THE SPIDER KING
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Pronti a lanciarvi in un'avventura a cavallo tra fantasy e sci-fi? Oggi parliamo di The Spider King di Josh Vann e Simone D'Armini.
my point of view
Facciamo qualche salto indietro nel tempo...oppure spostiamoci avanti nel futuro...No facciamo così, mescoliamo le due epoche così da tenerci pronti ad un'avventura fuori dall'ordinario, un'avventura senza tempo che catapulta chi legge in un passato "futuristico" dove si alternano vichinghi e alieni. Lo so, vi starete sicuramente chiedendo cosa c'entrano i vichinghi con gli alieni, e viceversa, "un bel niente" vi avrei detto prima di aver letto The Spider King, ora invece vi darei sicuramente una risposta diversa, qualcosa di simile a "una battaglia assurda ma epica che dovete assolutamente vivere".
Vi spiego meglio. Tutto inizia nel Medioevo, precisamente durante una lotta all'ultimo sangue tra due clan di vichinghi, due casate della stessa famiglia che si scontrano per la supremazia, ma soprattutto per decidere chi deve essere il nuovo comandante del gruppo. Durante lo scontro tra suo padre e suo zio, il giovane Hrolf vede perire il genitore e si ritrova improvvisamente investito della carica di nuovo comandante del clan dei Laxdale. Con un solo pensiero nella testa, quello di vendicare il compianto padre (al quale non voleva assolutamente succedere), Hrolf cresce e si allena per annientare lo spietato zio, così da riprendere in mano le redini del clan. Tutto chiaro fin qui, tutto lineare, se non fosse che una notte, durante lo scontro tra i due clan, delle navi spaziali precipitano improvvisamente sulla terra, portando morte e scompiglio. Da un lato Hrolf viene in contatto con una navicella nella quale trova armi tecnologiche utili a lui e al suo scarso esercito, dall'altro invece suo zio viene posseduto da un virus spaziale che si ciba di lui, prendendone le sembianze. Il resto è storia!
Attraverso una trama che potremmo considerare "classica" i due autori riescono a immetterci una costante di "disturbo", un elemento fuori dall'ordinario e dai classici cliché, che in questo caso riesce a pieno ad inserirsi e a sembrare addirittura naturale. Si riesce così a trattare temi, appunto classici come ad esempio la volontà di vendicare il defunto padre e la conseguente faida tra clan (tipico delle storie islandesi) ma in una maniera tutta nuova, assurda per certi versi, ma soprattutto mai vista prima. Con questo volume i due autori riescono finalmente a dare una svolta ad un genere che si sta via via affievolendo, forse proprio per la volontà del lettore (soprattutto quello più giovane) di leggere storie nuove e inedite, che ormai il panorama del fumetto fatica un po' a tirare fuori.
Ammetto di non amare così tanto le storie medioevali, soprattutto quelle con i vichinghi ed è per questo che la componente fantascientifica mi ha aiutato ad apprezzare questo fumetto. La combinazione (e allo stesso tempo la contrapposizione) tra vecchio e nuovo, tra epiche battaglie e futuristiche tecnologie, rende questo fumetto assai interessante, scorrevole e allo stesso tempo carico di ironia. E' una storia che si legge tutta d'un fiato, complici le lotte cariche di energia e dinamismo che sembrano quasi venir fuori dal foglio, ma anche i divertenti siparietti che smorzano di tanto in tanto l'atmosfera cupa e sanguinaria, tipica dei racconti fantasy/medioevali.
A dare forza e a creare interesse non è però tanto la storia (o meglio l'evoluzione della trama), quanto piuttosto la presenza di un cast di personaggi forti, energici, esplosivi, che sanno bilanciare perfettamente serietà, ironia e spietatezza. I protagonisti di The Spider King, a partire proprio dal Re Ragno, sanno essere cattivi quanto basta, a volte addirittura senza cuore, ma allo stesso tempo anche tanto (inaspettatamente) divertenti. In un mondo assurdamente strano come questo, in cui due generi vanno a nozze, a creare ulteriore stravolgimento all'interno della storia è la presenza della giovane e valorosa Sigrid, la principessa dei Longobardi che pur di salvare il suo popolo non teme di dover ricorrere a sotterfugi e meschinità per uccidere il proprio nemico. Sigrid è senza dubbio un'eroina fuori dagli schemi, anzi per certi versi è a tutti gli effetti un anti-eroina, pronta a ricorrere a qualunque mezzo pur di portare a termine la sua missione. Ha senza dubbio l'animo ribelle da rivoluzionaria, con poca femminilità ma grande coraggio, utile a dimostrare che le donne sanno essere delle guerriere molto più forti degli uomini. Lei infatti è forse quella che, a passi lenti e cadenzati, come un puma, si muove nell'ombra per riuscire alla fine a conquistare il titolo di Protagonista dell'opera, strappandolo dalle mani del povero Hrolf che si ritrova inaspettatamente messo in ombra da questa figura regale e allo stesso tempo eroica.
Per quanto riguarda invece l'assetto grafico, Simone D'Armini sembra aver puntato per uno stile che tende più al fumetto fantasy che a quello fantascientifico, sia per le forme squadrate, che per il tratto spesso e sporco affiancato da una paletta di colori cupa e fredda, che sintetizza appieno i luoghi nei quali è ambientata la storia. Il suo stile non rientra nei miei canoni classici preferiti eppure bisogna dire che si adatta perfettamente a questa storia, alle tinte splatter che la caratterizzano e alle personalità bizzarre che la popolano.
Ora però spetta a voi leggerlo e farvi un'idea, farmi soprattutto sapere cosa ne pensate di questa nuova avventura che a mio parere è soltanto l'inizio di una serie epica, che spero possa continuare (visto il finale!).
Vi spiego meglio. Tutto inizia nel Medioevo, precisamente durante una lotta all'ultimo sangue tra due clan di vichinghi, due casate della stessa famiglia che si scontrano per la supremazia, ma soprattutto per decidere chi deve essere il nuovo comandante del gruppo. Durante lo scontro tra suo padre e suo zio, il giovane Hrolf vede perire il genitore e si ritrova improvvisamente investito della carica di nuovo comandante del clan dei Laxdale. Con un solo pensiero nella testa, quello di vendicare il compianto padre (al quale non voleva assolutamente succedere), Hrolf cresce e si allena per annientare lo spietato zio, così da riprendere in mano le redini del clan. Tutto chiaro fin qui, tutto lineare, se non fosse che una notte, durante lo scontro tra i due clan, delle navi spaziali precipitano improvvisamente sulla terra, portando morte e scompiglio. Da un lato Hrolf viene in contatto con una navicella nella quale trova armi tecnologiche utili a lui e al suo scarso esercito, dall'altro invece suo zio viene posseduto da un virus spaziale che si ciba di lui, prendendone le sembianze. Il resto è storia!
Attraverso una trama che potremmo considerare "classica" i due autori riescono a immetterci una costante di "disturbo", un elemento fuori dall'ordinario e dai classici cliché, che in questo caso riesce a pieno ad inserirsi e a sembrare addirittura naturale. Si riesce così a trattare temi, appunto classici come ad esempio la volontà di vendicare il defunto padre e la conseguente faida tra clan (tipico delle storie islandesi) ma in una maniera tutta nuova, assurda per certi versi, ma soprattutto mai vista prima. Con questo volume i due autori riescono finalmente a dare una svolta ad un genere che si sta via via affievolendo, forse proprio per la volontà del lettore (soprattutto quello più giovane) di leggere storie nuove e inedite, che ormai il panorama del fumetto fatica un po' a tirare fuori.
Ammetto di non amare così tanto le storie medioevali, soprattutto quelle con i vichinghi ed è per questo che la componente fantascientifica mi ha aiutato ad apprezzare questo fumetto. La combinazione (e allo stesso tempo la contrapposizione) tra vecchio e nuovo, tra epiche battaglie e futuristiche tecnologie, rende questo fumetto assai interessante, scorrevole e allo stesso tempo carico di ironia. E' una storia che si legge tutta d'un fiato, complici le lotte cariche di energia e dinamismo che sembrano quasi venir fuori dal foglio, ma anche i divertenti siparietti che smorzano di tanto in tanto l'atmosfera cupa e sanguinaria, tipica dei racconti fantasy/medioevali.
A dare forza e a creare interesse non è però tanto la storia (o meglio l'evoluzione della trama), quanto piuttosto la presenza di un cast di personaggi forti, energici, esplosivi, che sanno bilanciare perfettamente serietà, ironia e spietatezza. I protagonisti di The Spider King, a partire proprio dal Re Ragno, sanno essere cattivi quanto basta, a volte addirittura senza cuore, ma allo stesso tempo anche tanto (inaspettatamente) divertenti. In un mondo assurdamente strano come questo, in cui due generi vanno a nozze, a creare ulteriore stravolgimento all'interno della storia è la presenza della giovane e valorosa Sigrid, la principessa dei Longobardi che pur di salvare il suo popolo non teme di dover ricorrere a sotterfugi e meschinità per uccidere il proprio nemico. Sigrid è senza dubbio un'eroina fuori dagli schemi, anzi per certi versi è a tutti gli effetti un anti-eroina, pronta a ricorrere a qualunque mezzo pur di portare a termine la sua missione. Ha senza dubbio l'animo ribelle da rivoluzionaria, con poca femminilità ma grande coraggio, utile a dimostrare che le donne sanno essere delle guerriere molto più forti degli uomini. Lei infatti è forse quella che, a passi lenti e cadenzati, come un puma, si muove nell'ombra per riuscire alla fine a conquistare il titolo di Protagonista dell'opera, strappandolo dalle mani del povero Hrolf che si ritrova inaspettatamente messo in ombra da questa figura regale e allo stesso tempo eroica.
Per quanto riguarda invece l'assetto grafico, Simone D'Armini sembra aver puntato per uno stile che tende più al fumetto fantasy che a quello fantascientifico, sia per le forme squadrate, che per il tratto spesso e sporco affiancato da una paletta di colori cupa e fredda, che sintetizza appieno i luoghi nei quali è ambientata la storia. Il suo stile non rientra nei miei canoni classici preferiti eppure bisogna dire che si adatta perfettamente a questa storia, alle tinte splatter che la caratterizzano e alle personalità bizzarre che la popolano.
Ora però spetta a voi leggerlo e farvi un'idea, farmi soprattutto sapere cosa ne pensate di questa nuova avventura che a mio parere è soltanto l'inizio di una serie epica, che spero possa continuare (visto il finale!).
See you soon! -Lewis
THE SPIDER KING
- Autori:Josh Vann e Simone D'Armini
- Editore:Saldapress
- Genere:Fantasy Sci-fi
- Pagine:158 pp
- Uscita:13 Giugno 2019
- Prezzo:€ 24,90
- Titolo originale:The Spider King
- Nazionalità:USA
TRAMA
Cosa sarebbe successo se gli alieni avessero invaso la Terra durante il Medioevo? Una decennale faida tra due clan vichinghi viene interrotta quando un conquistatore intergalattico irrompe in Europa settentrionale durante il Medioevo. Il malvagio - ma sfortunato - re Ragno non immagina che dovrà affrontare i guerrieri più sanguinari, ostinati e crudeli mai vissuti sulla Terra. Hrolf Hallvardson, re di quello che un tempo era il glorioso clan dei Laxdale, e Sigrid, principessa guerriera dei Longobardi, daranno filo da torcere al famelico dittatore spaziale.
Disegni
7/10
Trama
8/10
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