LA STIRPE DELLA SIRENA
Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Pronti per una nuova recensione? Oggi è il turno di La stirpe della sirena del maestro Satoshi Kon.
my point of view
Saranno passati svariati anni da quando ho visto l'ultima volta La stirpe della sirena tra gli scaffali della mia primissima fumetteria. Preso e sfogliato varie volte, ma mai acquistato, perché all'epoca non mi affascinava, ma ora, dopo averlo letto, ho capito che semplicemente non ero pronto, non avevo la giusta maturità per leggere questa perla del fumetto giapponese, una storia senza grandi pretese che però riesce ad ammaliare i suoi lettori attraverso uno stile "vecchio" e nostalgico e una storia che bilancia perfettamente realtà e fantasia.
Tutto ruota attorno ad un paesino portuale che sin da una prima occhiata dimostra di essere chiaramente legato alle tradizioni e al passato. Nel paese di Tsunate infatti in tanti sono devoti alla tradizione e all'antica leggenda che ruota attorno agli umibito (esseri simili a delle sirene) e al patto stretto tra il sacerdote dell'epoca e questo strano e misterioso popolo dei mari. Da sempre infatti la discendenza del sacerdote continua a mantenere viva la tradizione e a proteggere l'uovo di umibito, fin quando però l'attuale sacerdote (e padre del protagonista) non decide di assecondare un piano di sviluppo volto a stravolgere il paese e la vicina isola di Kamijima, luogo mistico dove il popolo del mare sembra nascondersi.
Quando l'impresa collegata a questo nuovo piano di sviluppo si palesa davanti agli occhi di Yosuke e del resto degli abitanti, iniziano i primi scompigli e la città sembra dividersi in due fazioni. Al centro del ciclone c'è il misterioso uovo che dimostra ben presto di possedere immensi poteri, che catturano all'istante la curiosità del presidente Ozaki, per il quale il piano di sviluppo passa immediatamente in secondo piano. Tra fughe, misteri e trame l'avventura di Yosuke e dei suoi due amici si districa lungo l'intera costa, per poi gettarsi a capofitto nelle profondità del mare, dove le leggende potrebbero non essere solo frutto di fantasia.
La storia del maestro Satoshi Kon mi ha subito portato alla mente Akira, sia per alcuni sviluppi narrativi che (in particolar modo) per lo stile dei disegni, che sembra quasi voler rimanere ancorato agli anni 90. Per tutta la lettura mi sono sentito pervadere da un profondo senso di nostalgia, quasi come se la storia in questione appartenesse al mio passato, ad eventi vissuti in prima persona. Questa è senz'altro la "magia" più potente del maestro Kon, capace di far (ri)vivere in prima persona storie immense e senza tempo.
La trama si muove lenta, quasi come se volesse a tutti i costi celare il più possibile quel mistero che nasconde e custodisce, così come succede all'interno della storia con l'uovo. La storia si sviluppa con questo ritmo lento e cadenzato, scandito costantemente da piccoli tagli sulla natura e sui paesaggi a cui l'autore da grande importanza, al punto tale che oltre a Yosuke e all'uovo, anche l'isola sembri poter essere una protagonista. Ho infatti apprezzato questo aspetto "naturalistico" presente nell'opera, all'interno della quale i luoghi sembrano possedere una voce e una vita propria, utile a raccontare gli avvenimenti da un punto di vista differente. Risulta quindi piuttosto facile perdersi in questi luoghi incantati dove la realtà e la fantasia si compensano a tal punto da sembrare quasi irriconoscibili.
Allo stesso modo l'autore riesce a creare una forte attrazione nei confronti dei protagonisti dell'opera, in particolar modo con Yosuke che più volte tira fuori flussi di coscienza che sembrano quasi un fiume in piena, pronto a travolgere chi legge. Ma l'abilità di un buon narratore sta però tutta nel saper dosare perfettamente i pesi dei vari personaggi e in questo Satoshi Kon è maestro, perché anche personaggi come il nonno di Yosuke, suo padre, il presidente Ozaki e soprattutto Natsumi, riescono a raccontare parte della loro storia. Ammetto che mi sarebbe piaciuto un ulteriore approfondimento su quest'ultima, sulla sua vita lontana dall'isola e su ciò da cui stava in tutti i modi sfuggendo, ma allo stesso tempo questo aspetto misterioso e sfuggente dona ai personaggi un'aura ulteriormente intrigante.
E poi ci sono i disegni! Nello stile inconfondibile del maestro il volume si presenta attraverso un tratto delicato e old style, che però seguiva i canoni dell'epoca in cui era stato pubblicato. Uno stile maturo, tendente al realismo, che consacra e identifica questo grande maestro. Stavolta però va elogiata la nuova edizione, una vera e propria perla da conservare con avidità nella propria libreria, impreziosita da una storia extra, una meravigliosa galleria di frontespizi, nuovi testi e un'intervista al maestro Kon che esplicita il suo stile e la sua passione per l'arte che l'ha reso così intramontabile.
La collana Umami ormai ha decretato la sua supremazia, con quei fumetti di nicchia che tutti i lettori di manga dovrebbero leggere e scoprire almeno una volta nella loro vita. Magari potreste iniziare proprio da questo, chissà!
Tutto ruota attorno ad un paesino portuale che sin da una prima occhiata dimostra di essere chiaramente legato alle tradizioni e al passato. Nel paese di Tsunate infatti in tanti sono devoti alla tradizione e all'antica leggenda che ruota attorno agli umibito (esseri simili a delle sirene) e al patto stretto tra il sacerdote dell'epoca e questo strano e misterioso popolo dei mari. Da sempre infatti la discendenza del sacerdote continua a mantenere viva la tradizione e a proteggere l'uovo di umibito, fin quando però l'attuale sacerdote (e padre del protagonista) non decide di assecondare un piano di sviluppo volto a stravolgere il paese e la vicina isola di Kamijima, luogo mistico dove il popolo del mare sembra nascondersi.
Quando l'impresa collegata a questo nuovo piano di sviluppo si palesa davanti agli occhi di Yosuke e del resto degli abitanti, iniziano i primi scompigli e la città sembra dividersi in due fazioni. Al centro del ciclone c'è il misterioso uovo che dimostra ben presto di possedere immensi poteri, che catturano all'istante la curiosità del presidente Ozaki, per il quale il piano di sviluppo passa immediatamente in secondo piano. Tra fughe, misteri e trame l'avventura di Yosuke e dei suoi due amici si districa lungo l'intera costa, per poi gettarsi a capofitto nelle profondità del mare, dove le leggende potrebbero non essere solo frutto di fantasia.
La storia del maestro Satoshi Kon mi ha subito portato alla mente Akira, sia per alcuni sviluppi narrativi che (in particolar modo) per lo stile dei disegni, che sembra quasi voler rimanere ancorato agli anni 90. Per tutta la lettura mi sono sentito pervadere da un profondo senso di nostalgia, quasi come se la storia in questione appartenesse al mio passato, ad eventi vissuti in prima persona. Questa è senz'altro la "magia" più potente del maestro Kon, capace di far (ri)vivere in prima persona storie immense e senza tempo.
La trama si muove lenta, quasi come se volesse a tutti i costi celare il più possibile quel mistero che nasconde e custodisce, così come succede all'interno della storia con l'uovo. La storia si sviluppa con questo ritmo lento e cadenzato, scandito costantemente da piccoli tagli sulla natura e sui paesaggi a cui l'autore da grande importanza, al punto tale che oltre a Yosuke e all'uovo, anche l'isola sembri poter essere una protagonista. Ho infatti apprezzato questo aspetto "naturalistico" presente nell'opera, all'interno della quale i luoghi sembrano possedere una voce e una vita propria, utile a raccontare gli avvenimenti da un punto di vista differente. Risulta quindi piuttosto facile perdersi in questi luoghi incantati dove la realtà e la fantasia si compensano a tal punto da sembrare quasi irriconoscibili.
Allo stesso modo l'autore riesce a creare una forte attrazione nei confronti dei protagonisti dell'opera, in particolar modo con Yosuke che più volte tira fuori flussi di coscienza che sembrano quasi un fiume in piena, pronto a travolgere chi legge. Ma l'abilità di un buon narratore sta però tutta nel saper dosare perfettamente i pesi dei vari personaggi e in questo Satoshi Kon è maestro, perché anche personaggi come il nonno di Yosuke, suo padre, il presidente Ozaki e soprattutto Natsumi, riescono a raccontare parte della loro storia. Ammetto che mi sarebbe piaciuto un ulteriore approfondimento su quest'ultima, sulla sua vita lontana dall'isola e su ciò da cui stava in tutti i modi sfuggendo, ma allo stesso tempo questo aspetto misterioso e sfuggente dona ai personaggi un'aura ulteriormente intrigante.
E poi ci sono i disegni! Nello stile inconfondibile del maestro il volume si presenta attraverso un tratto delicato e old style, che però seguiva i canoni dell'epoca in cui era stato pubblicato. Uno stile maturo, tendente al realismo, che consacra e identifica questo grande maestro. Stavolta però va elogiata la nuova edizione, una vera e propria perla da conservare con avidità nella propria libreria, impreziosita da una storia extra, una meravigliosa galleria di frontespizi, nuovi testi e un'intervista al maestro Kon che esplicita il suo stile e la sua passione per l'arte che l'ha reso così intramontabile.
La collana Umami ormai ha decretato la sua supremazia, con quei fumetti di nicchia che tutti i lettori di manga dovrebbero leggere e scoprire almeno una volta nella loro vita. Magari potreste iniziare proprio da questo, chissà!
See you soon! -Lewis
LA STIRPE DELLA SIRENA
- Autore:Satoshi Kon
- Editore:Star Comics
- Genere:Seinen
- Pagine:255 pp
- Collana:Umami
- Uscita:26 Giugno 2019
- Prezzo:€ 15,00
- Titolo originale:Kaikisen Shinsoban
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Un’antica leggenda di una piccola località marittima giapponese narra di un patto, stretto molto tempo fa, fra un sacerdote shintoista e una sirena: l’uomo si sarebbe preso cura di un uovo donatogli dalla creatura, ottenendo in cambio prosperità per il suo villaggio. Ogni sessant’anni, inoltre, l’uovo misterioso andava riportato in mare per essere riconsegnato alla sirena, che in cambio ne avrebbe donato uno nuovo. Il momento di rinnovare il rituale è ormai alle porte, ma l’attuale sacerdote, padre del giovane Yosuke, è scettico nei confronti della tradizione e preferisce sfruttare l’antica leggenda per portare sviluppo economico e progresso in quelle terre, pur dovendosi scontrare con gli abitanti del luogo. Yosuke, che nutre dei dubbi circa l’esistenza della sirena, si troverà costretto a fare una difficile scelta...
Disegni
8/10
Trama
9/10
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