UMBRELLA ACADEMY 3: HOTEL OBLIVION
E insomma, domani Lucca apre le sue porte al mondo nerd, ma qui non ci fermiamo di certo e anzi continuiamo a mille a parlare di fumetto. Oggi è il turno di Umbrella Academy 3: Hotel Oblivion di Gerard Way e Gabriel Bà.
my point of view
Continuano le avventure della famiglia più potente e stramba del mondo del fumetto, che più famiglia è una vera e propria organizzazione di superuomini e super donne, che però si portano dietro super problemi e super traumi che sembrano non voler andare via. E in questo terzo volume lo si capisce ancor di più perché la gran parte della "famiglia" deve scontare le pene dei due volumi precedenti.
Da un lato c'è Vanya, con la sua riabilitazione, spinta dalla Madre a tornare alla ribalta, solo però dopo aver affrontato tutte le avventure perse in passato; c'è Allison che tenta in tutti i modi di riallacciare il rapporto con la figlia, mentre Klaus prova disperatamente a mettere fine alla sua vita, accompagnato da svariate droghe; ma ci sono anche i due fratelli maggiori, sulle tracce lasciate dall'illustre padre, che portano dritte dritte verso grossi guai, in direzione dell'Hotel Oblivion, lì dove finisce anche Numero 5.
Hotel Oblivion non è altro che una grossa e bizzarra prigione creata da Hargreaves, dislocata in un punto impreciso nello spazio, luogo di detenzione di tutti i più potenti (e altrettanto bizzarri) avversari della Umbrella Academy. Questa l'ambientazione del terzo volume, un luogo inimmaginabile che ospita personaggi davvero pazzi e sconclusionati che, per una serie di eventi che non starò qui a spiegarvi (causa spoiler) riescono ad evadere e a invadere il mondo reale.
Anche questa volta questa serie di eventi catastrofici, questa fuga di massa criminale, da la possibilità agli autori di mettere a nudo gli animi dei protagonisti, intrecciando le loro storie, secondo uno schema che ha molto in comune con il mondo cinematografico. Ogni membro della Umbrella, dimostra per la terza volta, che dietro poteri sconfinati e aspetti lontani dall'ordinario, si celano degli animi fragili quanto quelli degli uomini che ogni giorno corrono a salvare. In particolar modo questo terzo volume ci presenta delle personalità che tentano in diversi modi di rialzarsi (ad eccezione di Klaus), di riscattarsi e di redimersi, pur facendo tanta tanta fatica. Tutto questo infatti rende i sentimenti che scaturiscono molto più reali e umani, rispetto a quelle contenute nei volumi precedenti.
La serie però regala ancora una volta momenti epici e lotte da non prendere mai sottogamba, affiancate stavolta da viaggi nello spazio, sedute spiritiche alquanto piccanti e rivelazioni a dir poco scioccanti. Tanti infatti sono i colpi di scena e si potrebbe quasi dire che il volume ne contenga anche più dei volumi precedenti messi insieme. In particolar modo è il plot twist finale a lasciare il lettore a bocca aperta e senza parole, carico di aspettative per il volume che seguirà, che a mio parere scombussolerà gli animi di tutti, rimescolando le carte in tavola.
I personaggi crescono, così come le ambientazioni che si arricchiscono ogni volta, regalando nuovi viaggi al limite della realtà. Hotel Oblivion sembra quasi un luogo già visto e già visitato, pieno di pericoli e carico d'ansia, la stessa che si riversa poi in qualche modo su alcuni dei protagonisti e (stranamente) anche su Numero 5. Protagonista indiscussa in questo volume, quella che più riesce a spiccare pur non attuando grandi manovre, è a mio parere Allison, che si è guadagnata la copertina di diritto, mettendo in ombra (con semplicità oserei dire) i fratelli maggiori. Non da meno però risulta essere Vanya, avvolta questa volta più che mai, da un alone di mistero sempre più crescente...e tanto triste.
Insomma un terzo volume DA NON PERDERE, che troverete anche in edizione variant durante il Lucca Comics, dove ad attendervi ci sarà anche Gabriel Bà, allo stand Bao ovviamente! Non lasciatevi scappare l'occasione!
Da un lato c'è Vanya, con la sua riabilitazione, spinta dalla Madre a tornare alla ribalta, solo però dopo aver affrontato tutte le avventure perse in passato; c'è Allison che tenta in tutti i modi di riallacciare il rapporto con la figlia, mentre Klaus prova disperatamente a mettere fine alla sua vita, accompagnato da svariate droghe; ma ci sono anche i due fratelli maggiori, sulle tracce lasciate dall'illustre padre, che portano dritte dritte verso grossi guai, in direzione dell'Hotel Oblivion, lì dove finisce anche Numero 5.
Hotel Oblivion non è altro che una grossa e bizzarra prigione creata da Hargreaves, dislocata in un punto impreciso nello spazio, luogo di detenzione di tutti i più potenti (e altrettanto bizzarri) avversari della Umbrella Academy. Questa l'ambientazione del terzo volume, un luogo inimmaginabile che ospita personaggi davvero pazzi e sconclusionati che, per una serie di eventi che non starò qui a spiegarvi (causa spoiler) riescono ad evadere e a invadere il mondo reale.
Anche questa volta questa serie di eventi catastrofici, questa fuga di massa criminale, da la possibilità agli autori di mettere a nudo gli animi dei protagonisti, intrecciando le loro storie, secondo uno schema che ha molto in comune con il mondo cinematografico. Ogni membro della Umbrella, dimostra per la terza volta, che dietro poteri sconfinati e aspetti lontani dall'ordinario, si celano degli animi fragili quanto quelli degli uomini che ogni giorno corrono a salvare. In particolar modo questo terzo volume ci presenta delle personalità che tentano in diversi modi di rialzarsi (ad eccezione di Klaus), di riscattarsi e di redimersi, pur facendo tanta tanta fatica. Tutto questo infatti rende i sentimenti che scaturiscono molto più reali e umani, rispetto a quelle contenute nei volumi precedenti.
La serie però regala ancora una volta momenti epici e lotte da non prendere mai sottogamba, affiancate stavolta da viaggi nello spazio, sedute spiritiche alquanto piccanti e rivelazioni a dir poco scioccanti. Tanti infatti sono i colpi di scena e si potrebbe quasi dire che il volume ne contenga anche più dei volumi precedenti messi insieme. In particolar modo è il plot twist finale a lasciare il lettore a bocca aperta e senza parole, carico di aspettative per il volume che seguirà, che a mio parere scombussolerà gli animi di tutti, rimescolando le carte in tavola.
I personaggi crescono, così come le ambientazioni che si arricchiscono ogni volta, regalando nuovi viaggi al limite della realtà. Hotel Oblivion sembra quasi un luogo già visto e già visitato, pieno di pericoli e carico d'ansia, la stessa che si riversa poi in qualche modo su alcuni dei protagonisti e (stranamente) anche su Numero 5. Protagonista indiscussa in questo volume, quella che più riesce a spiccare pur non attuando grandi manovre, è a mio parere Allison, che si è guadagnata la copertina di diritto, mettendo in ombra (con semplicità oserei dire) i fratelli maggiori. Non da meno però risulta essere Vanya, avvolta questa volta più che mai, da un alone di mistero sempre più crescente...e tanto triste.
Insomma un terzo volume DA NON PERDERE, che troverete anche in edizione variant durante il Lucca Comics, dove ad attendervi ci sarà anche Gabriel Bà, allo stand Bao ovviamente! Non lasciatevi scappare l'occasione!
See you soon! -Lewis
UMBRELLA ACADEMY 3: HOTEL OBLIVION
- Autore:Gabriel Bà e Gerard Way
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Supereroi
- Pagine:168 pp
- Uscita:10 Ottobre 2019
- Prezzo:€ 20,00
- Titolo originale:Umbrella Academy: Hotel Oblivion
- Nazionalità:USA
TRAMA
Dopo il successo della serie Netflix, tornano le avventure a fumetti della Umbrella Academy! Gerard Way (My Chemical Romance, Doom Patrol) e Gabriel Bá (Due fratelli, Come parlare alle ragazze alle feste), dopo numerosi successi individuali, tornano insieme per un nuovo capitolo delle avventure dell'ex gruppo di eroi adolescenti. Davanti al crescente numero di psicopatici che minacciavano la vita dei suoi stupefacenti figli adottivi, Sir Reginald Hargreeves aveva inventato la soluzione perfetta... Ma il passato sta per tornare a perseguitarli lo stesso.
Disegni
7/10
Trama
8/10
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