SETTE ABBRACCI E TIENI IL RESTO
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Iniziamo questa giornata in compagnia di una nuova e tenera lettura: Sette abbracci e tieni il resto di Stefano Tofani.
my point of view
Esistono libri che sin alla prima occhiata sembrano prometterti qualcosa: una lettura scorrevole, una lettura spensierata o una lettura ricca. Libri che sembrano fare promesse, che non sempre vengono mantenute. Tra quei libri però ce ne sono alcuni con cui capisci che sarà vero amore, quelle letture che ti attraggono con la loro cover, ti ammaliano col la trama e ti lasciano senza parole dopo averli letti. A me negli ultimi giorni è successo con Sette abbracci e tieni il resto, un romanzo per ragazzi targato Rizzoli che ho adorato e apprezzato pur avendo molti più anni dell'età "consigliata".
Questa è la storia di un bambino, Ernesto, un ragazzino di dodici anni a cui la vita ha sempre tirato brutti scherzi: porta occhiali da vista con lenti spesse, è zoppo da una gamba a seguito di un brutto incidente, i suoi genitori sono separati e lui vive solo con la mamma e per di più la ragazzina di cui è tanto innamorato sembra non conoscere nemmeno il suo nome...pur essendo compagni di classe. La vita di Ernesto, in particolar modo dalla morte della nonna, è quindi assai triste e solitaria, se non fosse per Lucio, il suo unico amico che è in carrozzina, che più volte lo rimbecca sulla questione Martina (la compagna di cui è innamorato). Ogni giorno sembra essere più triste e duro, ma improvvisamente la vita sembra volergli tirare l'ennesimo tiro vispo: un bel giorno Martina sparisce nel nulla e il giovane protagonista rientra inaspettatamente nella rosa dei sospetti. Armato di forza di volontà, amore e fantasia, oltre ad un cane un po' tonto e sgangherato, Ernesto vestirà i panni del detective e si lancerà alla ricerca dell'amata.
Ernesto è un piccolo grande eroe, uno di quelli con le spalle forti perché anche solo durante i suoi primi 12 anni di vita ha dovuto affrontare mille avversità ed eventi a dir poco enormi per un ragazzino come lui. E' senza dubbio un eroe coraggioso e pronto a tutto, soprattutto per amore, ma allo stesso tempo a contraddistinguerlo sono la sua bontà e l'innocenza che ormai, ai giorni nostri, non appartiene poi tanto ai ragazzini della sua età. Il suo personaggio è ben caratterizzato, nonostante l'autore non si concentri poi molto nella sua descrizione, preferendo parlarne al lettore attraverso gli eventi e gli stati d'animo che si susseguono durante tutto il romanzo. Voce narrante ed eroe, la figura di Ernesto domina per l'intero romanzo, mettendo in ombra ogni altro personaggio, che passa così immancabilmente in secondo piano.
Ma non importa perché il lettore capisce ben presto che non è tanto il mistero di Martina ad interessare, quanto più le scelte, le decisioni, gli sbagli e quindi la crescita del protagonista ad essere interessanti. Stefano Tofani riesce quindi a tessere una storia dolce e allo stesso tempo avventurosa, scandita da un ritmo forte, solo a tratti ironico, che tiene incollato il lettore al libro pur non narrando fatti epici e incredibili. Questo è possibile grazie alla presenza di un protagonista con cui è semplice interfacciarsi e creare istantaneamente empatia. Son convinto che seppur verrà letto da lettori diversi si ritroveranno tutti ad aver qualcosa in comune con questo protagonista, con il quale è impossibile non affezionarsi.
La trama come dicevo non è ricca di eventi "epici", ma è costellata di tematiche importanti e contemporanee, di aspetti del quotidiano che accompagnano (anche i più piccoli) tutti, come ad esempio la tematica dell'immigrazione. Durante il suo girovagare Ernesto conoscerà infatti Elien, un ragazzino di 14 anni, un clandestino che vive all'interno di una comunità che si ritroverà ad aiutare il protagonista nella sua ricerca. Allo stesso modo di sparla di famiglia, attraverso le figure dei due genitori di Ernesto, un padre lontano che ormai pensa alla sua compagna e una madre, che pur abitando nella stessa casa, sembra essere ancor più lontana a causa delle continue uscite serali con uomini diversi e la sua immensa rabbia nei confronti del figlio che reputa la causa della sua triste vita. Insomma tematiche importanti che Tofani non banalizza e minimalizza neppure una volta, ma tratta in maniera giusta in modo tale da non appesantire il libro e creare così noia nel lettore.
Questa è un libro da regalare ai propri nipoti, ai propri figlio o ai propri studenti, ma allo stesso tempo è anche un libro per i più grandicelli, per quelli che forse si son lasciati dietro alcuni aspetti della vita, lungo il loro percorso di crescita. Insomma, fatevi un regalo.
Questa è la storia di un bambino, Ernesto, un ragazzino di dodici anni a cui la vita ha sempre tirato brutti scherzi: porta occhiali da vista con lenti spesse, è zoppo da una gamba a seguito di un brutto incidente, i suoi genitori sono separati e lui vive solo con la mamma e per di più la ragazzina di cui è tanto innamorato sembra non conoscere nemmeno il suo nome...pur essendo compagni di classe. La vita di Ernesto, in particolar modo dalla morte della nonna, è quindi assai triste e solitaria, se non fosse per Lucio, il suo unico amico che è in carrozzina, che più volte lo rimbecca sulla questione Martina (la compagna di cui è innamorato). Ogni giorno sembra essere più triste e duro, ma improvvisamente la vita sembra volergli tirare l'ennesimo tiro vispo: un bel giorno Martina sparisce nel nulla e il giovane protagonista rientra inaspettatamente nella rosa dei sospetti. Armato di forza di volontà, amore e fantasia, oltre ad un cane un po' tonto e sgangherato, Ernesto vestirà i panni del detective e si lancerà alla ricerca dell'amata.
Ernesto è un piccolo grande eroe, uno di quelli con le spalle forti perché anche solo durante i suoi primi 12 anni di vita ha dovuto affrontare mille avversità ed eventi a dir poco enormi per un ragazzino come lui. E' senza dubbio un eroe coraggioso e pronto a tutto, soprattutto per amore, ma allo stesso tempo a contraddistinguerlo sono la sua bontà e l'innocenza che ormai, ai giorni nostri, non appartiene poi tanto ai ragazzini della sua età. Il suo personaggio è ben caratterizzato, nonostante l'autore non si concentri poi molto nella sua descrizione, preferendo parlarne al lettore attraverso gli eventi e gli stati d'animo che si susseguono durante tutto il romanzo. Voce narrante ed eroe, la figura di Ernesto domina per l'intero romanzo, mettendo in ombra ogni altro personaggio, che passa così immancabilmente in secondo piano.
Ma non importa perché il lettore capisce ben presto che non è tanto il mistero di Martina ad interessare, quanto più le scelte, le decisioni, gli sbagli e quindi la crescita del protagonista ad essere interessanti. Stefano Tofani riesce quindi a tessere una storia dolce e allo stesso tempo avventurosa, scandita da un ritmo forte, solo a tratti ironico, che tiene incollato il lettore al libro pur non narrando fatti epici e incredibili. Questo è possibile grazie alla presenza di un protagonista con cui è semplice interfacciarsi e creare istantaneamente empatia. Son convinto che seppur verrà letto da lettori diversi si ritroveranno tutti ad aver qualcosa in comune con questo protagonista, con il quale è impossibile non affezionarsi.
La trama come dicevo non è ricca di eventi "epici", ma è costellata di tematiche importanti e contemporanee, di aspetti del quotidiano che accompagnano (anche i più piccoli) tutti, come ad esempio la tematica dell'immigrazione. Durante il suo girovagare Ernesto conoscerà infatti Elien, un ragazzino di 14 anni, un clandestino che vive all'interno di una comunità che si ritroverà ad aiutare il protagonista nella sua ricerca. Allo stesso modo di sparla di famiglia, attraverso le figure dei due genitori di Ernesto, un padre lontano che ormai pensa alla sua compagna e una madre, che pur abitando nella stessa casa, sembra essere ancor più lontana a causa delle continue uscite serali con uomini diversi e la sua immensa rabbia nei confronti del figlio che reputa la causa della sua triste vita. Insomma tematiche importanti che Tofani non banalizza e minimalizza neppure una volta, ma tratta in maniera giusta in modo tale da non appesantire il libro e creare così noia nel lettore.
Questa è un libro da regalare ai propri nipoti, ai propri figlio o ai propri studenti, ma allo stesso tempo è anche un libro per i più grandicelli, per quelli che forse si son lasciati dietro alcuni aspetti della vita, lungo il loro percorso di crescita. Insomma, fatevi un regalo.
See you soon! -Lewis
SETTE ABBRACCI E TIENI IL RESTO
- Autore:Stefano Tofani
- Editore:Rizzoli
- Genere:Narrativa per Ragazzi
- Pagine:220 pp
- Uscita:03 Settembre 2019
- Prezzo:€ 16,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Ernesto ha dodici anni, occhiali spessi e una camminata sbilenca. È così incidente d’auto che gli ha portato via la nonna, amatissima, la nonna dei proverbi e delle lezioni di vita, la nonna a cui in cambio di un abbraccio strappava quasi tutto. Ernesto ha un amico, Lucio, che come un Grillo parlante gli fa venire mille dubbi e lo mette in guardia su tutto. Ma siamo sicuri che sia sincero? Ha poi anche un altro amico che si chiama e li en e viene da lontano. Ernesto ha una passione per una sua compagna di scuola, Martina, ma sa che lei non lo noterà mai. Finché un giorno Martina non sparisce di colpo, gettando nel panico la comunità. Per Ernesto è l’occasione per ritrovarla, componendo il puzzle di un mistero che gli adulti, neanche quelli che dovrebbero saperlo fare per mestiere, riescono a risolvere. Ed è l’occasione per trasformarsi di colpo da sfigato quattrocchio a magnifico eroe Salvatore. Una storia che fa ridere e che commuove; un protagonista irresistibile che ha coraggio da vendere, anche se non lo sa ancora.
Considerazioni Finali
7/10
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