lunedì 9 settembre 2019

A Tutto Manga: La mia Maetel di Hiroya Oku (Recensione Serie Completa)

LA MIA MAETEL

Bentrovati amici di Everpop! Una cosa è ormai chiara: Agosto è stato il mese dei recuperi. E oggi parliamo proprio di una miniserie letta qualche settimana fa che mi è piaciuta davvero tanto: La mia Maetel di Hiroya Oku.

my point of view

Son certo che conoscerete senz'altro il maestro Oku per la sua opera più famosa in assoluto: Gantz (che adoro e vi invito a recuperare assolutamente); ma sapevate che il maestro aveva fatto tante altre opere prima di quella? Opere prive di combattimenti e di azione, ma basate bensì sui sentimenti e sulla vita quotidiana...senza però dimenticare la giusta dose di carica erotica che contraddistingue sempre le sue opere (io ad esempio non sapevo che Hen fosse una delle sue prime opere). Tra questi fumetti, a mio avviso, spicca senz'altro La mia Maetel un'opera in tre volumi che tratta un tema decisamente forte, quello della figura degli Hikikomori (un termine che in Giappone tende ad identificare quegli individui che si barricano letteralmente in camera senza mai uscirne), una tematica affrontata svariate volte nel panorama fumettistico giapponese, che il maestro riesce però a reinterpretare alla sua maniera, senza mai banalizzare, ma rendendo bensì la storia alla portata di tutti.

Yasujiro Kozumi è un padre paziente e volenteroso, disposto a qualunque cosa pur di aiutare il figlio trentenne Shintaro ad uscire dalla sua stanza, dopo la sua segregazione avvenuta ben 15 anni fa. L'anziano signore, privo di segni particolari a parte il suo gran cuore, tenta ogni giorno di fare uscire il proprio figlio dalla stanza, senza però riuscirci, fin quando un bel giorno il figlio non lo sfida a trovare una nuova moglie: se il padre ci riuscirà allora anche lui verrà fuori dalla camera. La fortuna sembra volgere in favore di Yasujiro, poiché una giovane e avvenente dipendente si propone all'istante come nuova moglie! I due si sposano e lei, la bella Haruka, diviene così la nuova e giovane mamma del ragazzo. Ma si sa, alla vita piacciono tanto i tiri vispi e infatti Yasujiro muore, lasciando così i due giovani da soli in quella grande casa.

Haruka però sorprende tutti, quando decide di rimanere in quella casa per prendersi cura di Shintaro. Rimboccandosi le maniche la giovane si prefigge un obiettivo: fare uscire Shin-chan dalla stanza, anche a costo di sacrificare se stessa e la sua vita. Sentimenti puri e dolci che il Shintaro fraintende per amore, innamorandosi così della ragazza.

Inizia così questa storia d'amore tra due ragazzi, una storia che parla di difficoltà e di sacrifici, un'opera che ci mostra l'amore nelle sue diverse sfumature. Da un lato quello puro e innocente, quello che caratterizza i primi innamoramenti, rappresentato dalla figura di Shintaro, dall'altro quello di Haruka, nobile e spassionato, nel nome di un amore ancora più grande; ma anche un amore ancora più forte e profondo, quello di Yasujiro per il figlio, un amore che non teme il sacrificio. Con gran maestria il sensei Oku riesce a trattare questo sentimento in maniera delicata ma allo stesso tempo divertente e piccante, ricamandogli attorno vite, sentimenti e tematiche diverse.

Si parla di reclusione, di delusioni e sconfitte, ma anche di famiglia (anche allargata), di sacrifici e di nuovi legami. Leggendo si può ammirare la (ri)scoperta di sentimenti celati, quelli che a volte fanno paura e altre volte semplicemente confondono, e del resto Shintaro lo proverà in prima persona sulla sua pelle.

Nonostante inizialmente il personaggio venga oscurato dal padre e dalla nuova "madre", ben presto riesce a riscattarsi e a ritagliarsi la sua grande fetta d'attenzione, mettendosi finalmente in gioco, forse per la prima volta in assoluto. Il maestro Oku ci mostra così una personalità fragile ed emotiva, a tratti egoista e tanto viziata, a causa dell'amore incondizionato provato negli anni, quello che filtrava attraverso la fessura della sua porta. Bisogna però ricordare che questa storia tratta di cambiamenti, di crescita (da romanzo di formazione a fumetti quale è), e quindi ogni singolo capitolo, ogni passo, ci rivela nuove sfumature di questa particolarissima personalità, che attraverso il cammino fatto di ostacoli e difficoltà, riuscirà in qualche modo a raggiungere la sua meta finale.

Non manca però la costante romantica ovviamente, così come quel tocco di erotismo che non manca mai all'interno dei fumetti del sensei Oku (basta guardare le forme della protagonista). Quello che inizialmente sembra essere una commedia romantica e allo stesso tempo drammatica, si tinge di piccante nell'ultimo volume, nel quale il maestro lascia la sua classica firma (vedi Gantz). Nonostante io non sia un vero e proprio amante delle scene "ecchi", devo ammettere che tutto sommato il fumetto mi è piaciuto davvero tanto!

Per quanto riguarda lo stile si percepisce sin da subito che l'opera non ha la stessa maturità grafica di Gantz, ma non per questo risulta essere meno avvincente e affascinante, anzi per un certo senso si potrebbe dire che questo stile "antecedente" si adatti perfettamente al genere.

E voi, che ne pensate? Avete mai letto qualche opera del maestro Oku?
See you soon! -Lewis

LA MIA MAETEL

  • Autore:Hiroya Oku
  • Editore:Planet Manga
  • Genere:Seinen
  • Numero Volumi :3 (Serie Completa)
  • Anno di Uscita:2012
  • Prezzo:€ 6,50 cad
  • Titolo originale:Me-teru no kimochi
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Shintaro Koizumi è un hikikomori, un ragazzo che vive rinchiuso nella sua stanza da quindici anni, senza mai uscirne. L’unica persona con cui parla, attraverso una porta chiusa, è suo padre. Quando quest’ultimo muore dopo aver sposato una ragazza, Shintaro inizia a doversi relazionare con l’avvenente vedova… In La mia Maetel Hiroya Oku, l’autore di Gantz, affronta uno dei problemi sociali del Giappone con lo stile che ha caratterizzato tutte le sue opere. Un fumetto divertente e che fa pensare, permettendoci di conoscere un altro aspetto della cultura nipponica.
Disegni
7/10
Trama
7/10

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