SEMPRE PRONTI
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! L'autunno è arrivato, ma il fumetto di oggi ha ancora un sapore estivo: Sempre Pronti di Vera Brosgol.
my point of view
A volte bisogna sempre stare bene attenti a ciò che si desidera, perché non sempre succede che i nostri sogni divengano realtà così come li avevamo immaginati. Provate ad esempio a pensare ad una gita che avete sempre desiderato; quel desiderio si avvera, peccato che i vostri compagni di viaggio non sono quelli che immaginavate. Un desiderio non tanto felice vero? Be' Vera, protagonista di questo fumetto, ne sa qualcosa!
Dopo aver tanto invidiato le sue compagne di scuola, la piccola Vera, una bambina russa di 9 anni che non vive certo negli agi, riesce a convincere la madre a spedire lei e il suo fratellino in un campo estivo per russi, quello di cui aveva tanto sentito parlare da una amica. Dopo qualche remora la madre accetta e il desiderio si realizza...peccato che non tutto va secondo i piani e il tanto atteso campeggio si rivela tutt'altro che piacevole: le compagne di tenda sono piuttosto altezzose e non hanno poi tanta voglia di stringere amicizia con lei, le bestie feroci sembrano essere pronte a sbucare fuori da dietro un albero, la vita al campeggio non sembra poi così semplice e...le latrine sono davvero infernali.
Il sogno di Vera si tramuta in un mezzo incubo, quando capisce di essere diversa non solo dalle sue compagne di scuola, che sono ricche ma non russe, ma anche dalle ragazze al campo, che hanno qualche anno in più di lei e quindi maggiore esperienza. Non ci metterà inoltre molto a capire che l'amicizia è qualcosa di difficile da conquistare, ma soprattutto non la si guadagna dando qualcosa in cambio.
Il tema dell'amicizia infatti è un tema cardine di questo fumetto, nel quale la protagonista si sente continuamente esclusa e fuori posto, per nulla perfetta per intraprendere un rapporto di amicizia come invece ha sempre desiderato. L'autrice esplora con naturalezza questa tematica, esplicitandola nella maniera opposta a come siamo solitamente abituati, e ciò mostrandoci tutti quei tipi di "amicizia" che non fanno per nulla bene ai principali interessati. Insieme all'amicizia un altro tema assai importante è quello della diversità: sentirsi costantemente diversa per Vera non è una cosa così rara, anzi tutt'altro; questa mancanza di senso di appartenenza è forse ciò che più la contraddistingue, ciò che più spicca sin dalle prime pagine, una sensazione di stranezza che si accentua proprio a causa degli altri, di quelli che non riescono a capire quanto invece questa ragazzina sia uguale a chi la circonda, soprattutto nell'animo. Vera però viene vista prima come la più povera e la più strana (per via delle sue tradizioni) e poi, al campo, quella "meno russa" per via della sua quotidianità americana.
Questo aspetto un po' triste (tanto in realtà per me) della sua vita però le permette di affrontare un percorso di crescita arduo e per nulla facile, lungo quattro settimane, che porterà questa giovanissima eroina a maturare e sviluppare la forza giusta per ribaltare la situazione, soprattutto per quanto riguarda le amicizie. Queste continue difficoltà fanno si che Vera possa poi acquisire quel coraggio che era sopito nel suo animo, ma che già si percepiva inizialmente, a piccole dosi.
Grazie al suo stile "colloquiale" la Brosgol narra una storia che per certi versi ha un carattere autobiografico e che anche per questo si fa portavoce di emozioni e sentimenti, gli stessi che mi hanno fatto scendere qualche lacrimuccia nei maggiori momenti di difficoltà della protagonista. Leggere questo fumetto è stato come salire sulle montagne russe, tra salite tristi e discese decisamente più allegre. Il capolinea poi mi ha regalato un sorriso e anche una risata, per la spontaneità di Vera e di suo fratello.
Per quanto riguarda invece i disegni apprezzo la scelta cromatica dell'autrice che per l'intera storia ha utilizzato un unico colore, un verde militare perfetto per narrare una storia ambientata in un campeggio; un colore che si sposa anche bene con quel senso di insoddisfazione che prova la protagonista. Il tratto utilizzato per le figure e gli sfondi invece si caratterizza con una linea tondeggiante che alterna diversi spessori e viene completata proprio da quel colore che è anche una sorta di secondo protagonista, la proiezione di quello che Vera porta dentro di sé.
Insomma, l'estate è giunta al termine ma c'è una nuova storia che aspetta solo voi. Siete pronti a campeggiare amici?
Dopo aver tanto invidiato le sue compagne di scuola, la piccola Vera, una bambina russa di 9 anni che non vive certo negli agi, riesce a convincere la madre a spedire lei e il suo fratellino in un campo estivo per russi, quello di cui aveva tanto sentito parlare da una amica. Dopo qualche remora la madre accetta e il desiderio si realizza...peccato che non tutto va secondo i piani e il tanto atteso campeggio si rivela tutt'altro che piacevole: le compagne di tenda sono piuttosto altezzose e non hanno poi tanta voglia di stringere amicizia con lei, le bestie feroci sembrano essere pronte a sbucare fuori da dietro un albero, la vita al campeggio non sembra poi così semplice e...le latrine sono davvero infernali.
Il sogno di Vera si tramuta in un mezzo incubo, quando capisce di essere diversa non solo dalle sue compagne di scuola, che sono ricche ma non russe, ma anche dalle ragazze al campo, che hanno qualche anno in più di lei e quindi maggiore esperienza. Non ci metterà inoltre molto a capire che l'amicizia è qualcosa di difficile da conquistare, ma soprattutto non la si guadagna dando qualcosa in cambio.
Il tema dell'amicizia infatti è un tema cardine di questo fumetto, nel quale la protagonista si sente continuamente esclusa e fuori posto, per nulla perfetta per intraprendere un rapporto di amicizia come invece ha sempre desiderato. L'autrice esplora con naturalezza questa tematica, esplicitandola nella maniera opposta a come siamo solitamente abituati, e ciò mostrandoci tutti quei tipi di "amicizia" che non fanno per nulla bene ai principali interessati. Insieme all'amicizia un altro tema assai importante è quello della diversità: sentirsi costantemente diversa per Vera non è una cosa così rara, anzi tutt'altro; questa mancanza di senso di appartenenza è forse ciò che più la contraddistingue, ciò che più spicca sin dalle prime pagine, una sensazione di stranezza che si accentua proprio a causa degli altri, di quelli che non riescono a capire quanto invece questa ragazzina sia uguale a chi la circonda, soprattutto nell'animo. Vera però viene vista prima come la più povera e la più strana (per via delle sue tradizioni) e poi, al campo, quella "meno russa" per via della sua quotidianità americana.
Questo aspetto un po' triste (tanto in realtà per me) della sua vita però le permette di affrontare un percorso di crescita arduo e per nulla facile, lungo quattro settimane, che porterà questa giovanissima eroina a maturare e sviluppare la forza giusta per ribaltare la situazione, soprattutto per quanto riguarda le amicizie. Queste continue difficoltà fanno si che Vera possa poi acquisire quel coraggio che era sopito nel suo animo, ma che già si percepiva inizialmente, a piccole dosi.
Grazie al suo stile "colloquiale" la Brosgol narra una storia che per certi versi ha un carattere autobiografico e che anche per questo si fa portavoce di emozioni e sentimenti, gli stessi che mi hanno fatto scendere qualche lacrimuccia nei maggiori momenti di difficoltà della protagonista. Leggere questo fumetto è stato come salire sulle montagne russe, tra salite tristi e discese decisamente più allegre. Il capolinea poi mi ha regalato un sorriso e anche una risata, per la spontaneità di Vera e di suo fratello.
Per quanto riguarda invece i disegni apprezzo la scelta cromatica dell'autrice che per l'intera storia ha utilizzato un unico colore, un verde militare perfetto per narrare una storia ambientata in un campeggio; un colore che si sposa anche bene con quel senso di insoddisfazione che prova la protagonista. Il tratto utilizzato per le figure e gli sfondi invece si caratterizza con una linea tondeggiante che alterna diversi spessori e viene completata proprio da quel colore che è anche una sorta di secondo protagonista, la proiezione di quello che Vera porta dentro di sé.
Insomma, l'estate è giunta al termine ma c'è una nuova storia che aspetta solo voi. Siete pronti a campeggiare amici?
See you soon! -Lewis
SEMPRE PRONTI
- Autrice:Vera Brosgol
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Vita Quotidiana
- Pagine:256 pp
- Uscita:29 Agosto 2019
- Prezzo:€ 19,00
- Titolo originale:Be Prepared
- Nazionalità:UK
TRAMA
Dopo l'enorme successo di Anya e il suo fantasma, torna Vera Brosgol con un delizioso libro, basato sulle sue esperienze di adolescente emigrata in America dalla Russia, e questa volta incentrato su un campo scout cui la protagonista non ha proprio nessuna voglia di partecipare. Divertente, tenero, commovente e spietatamente vero, Sempre pronti è un libro pensato per lettori adolescenti, ma che finirà per stregare anche il pubblico adulto, come già è successo con la sua opera precedente.
Disegni
8/10
Trama
8/10
Nessun commento :
Posta un commento