giovedì 25 luglio 2019

Liete Novelle: Gideon Falls - Peccati Originali di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino (Recensione)

GIDEON FALLS - PECCATI ORIGINALI

Ed eccoci nuovamente qui in questo giovedì da paura. Stavolta è il turno del secondo volume di Gideon Falls di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino.

my point of view

A seguito della lettura di questo secondo volume ne sono uscito alquanto provato e confuso: la storia si sta evolvendo sempre di più, raggiungendo picchi inimmaginabili, al punto da complicarsi discretamente, dando così vita a una serie di interrogativi che sembrano non aver risposta (cosa che personalmente adoro) e a intrecci narrativi alquanto articolati. Dopo un primo cupo e misterioso volume, volto a presentare i protagonisti e i luoghi, stavolta Jeff Lemire sembra voler concentrare la sua attenzione sullo spazio e sul tempo, sui mondi e le realtà, distaccandosi così ulteriormente dalle altre serie in circolazione, con le quali inizialmente Gideon Falls sembrava aver qualcosa in comune.


Eppure la storia di Norton è unica nel suo genere! Dopo gli eventi che hanno scosso la sua già fragile esistenza, accompagnato dalla sua dottoressa, Angie, il misterioso uomo ossessionato dal fienile nero, si rende conto (e allo stesso tempo rende partecipe la sua dottoressa) che tutto quello che l'ha sempre ossessionato esiste e non è neppure così lontano da lui, dalla sua vita e dalla sua realtà. Il fienile nero deve essere ricostruito, a partire dalla porta di cui sembra aver trovato finalmente i vari pezzi e grazie alla chiave che per una serie di mistici e misteriosi motivi riesce incredibilmente a rinvenire. Prima di aprirla però Norton deve fare i conti con l'oscuro uomo sorridente e con il suo passato, che si fa sempre più intricato e nebbioso e via via sempre più oscuro. La realtà sembra voler a tutti i costi giocare brutti scherzi a Norton, confonderlo, soprattutto su chi è stato prima del suo "risveglio" nella discarica e...


...Lo stesso vale per Padre Fred, che in compagnia dello sceriffo sembra essere finalmente arrivato ad un punto di svolta, sul caso della scomparsa di Danny Sutton. L'astruso duo sceriffo-prete compie però allo stesso tempo svariati passi in avanti su un segreto dietro al quale si nascondono numerosi omicidi e un misterioso figuro dal nome stranamente familiare. Degli indizi che porteranno finalmente i due protagonisti ad incontrarsi, proprio all'interno del tenebroso edificio nero.


Io non riesco davvero a trovare le parole esatte per descrivere questo sorprendente secondo volume. Ogni volta che scrivo mi ritrovo a dover cancellare e tornare al punto di partenza perché questo secondo volume è così fitto di eventi e accadimenti da risultare quasi impossibile riuscire a riassumerli tutti. Quello che più mi ha colpito in questo secondo capitolo della storia è stata la capacità di Lemire di riuscire a trascinare il lettore letteralmente nella storia, per fargli provare in prima persona ogni sentimento ed emozione che domina l'animo di Norton. Paura, ansia e timori sono così veri da sembrare tangibili, palpabili e vere. Sembra di essere in un vero e proprio incubo, perso nei meandri di un labirinto senza uscita, rappresentato dall'animo del protagonista, fragile, distrutto, incasinato.


Come ogni incubo che si rispetti anche questo ha il suo malefico e malvagio "cattivo", lo spietato uomo sorridente che sembra voler a tutti i costi mettere le mani su Norton per piegarlo al suo volere e aprire il tanto citato portale. Cattiveria, malvagità e spietatezza sono presenti lungo tutto l'albo, come sangue in circolo che viene pompato costantemente dall'autore, attraverso scene che lasciano il lettore spiazzato e persino confuso. Non è certo semplice comprendere questo volume ad una sola prima veloce lettura, ma anzi pur concentrandosi sulla storia dall'inizio alla fine gli autori fanno in modo che una volta finito l'albo bisogna tornare al punto di partenza per comprenderlo completamente. Uno stratagemma geniale che rivela ad ogni lettura nuovi indizi, una mossa degna del gran genio di Lemire che sorprende ad ogni sua opera, ad ogni sua storia.


Ma lasciatemi elogiare anche Andrea Sorrentino e il suo sconfinato talento, che si palesa attraverso una linea sporca e dinamica (mi verrebbe quasi da dire schizzofrenica) che riempie in qualche modo ogni angolo della tavola, per dar vita a figure dalla forte espressività e da una presenza così forte da renderli così veri e reali. Ho amato anche stavolta la scelta e l'uso dei colori, il susseguirsi di nero e rosso che si sfidano costantemente e vicendevolmente, quasi come a voler sottolineare delle zone, dei luoghi di separazione, così come avviene a livello di trama.


Ho saputo che è in cantiere una serie TV, e lo spero vivamente, ma anche che Lemire grazie a questa nuova serie è riuscito a vincere un nuovo Premio Eisner, che ormai a mio parere dovrebbe essere suo a prescindere dalla serie e dalla storia. Amo Lemire e questo amore non finirà mai mi sa!

See you soon! -Lewis

GIDEON FALLS - PECCATI ORIGINALI

  • Autori:Jeff Lemire e Andrea Sorrentino
  • Editore:Bao Publishing
  • Genere:Thriller Horror
  • Pagine:136 pp
  • Uscita:20 Giugno 2019
  • Prezzo:€ 18,00
  • Titolo originale:Gideon Falls #2
  • Nazionalità:USA
TRAMA

Mentre il solitario e tormentato Norton rimane sempre più invischiato nella sua ricerca del leggendario Fienile Nero, Padre Fred svela il segreto dietro una serie di macabri omicidi.

Disegni
9/10
Trama
9/10

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