venerdì 14 febbraio 2020

A Tutto Manga: 17 Anni di Seiji Fujii e Yoji Kamata (Recensione)

17 ANNI

Ehi Evereaders, in questo venerdì di febbraio siete pronti a iniziare la giornata in compagnia di Seiji Fujii e Yoji Kamata e del loro 17 anni?

my point of view

A volte basta davvero poco per far sì che un manga possa spaventarti o anche solo lasciarti senza parole. A volte basta che un fumetto si concentri sulla realtà, su fatti di cronache veri e tragici, perché la vita, quella reale di tutti i giorni, fa più paura di qualsiasi romanzo dell'orrore. E' il caso di 17 Anni un'opera a fumetti che trae origini da inquietanti fatti di cronaca reali, rimaneggiati ovviamente per potersi adattare allo stile manga, ma alla fine pur sempre spaventosamente reali.

Per comprendere appieno questo aspetto tremendamente realistico del fumetto bisogna iniziare da un punto ben preciso: i protagonisti di questo fumetto. Tutto inizia con Hiroki, un liceale che dopo aver subito svariate angherie si ritrova dalla parte dei bulli, a servire un senpai grande grosso e spaventoso, che terrorizza l'intero quartiere con le sue malefatte. Entrato a far parte della banda, Hiroki si ritrova ben presto invischiato in un rapimento di una ragazza, ordito dallo stesso Miyamoto (il capo), la quale si ritrova così catapultata in una spirale di spiacevoli e terrificanti eventi. I suoi aguzzini, i membri della banda, daranno vita ai peggiori incubi, perpetrando su di lei le peggiori angherie e malefatte, traducibili in sequestro e stupro. Partirà così una spirale sempre più oscura di eventi che vedrà coinvolta anche la gemella di Sachiko, Miki, la quale riuscirà sempre più a far luce in questa tenebrosa faccenda.

Ispirata a fatti di cronaca nera, questa storia pone il suo sguardo sull'oscurità del Giappone che spesso passa in secondo piano, ma ancor di più si concentra sulla malvagità che domina l'animo di alcuni esseri umani (e i giovani in questo caso). Questo manga, di soli quattro volumi, è rapido e intenso, caratterizzato da una potenza senza pari, generata dalla spirale di emozioni che satura ogni pagina dei quattro volumi. E' una lettura tanto triste quanto bella, intensa e paurosa, tragica e reale al punto tale da mozzare il fiato. Ogni volume lascia al lettore un senso assoluto di inadeguatezza, riversando nell'animo tristezza paura e impotenza, "grazie" alle tavole che compongono l'opera, sintesi perfetta di ogni tragica emozioni che questa storia si porta dietro.

Quest'oggi faccio davvero fatica a trovare le parole esatte per descrivere questa miniserie, perché dopo averla conclusa mi è sembrato quasi che i due autori me le strappassero con forza dal cuore, per ricordarmi soprattutto quanto possiamo essere spietati, ma ancor di più quanto può essere ancora peggiore il silenzio. La storia infatti si muove su un duplice binario: da un lato la malvagità degli aguzzini, di Miyamoto e dei suoi, dall'altro la codardia e il silenzio di Hiroki. E' facile dar subito la colpa a Miyamoto, visto che a compiere quegli atti spietati è proprio lui, ma pensandoci un momento ci si chiede: "Hiroki è davvero così innocente, pur non avendo alzato un dito sulla ragazza?". Parte così uno scambio vicendevole, che si ripercuote per tutta la storia come un eco costante, che fa scorrere la narrazione da un personaggio all'altro, attraverso soprattutto lo sguardo e la perseveranza di Miki, l'unico personaggio positivo dell'opera, nonché la vera eroina di questa triste e tragica storia.

Grazie al dualismo perfetto tra storia e disegni, al fine stesso del realismo, questo manga riesce a cogliere al meglio i punti di forza e le criticità di un'epoca e della sua società, quella degli anni 80 (in questo caso). Il punto di vista che ci offrono i due autori è quello di un Giappone in costante crescita economica, un Giappone ricco che fa sperare al meglio; dove però c'è tanta luce, c'è sempre ombra, ed è proprio in quegli spazi bui che si muovono i personaggi peggiori (come scoprirete leggendo l'opera), pronti a commettere le peggiori nefandezze (di genere diverso) al calar del sole. In una storia già di per se violenta e spietata, l'ambientazione e l'epoca giocano un ruolo decisivo: in un periodo dove la fede e la speranza sono al loro apice, qualunque malefatta appare come una macchia scura e indelebile. Questo è ciò che riescono a rappresentare e raccontare i due autori, attraverso quel verismo di cui sopra, che accresce attraverso lo stile del maestro Kamata e la sua linea decisa e dinamica, che si traduce in scene a dir poco ansiolitiche.

Il tutto raccolto, anche stavolta, in un comodo box che presenta sin da subito un'opera tanto inquietante quanto bella. Capirete sin da subito che i due autori non scherzano e che la loro volontà sia quella di aprire le porte su un passato, su un fatto realmente accaduto, che forse qui nel nostro paese è passato inosservato (pur non essendo così differente da tanti fatti di cronaca nera visti e sentiti nelle nostre tv). Insomma, quest'oggi voglio assolutamente convincervi a scoprire questa storia, che a me ha lasciato letteralmente senza fiato per via della sua potenza comunicativa senza pari. Non ve ne pentirete!
See you soon! -Lewis

17 ANNI

  • Autori:Seiji Fujii e Yoji Kamata
  • Editore:J-Pop Manga
  • Genere:Seinen Thriller
  • Volumi :4 (200 pp)
  • Uscita:12 Febbraio 2020
  • Prezzo:€ 6,90 cad (27,60 box)
  • Titolo originale:17 Sai
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Il liceale Hiroki si unisce alla banda del teppista Miyamoto e, dopo l'iniziale eccitazione, si ritrova coinvolto in crimini sempre più gravi. Finché la banda non rapisce Sachiko, una giovane studentessa, che diventa oggetto delle più orribili torture… Vittima dei suoi aguzzini e dell'indifferenza degli adulti, la ragazza ha però ancora qualcuno che lotta per lei.
Disegni
7/10
Trama
9/10

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