nonno Gennaio. Il vecchio porta con se tristi notizie e vecchi cimeli, ma tutto va sempre peggio quando i cattivi arrivano all'albergo...
Questo secondo volume si dipana molto più velocemente del precedente, il ritmo si fa da subito veloce e implacabile, proprio come la folle fuga che vede coinvolge i due protagonisti. Nonostante questo però i due autori riescono a ritagliare momenti ricchi di emozioni e finestre sul passato, flashback utili a capire in particolar modo Padre Morte. Un secondo volume ricco d'azione insomma, una seconda parte della storia che è in continuo crescendo e che sfocia poi in un finale a dir poco commovente, uno di quei finali che straziano e lasciano allo stesso tempo il lettore felice. Peccato però che una storia così bene, così ben intessuta e intrecciata, sia già finita; mi è spiaciuto che la storia si concludesse così velocemente, nonostante avesse tutte le carte in regola per durare almeno qualche volume in più e forse questo ha risentito anche un po' sulla velocità della storia, che per certi versi sembra affrettata.
Mi è però piaciuto che questo secondo volume si concentrasse particolarmente sulla figura misteriosa di Padre Morte che ancora non aveva messo in mostra le sue carte, il suo misterioso e oscuro passato, caratterizzato da guerre sangue e cattiveria, ma soprattutto ho apprezzato il modo la storia della "rinascita" di questo personaggio, il motivo che l'ha portato sulla buona strada, cambiandolo nell'animo. Non è tanto la crescita, soprattutto quella emotiva, di Elliot ad interessare quanto più quella del suo accompagnatore, che da spalla quale lui sembra inizialmente conquista ben presto il ruolo di protagonista, lasciando al bambino ben poco spazio.
Anche per questo secondo volume le matite di Djet rendono tutto più cupo misterioso e terrificante, proprio come il peggiore degli incubi. Le tavole si tingono di nero, lasciando maggior spazio al rosso, che domina l'animo dei protagonisti (quello degli incubi in particolare). L'impostazione delle tavole da alla storia un taglio "da thriller", seppur questo fumetto debba ricadere nel genere horror. Ciò che mi ha sorpreso, tanto nel primo quanto in questo secondo, è che la tavolozza di colori tende ai colori caldi, come il rosso l'arancione e il marrone, invece che a quelli più freddi che sarebbero i colori ai quali si pensa maggiormente quando si parla di storie dell'orrore. Eppure attraverso questa tavolozza il fumettista riesce a dar vita ad una storia carica di paure e timori, una storia che alla fine si fa carico di una morale, tutta legata al tema dell'amicizia.
Ci sarebbe qualcos'altro da aggiungere ma voglio evitare spoiler (e già così è stato difficile), quindi rimetto a voi l'ultima parola! Fatemi sapere quanto e se vi è piaciuta questa miniserie oscura in due volumi.
Tutto riparte da dove l'avevamo lasciato. La fuga di Elliot, lo scontro tra gli incubi e una corsa verso un nuovo giorno, alla volta di un luogo sicuro per il bambino indifeso che sembra tanto stare a cuore al più potente tra gli incubi e quindi generare così gran curiosità nei suoi antagonisti. La corsa sfrenata di questi due inaspettati compagni li porta dritti ad un hotel, nel quale sembra trovar riparo l'ultimo compagno di Padre Morte, Nonno Gennaio. Il vecchio porta con se tristi notizie e vecchi cimeli, ma tutto va sempre peggio quando i cattivi arrivano all'albergo...
Questo secondo volume si dipana molto più velocemente del precedente, il ritmo si fa da subito veloce e implacabile, proprio come la folle fuga che vede coinvolge i due protagonisti. Nonostante questo però i due autori riescono a ritagliare momenti ricchi di emozioni e finestre sul passato, flashback utili a capire in particolar modo Padre Morte. Un secondo volume ricco d'azione insomma, una seconda parte della storia che è in continuo crescendo e che sfocia poi in un finale a dir poco commovente, uno di quei finali che straziano e lasciano allo stesso tempo il lettore felice. Peccato però che una storia così bene, così ben intessuta e intrecciata, sia già finita; mi è spiaciuto che la storia si concludesse così velocemente, nonostante avesse tutte le carte in regola per durare almeno qualche volume in più e forse questo ha risentito anche un po' sulla velocità della storia, che per certi versi sembra affrettata.
Mi è però piaciuto che questo secondo volume si concentrasse particolarmente sulla figura misteriosa di Padre Morte che ancora non aveva messo in mostra le sue carte, il suo misterioso e oscuro passato, caratterizzato da guerre sangue e cattiveria, ma soprattutto ho apprezzato il modo la storia della "rinascita" di questo personaggio, il motivo che l'ha portato sulla buona strada, cambiandolo nell'animo. Non è tanto la crescita, soprattutto quella emotiva, di Elliot ad interessare quanto più quella del suo accompagnatore, che da spalla quale lui sembra inizialmente conquista ben presto il ruolo di protagonista, lasciando al bambino ben poco spazio.
Anche per questo secondo volume le matite di Djet rendono tutto più cupo misterioso e terrificante, proprio come il peggiore degli incubi. Le tavole si tingono di nero, lasciando maggior spazio al rosso, che domina l'animo dei protagonisti (quello degli incubi in particolare). L'impostazione delle tavole da alla storia un taglio "da thriller", seppur questo fumetto debba ricadere nel genere horror. Ciò che mi ha sorpreso, tanto nel primo quanto in questo secondo, è che la tavolozza di colori tende ai colori caldi, come il rosso l'arancione e il marrone, invece che a quelli più freddi che sarebbero i colori ai quali si pensa maggiormente quando si parla di storie dell'orrore. Eppure attraverso questa tavolozza il fumettista riesce a dar vita ad una storia carica di paure e timori, una storia che alla fine si fa carico di una morale, tutta legata al tema dell'amicizia.
Ci sarebbe qualcos'altro da aggiungere ma voglio evitare spoiler (e già così è stato difficile), quindi rimetto a voi l'ultima parola! Fatemi sapere quanto e se vi è piaciuta questa miniserie oscura in due volumi.
See you soon! -Lewis
BABAU 2
- Autori:Mathieu Salvia e Djet
- Editore:Star Comics
- Genere:Thriller Horror
- Pagine:128 pp
- Uscita:10 Aprile 2019
- Prezzo:€ 13,00
- Titolo originale:Babau #2
- Nazionalità:Francese
TRAMA
Appassionato lettore, Elliot ama da sempre le storie di mostri e, in particolare, di babau: creature che la notte si nascondono nell'ombra, o sotto i letti dei bambini, per spaventarli. Ma Elliot non immagina nemmeno quanto cambierà la sua vita... Testimone della sanguinosa morte dei suoi genitori, scoprirà che i babau non solo esistono, ma che la loro esistenza è regolata da un codice, un insieme di regole precise. Quando Padre Morte, uno dei babau più potenti di sempre, decide di proteggerlo, Elliott si trova catapultato in una guerra intestina tra questi terribili mostri. Mathieu Salvia e Djet reinventano la mitologia dell'infanzia, con una storia dell'orrore, un percorso che passa dal dolore all'accettazione, con il minimo comune denominatore della paura. Un'avventura toccante e fantastica, accompagnata da un disegno moderno e dinamico.
Disegni
8/10
Trama
7/10
Nessun commento :
Posta un commento