OUTER DARKNESS
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Questo mercoledì ci porta nello spazio, in compagnia dei protagonisti di Outer Darkness di John Layman e Afu Chan.
my point of view
Non leggevo qualcosa di così figo e coinvolgente, così pazzo e sconclusionato, da eoni (per rimanere a tema). Outer Darkness è uno di quei fumetti che, una volta conclusa la lettura del volume, ti lascia galvanizzato ed entusiasta, come solo poche altre storie sanno fare. E' senza dubbio un calderone di elementi, generi e tematiche differenti, che però convivono e coesistono tra loro perfettamente, come se fosse normalità!
Joshua Rigg è un capitano che solca i mari dell'universo, un uomo burbero e anche un po' spocchioso che va contro ogni regola e legislazione. I protocolli? Be' state pur certi che non li rispetterà mai! E infatti è proprio per questo motivo che il Capitano Rigg viene continuamente sbattuto fuori da navi e flotte spaziali, fin quando però non gli viene affidata una missione, unica nel suo genere, che lo metterà a capo di una delle navi più grandi e importanti dell'universo: la nave di recupero Caronte, una nave spaziale alimentata da un motore che in realtà è un dio sumero, bramante di sacrifici, una delle migliori per affrontare viaggi spaziali dove possessioni e fenomeni paranormali sono all'ordine del giorno.
Ebbene sì, all'interno di Outer Darkness fantasmi e demoni sono praticamente ovunque e le forme di possessione si estendono al mondo spaziale come mai prima d'ora. Aspettatevi quindi di riscoprire il concetto stesso di possessione (e quindi quello di esorcismo) perché all'interno di questa storia, e in particolare della nave Caronte, nulla è come potrebbe suggerirci la nostra mente (e quindi le nostre esperienze).
La storia stessa e la conseguente avventura inizia proprio quando al Capitano Rigg viene affidata la gestione della Caronte e la rischiosa missione di recupero che porterà lui e il vasto equipaggio da un punto all'altro dello spazio, attraverso necro-tempeste e su pianete popolati da strani demoni. Mostri demoni e alieni non mancano di certo e infatti la Caronte ne ospita diversi: razze e personalità tutte differenti che coesistono secondo un equilibrio piuttosto fragile e precario, perché (come scoprirete leggendo) non c'è da fidarsi di nessuno su questa nave. Il Capitano Rigg lo capirà nel momento esatto in cui farà la conoscenza del suo equipaggio, tra i quali spicca l'Ufficiale Satalin, che sembra intenzionato a detronizzare Rigg, a qualunque costo.
Insidie e tradimenti non mancheranno di certo in questa storia già di per sé caratterizzata da spettacolari scene d'azione che fanno da principale punto di connessione tra il genere sci-fi e quello horror-paranormale. Viene a questo punto da chiedersi: "Che genere di fumetto è Outer Darkness?". La risposta è semplice: Questo fumetto pone proprio le basi ad un nuovo genere, quello fantahorrorifico (l'ho appena coniato e mi piace), un genere desueto che però riesce a bilanciare perfettamente due aspetti solitamente così lontani tra loro. John Layman non sarà il primo ad essersi imbarcato in un'avventura del genere, però è senza dubbio quello che più riesce a rendere questo tipo di storia credibile. Sembrerebbe infatti (leggendo) una cosa normale immaginare queste fanta-possessioni e i conseguenti viaggi necro-spaziali, immaginare un futuro come questo, che pur essendo ai limite dell'immaginabile, pur portato agli estremi della realtà, riesce ad essere in ogni sua forma credibile.
Come ci riesce Layman? Ponendo le basi (con questo primo volume) per un world building chiaramente ben studiato e progettato, architettato si nel dettaglio, come bisognerebbe fare solitamente con generi come questo. Non si capisce dove lo sceneggiatore voglia andare a parare e quindi la direzione risulta un po' nebbiosa, però è proprio questo aspetto, questo continuo alone di mistero, a rendere la lettura così intrigante e affascinante, contraddistinta da continui colpi di scena che stuzzicano continuamente la curiosità del lettore, che è in continuo crescendo, proprio come il ritmo che contraddistingue la trama,
Mi aspetto già molto da questa serie e dal suo cast di personaggi, personalità tanto divergenti quanto ugualmente intriganti. Mi piace molto come gli autori, capitolo dopo capitolo, permettano al lettore di avvicinarsi, in maniere sempre differenti, ai vari componenti della ciurma e alle loro storie; background ricchi e minuziosi che però lasciano comunque i personaggi avvolti nello stesso alone di mistero che contraddistingue la storia stessa. Devo inoltre riconoscere che uno degli aspetti di questi personaggi che ha catturato la mia attenzione è quel profondo senso di rivalità che c'è tra alcuni e la mancanza di fiducia che invece sussiste tra gli altri. Insomma è una ciurma davvero sconclusionata e per nulla omogenea, eppure proprio questi loro contrasti rendono il viaggio affascinante e degno di essere seguito.
Volete un motivo in più per imbarcarvi in questo viaggio? Quel motivo ha il nome di Afu Chan, la cui matita rende dona all'avventura tinte fresche e moderne. Non manca il dinamismo nelle sue tavole, ma anzi si potrebbe quasi dire che ogni vignetta ne è satura, vista l'energia che ognuna contiene. Alcune tavole bucano addirittura il foglio e questo permette al lettore di ritrovarsi in prima persona negli ambienti della nave o semplicemente nella vastità dello spazio. Inoltre, se la trama ancora non vi ha convinto del tutto, vi consiglierei di legger il fumetto (inizialmente) anche solo per i disegni....tanto alla fine ne rimarrete ugualmente stregati, sia a livello grafico che narrativo!
Io sto per intraprendere il secondo viaggio (di cui vi parlerò prestissimo qui sul blog) voi però correte sugli store digitali (poiché non possiamo fare altro in questo momento) e imbarcatevi in questa avventura che vi allontanerà dalla monotonia quotidiana e da questa quarantena forzata!
Joshua Rigg è un capitano che solca i mari dell'universo, un uomo burbero e anche un po' spocchioso che va contro ogni regola e legislazione. I protocolli? Be' state pur certi che non li rispetterà mai! E infatti è proprio per questo motivo che il Capitano Rigg viene continuamente sbattuto fuori da navi e flotte spaziali, fin quando però non gli viene affidata una missione, unica nel suo genere, che lo metterà a capo di una delle navi più grandi e importanti dell'universo: la nave di recupero Caronte, una nave spaziale alimentata da un motore che in realtà è un dio sumero, bramante di sacrifici, una delle migliori per affrontare viaggi spaziali dove possessioni e fenomeni paranormali sono all'ordine del giorno.
Ebbene sì, all'interno di Outer Darkness fantasmi e demoni sono praticamente ovunque e le forme di possessione si estendono al mondo spaziale come mai prima d'ora. Aspettatevi quindi di riscoprire il concetto stesso di possessione (e quindi quello di esorcismo) perché all'interno di questa storia, e in particolare della nave Caronte, nulla è come potrebbe suggerirci la nostra mente (e quindi le nostre esperienze).
La storia stessa e la conseguente avventura inizia proprio quando al Capitano Rigg viene affidata la gestione della Caronte e la rischiosa missione di recupero che porterà lui e il vasto equipaggio da un punto all'altro dello spazio, attraverso necro-tempeste e su pianete popolati da strani demoni. Mostri demoni e alieni non mancano di certo e infatti la Caronte ne ospita diversi: razze e personalità tutte differenti che coesistono secondo un equilibrio piuttosto fragile e precario, perché (come scoprirete leggendo) non c'è da fidarsi di nessuno su questa nave. Il Capitano Rigg lo capirà nel momento esatto in cui farà la conoscenza del suo equipaggio, tra i quali spicca l'Ufficiale Satalin, che sembra intenzionato a detronizzare Rigg, a qualunque costo.
Insidie e tradimenti non mancheranno di certo in questa storia già di per sé caratterizzata da spettacolari scene d'azione che fanno da principale punto di connessione tra il genere sci-fi e quello horror-paranormale. Viene a questo punto da chiedersi: "Che genere di fumetto è Outer Darkness?". La risposta è semplice: Questo fumetto pone proprio le basi ad un nuovo genere, quello fantahorrorifico (l'ho appena coniato e mi piace), un genere desueto che però riesce a bilanciare perfettamente due aspetti solitamente così lontani tra loro. John Layman non sarà il primo ad essersi imbarcato in un'avventura del genere, però è senza dubbio quello che più riesce a rendere questo tipo di storia credibile. Sembrerebbe infatti (leggendo) una cosa normale immaginare queste fanta-possessioni e i conseguenti viaggi necro-spaziali, immaginare un futuro come questo, che pur essendo ai limite dell'immaginabile, pur portato agli estremi della realtà, riesce ad essere in ogni sua forma credibile.
Come ci riesce Layman? Ponendo le basi (con questo primo volume) per un world building chiaramente ben studiato e progettato, architettato si nel dettaglio, come bisognerebbe fare solitamente con generi come questo. Non si capisce dove lo sceneggiatore voglia andare a parare e quindi la direzione risulta un po' nebbiosa, però è proprio questo aspetto, questo continuo alone di mistero, a rendere la lettura così intrigante e affascinante, contraddistinta da continui colpi di scena che stuzzicano continuamente la curiosità del lettore, che è in continuo crescendo, proprio come il ritmo che contraddistingue la trama,
Mi aspetto già molto da questa serie e dal suo cast di personaggi, personalità tanto divergenti quanto ugualmente intriganti. Mi piace molto come gli autori, capitolo dopo capitolo, permettano al lettore di avvicinarsi, in maniere sempre differenti, ai vari componenti della ciurma e alle loro storie; background ricchi e minuziosi che però lasciano comunque i personaggi avvolti nello stesso alone di mistero che contraddistingue la storia stessa. Devo inoltre riconoscere che uno degli aspetti di questi personaggi che ha catturato la mia attenzione è quel profondo senso di rivalità che c'è tra alcuni e la mancanza di fiducia che invece sussiste tra gli altri. Insomma è una ciurma davvero sconclusionata e per nulla omogenea, eppure proprio questi loro contrasti rendono il viaggio affascinante e degno di essere seguito.
Volete un motivo in più per imbarcarvi in questo viaggio? Quel motivo ha il nome di Afu Chan, la cui matita rende dona all'avventura tinte fresche e moderne. Non manca il dinamismo nelle sue tavole, ma anzi si potrebbe quasi dire che ogni vignetta ne è satura, vista l'energia che ognuna contiene. Alcune tavole bucano addirittura il foglio e questo permette al lettore di ritrovarsi in prima persona negli ambienti della nave o semplicemente nella vastità dello spazio. Inoltre, se la trama ancora non vi ha convinto del tutto, vi consiglierei di legger il fumetto (inizialmente) anche solo per i disegni....tanto alla fine ne rimarrete ugualmente stregati, sia a livello grafico che narrativo!
Io sto per intraprendere il secondo viaggio (di cui vi parlerò prestissimo qui sul blog) voi però correte sugli store digitali (poiché non possiamo fare altro in questo momento) e imbarcatevi in questa avventura che vi allontanerà dalla monotonia quotidiana e da questa quarantena forzata!
See you soon! -Lewis
OUTER DARKNESS - GIOCO AL MASSACRO
- Autori:John Layman e Afu Chan
- Editore:Saldapress
- Genere:Horror Sci-Fi
- Pagine:160 pp
- Uscita:05 Dicembre 2019
- Prezzo:€ 19,90
- Titolo originale:Outer Darkness #1
- Nazionalità:USA
TRAMA
L'umanità ha colonizzato la galassia e ha scoperto un terrificante segreto nella Tenebra: lo spazio è infestato da demoni, spettri, mostri cosmici e orrori indicibili. li capitano Joshua Rigg e gli altri membri dell'equipaggio della Caronte dovranno innanzitutto imparare a sopravvivere, se vogliono portare a termine la loro missione.
Disegni
8/10
Trama
8/10
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