UN NATALE
Buongiorno amici di Everpop! Siamo al quarto giorno del XMASPOP e oggi voglio assolutamente parlarvi di Un Natale di Truman Capote.
my point of view
Truman Capote è senza dubbio uno degli autori che più amo leggere, perché i suoi romanzi, i suoi racconti, in qualche modo riesco a sentirli miei; anche quando le storie sono differenti dalla mia, anche quando i personaggi differiscono dal mio carattere, le parole di questo autore sembrano quasi uscite dal mio cuore, come se ogni singola parola riuscisse a leggermi nell'anima.
E' stato lo stesso anche con questo breve libriccino, una raccolta di due racconti autobiografici che mi hanno permesso di conoscere questo grande autore sotto una luce diversa, riuscendo allo stesso tempo ad accrescere il mio amore per il Natale. Questo piccola perla contiene al suo interno due storie differenti che però si affacciano contemporaneamente sull'infanzia dell'autore, di Buddy (per chiamarlo come un familiare), regalandoci il Natale in due anni differenti, ma in egual modo magici.
Il primo racconto, il più "nuovo" tra i due, esplora il rapporto di Buddy con una anziana cugina, con cui condivide l'amore spassionato per il Natale. Un esempio? Il gran daffare e l'immenso impegno che i due mettono nella realizzazione delle frittelle di Natale, che occupano i loro pensieri anche prima delle stesse feste. Questo primo racconto è carico di sentimenti ed esplora i legami che si generano tra familiari, tra anime simili, tra due persone che a discapito dell'età si vogliono un gran bene.
Anche il secondo racconto si focalizza sul legame tra Buddy e Sook, questo il nome della vecchia cugina, ma allo stesso tempo ci descrive il rapporto tra l'allora giovane autore e suo padre. Quel padre che ha dovuto salutare sin da piccino, a causa delle scelte della madre, che per proseguire gli studi e fare carriera lo diede in affidamento a vecchi parenti, quegli stessi che Buddy ama smisuratamente. Questo racconto porta con se tanta tristezza, ma (seppur per poco) riesce a far sorride e a comunicare l'essenza stessa del Natale.
Come ci riesce l'autore in sole sessanta pagine è un fatto assai difficile da spiegare, sopratutto se si tiene conto del fatto che pur essendo due racconti fortemente autobiografici e pur presentando il Natale come "sfondo", le arie natalizie e la gioia che questa festività porta con se sono facilmente percepibili.
E' stato davvero curioso riscoprire questo autore sotto una luce diversa, ad un'età dove tutto sembra così magico e possibile, ma soprattutto conoscerlo in un periodo a lui tanto caro e per tutti un po' magico. Queste due storie, per quanto brevi, sono incredibilmente emozionanti e terribilmente toccanti. La forza travolgente insita nei racconti e in particolar modo nelle parole scelte da Capote, porta con se le stesse emozioni che generalmente il Natale riesce a scatenare nei cuori delle persone.
Un libro breve ma intenso, un romanzo che di Natale parlerà anche poco, ma che ne è decisamente pieno come essenza essenza. E' questo il libro che voglio consigliarvi oggi: fatto di legami, di amicizia, di tanta fiducia e una spruzzata di sogni, che (se ci si crede) prima o poi si avverano!
E' stato lo stesso anche con questo breve libriccino, una raccolta di due racconti autobiografici che mi hanno permesso di conoscere questo grande autore sotto una luce diversa, riuscendo allo stesso tempo ad accrescere il mio amore per il Natale. Questo piccola perla contiene al suo interno due storie differenti che però si affacciano contemporaneamente sull'infanzia dell'autore, di Buddy (per chiamarlo come un familiare), regalandoci il Natale in due anni differenti, ma in egual modo magici.
Il primo racconto, il più "nuovo" tra i due, esplora il rapporto di Buddy con una anziana cugina, con cui condivide l'amore spassionato per il Natale. Un esempio? Il gran daffare e l'immenso impegno che i due mettono nella realizzazione delle frittelle di Natale, che occupano i loro pensieri anche prima delle stesse feste. Questo primo racconto è carico di sentimenti ed esplora i legami che si generano tra familiari, tra anime simili, tra due persone che a discapito dell'età si vogliono un gran bene.
Anche il secondo racconto si focalizza sul legame tra Buddy e Sook, questo il nome della vecchia cugina, ma allo stesso tempo ci descrive il rapporto tra l'allora giovane autore e suo padre. Quel padre che ha dovuto salutare sin da piccino, a causa delle scelte della madre, che per proseguire gli studi e fare carriera lo diede in affidamento a vecchi parenti, quegli stessi che Buddy ama smisuratamente. Questo racconto porta con se tanta tristezza, ma (seppur per poco) riesce a far sorride e a comunicare l'essenza stessa del Natale.
Come ci riesce l'autore in sole sessanta pagine è un fatto assai difficile da spiegare, sopratutto se si tiene conto del fatto che pur essendo due racconti fortemente autobiografici e pur presentando il Natale come "sfondo", le arie natalizie e la gioia che questa festività porta con se sono facilmente percepibili.
E' stato davvero curioso riscoprire questo autore sotto una luce diversa, ad un'età dove tutto sembra così magico e possibile, ma soprattutto conoscerlo in un periodo a lui tanto caro e per tutti un po' magico. Queste due storie, per quanto brevi, sono incredibilmente emozionanti e terribilmente toccanti. La forza travolgente insita nei racconti e in particolar modo nelle parole scelte da Capote, porta con se le stesse emozioni che generalmente il Natale riesce a scatenare nei cuori delle persone.
Un libro breve ma intenso, un romanzo che di Natale parlerà anche poco, ma che ne è decisamente pieno come essenza essenza. E' questo il libro che voglio consigliarvi oggi: fatto di legami, di amicizia, di tanta fiducia e una spruzzata di sogni, che (se ci si crede) prima o poi si avverano!
See you soon! -Lewis
UN NATALE
- Autore:Truman Capote
- Editore:Garzanti
- Genere:Racconti Autobiografici
- Pagine:60 pp
- Uscita:07 Novembre 2019
- Prezzo:€ 4,90
- Nazionalità:USA
TRAMA
I due racconti autobiografici "Un ricordo di Natale" (1956) e "Un Natale" (1982) racchiudono l'atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell'anno, vissuto attraverso lo sguardo del piccolo Buddy: la gita nel bosco alla ricerca di un albero da addobbare, l'infornata di trenta focacce segretamente insaporite con qualche goccia di whisky. lo scambio dei doni - alcuni meno graditi («camicie e maglioni», come da tradizione) e altri molto amati, come un grande, bellissimo aeroplano colorato. Il ricordo ormai lontano delle feste trascorse dall'autore in compagnia di una vecchia cugina e del padre, perduto e ritrovato, rivive così in queste pagine toccanti, capaci di evocare il profumo magico e familiare dell'infanzia.
Considerazioni Finali
8/10
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