LA COSTELLAZIONE DEL DRAGONE
Bentrovati amici di Everpop! Oggi parliamo di un libro "atipico" per il blog, ma che a me è piaciuto davvero tanto: La costellazione del dragone di Zhang Changxiao.
my point of view
Ci sono libri che arrivano, soprattutto sugli scaffali delle librerie, nel momento adatto, altri invece fanno il loro debutto in periodi non tanto floridi e rosei, soprattutto quando ci sono eventi e argomenti esterni (al libro stesso) che in qualche modo incidono sulla loro vita. La costellazione del dragone è arrivato in libreria, proprio questa settimana, in un periodo non tanto piacevole, viste le tematiche, un periodo che metterà a dura prova questo volume, un volume che però (a mio parere) riuscirà ad abbattere questa paura generale legata sempre più al mondo cinese (a causa del tanto temuto virus), grazie proprio alla sincerità del suo autore che catapulta letteralmente il lettore in un mondo che ormai appare ai nostri occhi stereotipato.
E' stato un po' un colpo di fulmine con questo libro, soprattutto se si considera che io generalmente non sono un vero e proprio lettore di non-fiction, eppure appena ho visto questo volume me ne sono innamorato, al punto tale da divorarlo in mezza giornata, durante il tragitto da casa a scuola (il mio lavoro). Ma perché tutto questo? Forse per la sempre più crescente curiosità generata proprio dal coronavirus? Beh può essere, ma di certo non è quello il motivo principale. Ciò che mi ha inizialmente spinto a leggere e ad avvicinarmi a questo libro è stata la sincerità dell'autore avvertita già solo a livello di trama e di commento presente nel retro. La curiosità non è mancata di certo, ma non ha nulla a che vedere con il mostro che ogni giorno riempie le nostre paure, alimentato da ogni media, la mia curiosità (come del resto quella di tutti quelli che in Cina non ci sono mai stati) è legata strettamente ad usanze, tradizioni e stili di vita che credevo conoscere, ma che ho scoperto essere in realtà (molte volte) frutto dei semplici luoghi comuni e di un erratissimo passaparola.
Quello che Sean White (nome internazionale di Zhang Changxiao) ci offre è infatti una chiara e oggettiva visione sul mondo cinese, attraverso gli occhi e le parole di chi vive ancora oggi a cavallo tra oriente ed occidente, sospeso tra due realtà apparentemente così diverse, ma che trovano le loro radici (proprio come viene detto nel libro) strettamente intrecciate. Il volume è ricco e sapiente, ricco di input, di domande mirate e risposte interessanti (che stimolano ancor di più la curiosità e quindi ad avvicinarsi a questo mondo, con occhi nuovi e privi di pregiudizi); offre una visione ampia, grazie alla presenza di capitoli ben suddivisi e paragrafi ordinati e precisi che aiutano ad orientarsi in un mondo diverso dal nostro (come siamo abituati a pensare) che però non abbiamo mai percepito e visto per com'è in realtà.
Sapete perché i cinesi bevono acqua calda? Che non tutti i popoli mangiano (come siamo soliti pensare) carne di cane? E se lo fanno, perché? Vi siete mai chiesti come fanno a vivere in tanti in una sola casa e il perché di queste scelte scomode? Vi siete mai resi conto che il mondo cinese non è poi così differente, soprattutto dal punto di vista del pensiero e delle tradizioni, dal sud Italia? E perché alcuni di loro scelgono proprio l'Italia, come punto di partenza per una nuova vita, soprattutto lavorativa?
Queste sono solo alcune delle svariate domande che compongono questo libro, una piccola parte di dubbi e di interrogativi che ogni giorno dovrebbero sbocciarci in testa, anche solo per spingerci a capire per davvero la Cina e il suo popolo, mettendo da parte i luoghi comuni e quelle false convinzioni che ci portiamo dietro da sempre. La costellazione del dragone è il volume perfetto per compiere un vero e proprio viaggio verso un popolo, da sempre oggetto di false verità, attraverso usanze e tradizioni, che sono forse le due giuste chiavi per comprendere davvero e appieno questa società in continuo sviluppo e (da) sempre orientata verso il futuro.
Lo stile di "narrazione" è fresco sincero e colloquiale, sembra quasi di ritrovarsi a tu per tu con l'autore, magari in un bar a sorseggiare un tè caldo, affascinati e ammaliati dalle sue parole, che riempiono tanto gli occhi (durante la lettura) quanto il cuore e la mente, arricchendola con nozioni per nulla banali, ma bensì a volte addirittura stupefacenti, proprio perché sconosciute a causa dei luoghi comuni di cui sopra.
Credetemi, una volta iniziato il volume vi ritroverete in una spirale, quella del dragone, fatta di informazioni e curiosità capaci di abbattere ogni stilema, ogni pregiudizio. Lasciatevi trascinare da questo dragone e dalla sua scia di verità, lasciatevi andare e aprite gli occhi e il cuore verso una realtà che ancora oggi percepiamo attraverso filtri errati. Sean White vi aspetta in libreria, a prescindere da ogni notizia presente sul web e in tv!
E' stato un po' un colpo di fulmine con questo libro, soprattutto se si considera che io generalmente non sono un vero e proprio lettore di non-fiction, eppure appena ho visto questo volume me ne sono innamorato, al punto tale da divorarlo in mezza giornata, durante il tragitto da casa a scuola (il mio lavoro). Ma perché tutto questo? Forse per la sempre più crescente curiosità generata proprio dal coronavirus? Beh può essere, ma di certo non è quello il motivo principale. Ciò che mi ha inizialmente spinto a leggere e ad avvicinarmi a questo libro è stata la sincerità dell'autore avvertita già solo a livello di trama e di commento presente nel retro. La curiosità non è mancata di certo, ma non ha nulla a che vedere con il mostro che ogni giorno riempie le nostre paure, alimentato da ogni media, la mia curiosità (come del resto quella di tutti quelli che in Cina non ci sono mai stati) è legata strettamente ad usanze, tradizioni e stili di vita che credevo conoscere, ma che ho scoperto essere in realtà (molte volte) frutto dei semplici luoghi comuni e di un erratissimo passaparola.
Quello che Sean White (nome internazionale di Zhang Changxiao) ci offre è infatti una chiara e oggettiva visione sul mondo cinese, attraverso gli occhi e le parole di chi vive ancora oggi a cavallo tra oriente ed occidente, sospeso tra due realtà apparentemente così diverse, ma che trovano le loro radici (proprio come viene detto nel libro) strettamente intrecciate. Il volume è ricco e sapiente, ricco di input, di domande mirate e risposte interessanti (che stimolano ancor di più la curiosità e quindi ad avvicinarsi a questo mondo, con occhi nuovi e privi di pregiudizi); offre una visione ampia, grazie alla presenza di capitoli ben suddivisi e paragrafi ordinati e precisi che aiutano ad orientarsi in un mondo diverso dal nostro (come siamo abituati a pensare) che però non abbiamo mai percepito e visto per com'è in realtà.
Sapete perché i cinesi bevono acqua calda? Che non tutti i popoli mangiano (come siamo soliti pensare) carne di cane? E se lo fanno, perché? Vi siete mai chiesti come fanno a vivere in tanti in una sola casa e il perché di queste scelte scomode? Vi siete mai resi conto che il mondo cinese non è poi così differente, soprattutto dal punto di vista del pensiero e delle tradizioni, dal sud Italia? E perché alcuni di loro scelgono proprio l'Italia, come punto di partenza per una nuova vita, soprattutto lavorativa?
Queste sono solo alcune delle svariate domande che compongono questo libro, una piccola parte di dubbi e di interrogativi che ogni giorno dovrebbero sbocciarci in testa, anche solo per spingerci a capire per davvero la Cina e il suo popolo, mettendo da parte i luoghi comuni e quelle false convinzioni che ci portiamo dietro da sempre. La costellazione del dragone è il volume perfetto per compiere un vero e proprio viaggio verso un popolo, da sempre oggetto di false verità, attraverso usanze e tradizioni, che sono forse le due giuste chiavi per comprendere davvero e appieno questa società in continuo sviluppo e (da) sempre orientata verso il futuro.
Lo stile di "narrazione" è fresco sincero e colloquiale, sembra quasi di ritrovarsi a tu per tu con l'autore, magari in un bar a sorseggiare un tè caldo, affascinati e ammaliati dalle sue parole, che riempiono tanto gli occhi (durante la lettura) quanto il cuore e la mente, arricchendola con nozioni per nulla banali, ma bensì a volte addirittura stupefacenti, proprio perché sconosciute a causa dei luoghi comuni di cui sopra.
Credetemi, una volta iniziato il volume vi ritroverete in una spirale, quella del dragone, fatta di informazioni e curiosità capaci di abbattere ogni stilema, ogni pregiudizio. Lasciatevi trascinare da questo dragone e dalla sua scia di verità, lasciatevi andare e aprite gli occhi e il cuore verso una realtà che ancora oggi percepiamo attraverso filtri errati. Sean White vi aspetta in libreria, a prescindere da ogni notizia presente sul web e in tv!
See you soon! -Lewis
LA COSTELLAZIONE DEL DRAGONE
- Autore:Zhang Changxiao
- Editore:Piemme
- Genere:Varia
- Pagine:185 pp
- Uscita:04 Febbraio 2020
- Prezzo:€ 17,50
- Nazionalità:Italo-cinese
TRAMA
Nelle città italiane ci sono delle isole. Non sono zone recintate o chiuse da muri, a volte nemmeno periferiche; non sono riconosciute, nominate o segnate sulle mappe. Ma una volta lì, gradualmente le cose cominciano a cambiare: le insegne in italiano spariscono, le fisionomie dei passanti sembrano diverse, si sentono profumi e suoni nuovi. Sono le Chinatown d'Italia. Il mistero che le avvolge è spesso impenetrabile, e i loro abitanti più anonimi e sconosciuti di qualsiasi altra comunità di immigrati nel nostro Paese. Con "La costellazione del dragone" Sean White alza il velo che nasconde ai nostri occhi queste cittadelle, e nel farlo distrugge uno per uno i cliché sui cinesi, e sulla Cina tutta, più diffusi in Italia. I cinesi non sono più, o non sono interamente, un popolo di lavoratori indefessi che sopravvivono con un piatto di riso e dormono in otto nella stessa stanza. Non sono più, o forse non sono mai stati, un popolo che pensa soltanto ai soldi, capace unicamente di copiare le idee altrui. Non saranno mai persone tutte uguali, interscambiabili, fatte in serie. Quello che sono, invece, è un gruppo di persone che si trova a vivere in bilico fra due patrie, due modi di pensare, due identità, due interi mondi. E da questo incontro, in cui si mescolano timidezza e rabbia, frustrazione e desiderio di riconoscimento, alfabeti occidentali e carne di cane, medicina tradizionale e radici, nascono i cinesi di oggi, guidati da una costellazione di valori tutta nuova, fatta di stelle di volta in volta più vicine o più lontane ma che ora, grazie a questo libro, paiono più chiare, luminose, leggibili
Considerazioni Finali
8/10
Nessun commento :
Posta un commento