giovedì 24 ottobre 2019

Road to Lucca: Il Futuro nei Denti di Giangioff (Recensione - Blog Tour)

IL FUTURO NEI DENTI

Ogni fumetto è quello giusto se vogliamo proseguire in questo folle Road to Lucca. Ora è il momento di Giangioff e del suo Il futuro nei denti.

my point of view

L'etichetta "Fumetti di cane" si prefigge come obiettivo quello di far conoscere storie fedeli al genere umano che però non hanno vincoli. Storie di sesso, di morte, di politica, di religione e di cose molto brutte, ma anche di cose molto belle. Insomma si mostra sin dalla sua presentazione come un'etichetta che tende alla realtà, inseguendola e traducendola appunto in storie a fumetti capaci di toccare il lettore, portandolo ad aprire gli occhi sulla vita di tutti i giorni, quel mondo quotidiano di cui spesso abbiamo paura.

E fa altrettanto paura anche all'interno della storia di Giangioff, dove la vita di tutti i giorni si presenta senza filtri, dura e spietata come quella a cui siamo tutti abituati, quella che spesso, soprattutto nel mondo dei fumetti, viene edulcorata e accompagnata dal lieto fine. E invece lieti finali non ce ne sono per niente all'interno di questo fumetto e lo si capisce sin da subito, sin dalle prime dolorose e incisive battute, grazie alle quali facciamo conoscenza con Marco, nell'immediato.

Marco è uno studente universitario, che spicca dai suoi coetanei, con i quali condivide quel senso di scoraggiamento nei confronti della vita, per il suo immenso senso di sconfitta che lo precede in ogni dove. Marco è scoraggiato e infatti vuole mollare gli studi, ma nonostante il suo immenso sconforto nei confronti della vita, possiede un sogno: diventare un musicista. Questo desiderio è una sorta di ancora di salvezza, che lo blocca da quell'ultimo passo verso il baratro oscuro rappresentato dalla depressione, che comunque lo accompagna senza abbandonarlo mai. Il mondo è immenso è spaventoso, così come il futuro, fumoso e privo di contorni.

Eppure tutto cambia quando nella sua vita fanno capolino prima una ragazza, una moderna Beatrice (lontana dai canoni classici) che sembra in qualche modo riuscire a fare un po' di ordine nella sua vita e poi un vecchio amico che lo spinge a mettersi in gioco e ad inseguire il suo sogno, proponendolo ad una band, anche se lui di note e accordi ne capisce ben poco. La speranza fa quindi capolino nella sua vita, ma svanisce e si spegne presto, come una fiammella male alimentata e lo sconforto torna prepotentemente a stringersi attorno al cuore del ragazzo, lasciandolo senza fiato e...

E poi preferisco che lo scopriate voi, perché questo fumetto è una vera e propria montagna russa fatta di emozioni diverse e contrastanti, piacevoli e pericolose allo stesso tempo, proprio come nel mondo reale. Quella realtà che si traduce in tavole composte da disegni sporchi e rapidi, con testi scritti a mano, quasi come se quello che ci si ritrova davanti non fosse altro che il diario illustrato del protagonista. Questo aspetto rende, a mio parere, la storia ancora più reale e incisiva, in particolar modo per la spontaneità con cui l'autore traduce i pensieri e le parole in forme e personaggi. Ad una prima occhiata il fumetto può sembrare mal disegnato e forse per alcuni lo sarà anche una volta letto tutto, ma devo riconoscere però che questo stile si sposa perfettamente con la storia raccontata, con i sentimenti del protagonista (che proprio grazie al tratto trovano riescono a venir fuori) e con l'idea stessa della collana.

Tante sono le emozioni contenute in questo volume: si passa dalla paura all'ansia, dal terrore al dispiacere, dalla vana speranza alla devastante consapevolezza. La sensazione di disagio, quel sentirsi completamente sbagliati e fuori posto, si traducono perfettamente nella figura di Marco, che è a tutti gli effetti il ritratto della gran parte dei ventenni di questo secolo, l'emblema di una società (o almeno una parte di essa) costantemente bombardata da milioni di stereotipi e di modi di essere, ognuno dei quali si traduce in totale sfiducia verso se stessi e verso il prossimo. Ciò che però rende Marco così vero, così degno di nota e quindi di essere ascoltato, è proprio questo suo lato da "perdente", quell'aspetto triste e tragico con il quale è impossibile non riconoscersi in qualche modo. Ed è forse questo l'elemento che rende questo fumetto interessante e indelebile: l'incredibile identificabilità con un individuo non così lontano da tutti noi.

Rileggendo devo ammettere che stavolta sono stato stranamente filosofico, che non è altro che l'immediata conseguenza a questa lettura profonda e intensa, che con atteggiamento schietto (e spietato, per ripetermi) ha saputo spingere la mia attenzione sui passi fatti, portandomi a chiedermi quali possano realmente essere le difficoltà presenti nella vita di tutti i giorni. Fumetti che ti fanno ragionare e pensare, fumetti come questo, mi piacciono davvero tanto, perché per certi versi mi aiutano a crescere.
See you soon! -Lewis

IL FUTURO NEI DENTI

  • Autore:Giangioff
  • Editore:Fumetti di Cane
  • Genere:Drammatico
  • Pagine:112 pp
  • Uscita:Ottobre 2019
  • Prezzo:€ 10,00
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA
Marco è uno studente universitario, ma vuole mollare gli studi. È un musicista, ma conosce solo due accordi e non sa nemmeno come si chiamano. È un sognatore, ma si sveglia sempre più depresso e più spaventato dal futuro. Le cose ini- ziano ad andare meglio quando, nell’arco di poche ore, in- contra una ragazza che gli piace ed un ragazzo che vuole or- ganizzargli un concerto. Ma certe volte, anche se fai di tutto per liberartene, la sconfitta ti sta addosso come un vestito troppo stretto.
Disegni
5/10
Trama
8/10

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