mercoledì 23 ottobre 2019

Road To Lucca: Un'estate senza mamma di Grégory Panaccione (Recensione)

UN'ESTATE SENZA MAMMA

Buongiorno e buon mercoledì! Il Lucca Comics & Games si fa sempre più vicino e le uscite si fan sempre più succulente. Oggi parliamo di Un'estate senza mamma di Grégory Panaccione.

my point of view

A cosa servono le parole quando le immagini da sole a raccontare una storia, ma soprattutto ad esplicitare una miriade di emozioni? Grégory Panaccione è un vero e proprio maestro in questa "modalità comunicativa" e infatti ogni sua nuova storia riesce a catturare il lettore affidandosi "solamente" alla capacità espressiva dei protagonisti, a quei volti caratterizzati da una forza comunicativa travolgente che, mutando di espressione in espressione, sono capaci anche di commuovere, quasi come se il personaggio in questione fosse proprio davanti al lettore.

E' estate è alla piccola Lucie tocca passare le vacanze lontana da mamma, in compagnia di due amici di famiglia che trascorrono quei caldi giorni in pace e tranquillità nella loro casa sul mare. Per Lucie l'estate non sembra partire per il meglio, tutta sola com'è, in compagnia di due adulti che pur dimostrando di tenerci a lei, non sono certo la compagnia adatta per divertirsi. Tutto però cambia però quando Lucie sbircia in un vecchio stanzino dove da una crepa fa capolino una piccola manina che stringe forte tra le dita una margherita. Questa scena surreale lascia la piccola basita e allo stesso tempo stuzzica la sua curiosità, catapultandola così in un'avventura sospesa tra realtà e fantasia.

A quella mano è attaccato un corpo piccino, dalla testa enorme e il busto inesistente, che fa sembrare il minuscolo nuovo amico una sorta di extraterrestre. Ma questo non è certo l'unico avvenimento bizzarro a cui Lucie, ed il suo nuovo amico occhialuto Riccardo, assistono: una schiera di pesci con le gambe infatti fa capolino nell'isola, alla ricerca di un amico scomparso, che a quanto pare sembra proprio essere il minuscolo Roberto, il quale però sembra essere piuttosto restio di fronte a questa scoperta, che spingerà lui e Lucie a vivere un'esperienza a dir poco incredibile e stupefacente.

In questa storia dalle tinte Miyazaki-ane, realtà e fantasia giocano costantemente a rincorrersi, dando vita ad una favola moderna sensazionale e stupefacente, un racconto incantato che però si pone come obbiettivo quello di raccontare fatti realmente accaduti, caratterizzati da arie tristi e malinconiche, in perfetta contrapposizione con le magiche sfumature che caratterizzano l'avventura di Lucie. Nonostante questo però l'autore riesce perfettamente a dosare gli aspetti dei due mondi, quello reale e quello sovrannaturale, mescolandoli tra loro con spontaneità, come se fossero un unico vero mondo, due facce della stessa medaglia mostrate però contemporaneamente. Queste sfumature incantate rendono infatti la storia dolce e tenera, ma allo stesso tempo stupefacente e ricca di stimoli che stuzzicano la curiosità del lettore.

Ho letteralmente adorato questo nuovo fumetto di Grégory Panaccione, forse proprio per questa costante lontana dalla vita ordinaria, che in qualche modo però sottolinea gli aspetti più giocosi della realtà. Allo stesso tempo però la storia si fa portavoce di tragici eventi, realmente accaduti, che vengono riconfigurati in maniera "fiabesca", senza però perdere quell'atmosfera triste e malinconica che fa struggere il cuore, tanto quello della protagonista quanto quello del lettore.

Ci si commuove facilmente leggendo questo fumetto, in particolar modo sull'ultima centinaia di pagine, che sembran quasi cambiare registro, per voler lasciare spazio alla realtà, che in quel momento fa capolino insinuandosi nell'unica piccola crepa di questo meraviglioso quadro incantato che l'autore ci offre. Pur sviluppandosi con fantasia il racconto però si fa toccante, portavoce del naufragio della Annamaria, la nave su cui viaggiavano 84 bambini, orfani, tra cui il piccolo Roberto che conosciamo all'interno di questa storia, avvenuto nel 1947.

Attraverso metafore e figure retoriche Grégory Panaccione da vita ad un racconto che ti entra dentro con delicatezza, un racconto che sembra quasi prenderti per mano, accarezzandoti lievemente per prepararti a quel triste evento. Il ritmo è scandito dalle sole vignette, caratterizzate dal classico stile dell'autore, e si sviluppa con lenta e dolce eleganza, quella tipica delle classiche giornate estive calde e lunghe; in questo fumetto l'estate viene inoltre tradotta in meravigliosi squarci di luce, giochi di luci ed ombra che l'autore riesce a rendere perfettamente in tavola, attraverso un tratto delicato che permette di percepire i colori anche quando le tavole si caratterizzano per una palette in scala di grigi.

Questo è senza alcun dubbio un fumetto che porta l'estate dritta nei cuori dei lettori, anche nelle giornate autunnali più fredde e perché no, anche in quelle gelide invernali. Se volete saperne di più però potete fare un salto allo stand della ReNoir al Lucca Comics, dove troverete anche l'autore di questa favola incantata.
See you soon! -Lewis

UN'ESTATE SENZA MAMMA

  • Autore:Grégory Panaccione
  • Editore:ReNoir
  • Genere:Favola Moderna
  • Pagine:280 pp
  • Uscita:31 Ottobre 2019
  • Prezzo:€ 19,90
  • Titolo originale:Un été sans maman
  • Nazionalità:Francese
TRAMA
Lucie quest’anno passerà le vacanze in Italia, insieme a una coppia di amici di sua mamma che non parla una parola di francese. È l’inizio di un’estate straordinaria, durante la quale, tra giochi e immersioni, la bambina diventerà amica delle creature fantastiche che abitano quel luogo magico. Dal maestro francese del fumetto muto, autore di Un oceano d’amore, Match e Il mio amico Toby, un libro sul superare le barriere linguistiche per imparare a conoscere davvero chi ci circonda.
Disegni
9/10
Trama
9/10

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