martedì 12 maggio 2020

Libri Letture e (La) Recensione: Falce di Neal Shusterman

FALCE

Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Quest'oggi torniamo a parlare di libro con Falce di Neal Shusterman!

my point of view

Quante volte si è parlato della morte all'interno di un libro? Eroi di generi diversi si sono trovati a dover affrontare questa tematica nei modi più svariati possibili, offrendo a noi lettori un punto di vista, sulla tematica, sempre diverso. Nel corso della storia ne abbiamo letti di libri nei quali la popolazione mondiale era riuscita in qualche modo a sconfiggere la morte, ma mai prima d'ora nessuno ci aveva offerto un punto di vista come quello di Neal Shusterman che addirittura ha reso la figura del cupo mietitore una vera e propria posizione lavorativa. All'interno della sua trilogia la morte è stata sconfitta sì, ma anche assoggettata alla mano dell'uomo, "tramutando" parte della popolazione in delle vere e proprie piccole divinità.

Le Falci, uomini misteriosi incappucciati, ricoprono il ruolo di cupi mietitori in un mondo che di mortale ha poco e nulla, visto che grazie alla nascita e al successivo intervento dell'intervento del Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale con una propria volontà, la vita ha acquisito un concetto tutto nuovo...quasi infinito. Per far fronte alla costante crescita demografica queste potenti personalità, influenti quanto i personaggi da cui hanno preso il nome, hanno il compito di mettere fine alla vita della popolazione, tramite quella che viene detta Spigolatura.

Per Citra Terranova, una brillante studentessa che vive una vita comune, nella media, la spigolatura è solamente un pensiero lontano, visto che per sua fortuna in sedici anni non le era mai capitato di assistere a tale rito...prima dell'arrivo di maestro Faraday ovviamente! La sua vita intera infatti cambia al sopraggiungere della falce durante una cena di famiglia, nella quale Citra dimostra il suo carattere e il suo temperamento, che incuriosiscono Faraday a tal punto da tornare a farle visita una seconda volta...

Per Rowan Damish invece la vita ha sempre riservato beghe, causate soprattutto dalla famiglia allargata in cui è dovuto crescere, ai margini, quasi come se non esistesse. Anche nel suo caso la visita di Faraday, in un giorno di scuola come tanti altri, cambia totalmente la sua vita e il suo modo di vedere il mondo che lo circonda. A differenza di Citra però Rowan brilla agli occhi della potente falce per via del suo buon cuore e della misericordia che dimostra nei confronti di un compagno che conosceva appena.

Presi sotto l'ala protettrice di Faraday i due ragazzi intraprendono l'addestramento per diventare falci, alla fine del quale soltanto uno di loro però verrà investito di tale carica. Una sfida che inizialmente entrambi respingono ardentemente, che però si tramuta ben presto in una lotta alla sopravvivenza quando, per una serie di sfortunati eventi, si ritrovano a dover concorrere per il titolo di falce e anche per la propria salvezza.

Era da mesi che non leggevo un libro del genere! Un distopico capace di tenermi incollato alle sue pagine senza mai lasciarmi andare se non alla fine della storia (di cui vorrei leggere al più presto il seguito), un libro carico di adrenalina, che sa perfettamente bilanciare mistero e azione, attraverso costanti e ripetuti colpi di scena che permettono alla storia di filare liscia fino alla fine, senza mai generare buchi di trama. In questo primo volume della trilogia Shusterman dimostra di avere una fantasia sconfinata e senza limiti, che si tramuta in una storia nuova e affascinante, che a partire da un tema tanto trattato e discusso, riesce a generare un vero e proprio mondo sorprendente, nel quale tutto (o quasi) è possibile.

Così come l'articolata struttura del romanzo, anche la caratterizzazione dei personaggi da parte dell'autore risulta finemente tratteggiata e curata sin nel minimo dettaglio. I due personaggi, che si alternano nella narrazione (in terza persona), sono nettamente distinguibili ma allo stesso modo ben descritti e sviluppati. Tra i due forse Rowan è quello più prevedibile e questo permette a Citra di svilupparsi maggiormente e di crescere un tantino in più. Le loro due personalità per certi versi si contrastano, ma allo stesso tempo si equilibrano per poi completarsi, permettendo ad entrambe le storie di crescere e svilupparsi in maniera esponenziale.

Nulla è lasciato al caso in questo libro ma anzi, sin dalle prime pagine, si percepisce un ottimo lavoro di progettazione, uno studio approfondito sul tema e sullo sviluppo, che porta immancabilmente ad un world building degno di nota. L'organizzazione della società e lo sviluppo della vita quotidiana in Falce è così approfondita e ben descritta da apparire terribilmente reale, incredibilmente impressionante e suggestiva. Mi è capitato più volte di pensare a come mi sarei comportato io nei panni dei due ragazzi, quali scelte avrei intrapreso e cosa avrei fatto o non fatto al posto loro.

Durante tutta la lettura, accompagnati dalla curiosità, non si può fare a meno di riflettere sulle diverse tematiche trattate, come il valore della morte e la totale assenza di guerre e conflitti. In un mondo dove la vita prosegue senza intoppi, senza incidenti e senza malattie, è importante capire quali siano i valori di cui tener conto e cosa invece può scatenare la nostra paura, che sì sa è un elemento imprescindibile nella crescita e nella maturazione dell'uomo. L'assenza di conflitti e di prese di potere non sono del tutto fuori da questo mondo, ma crescono e si sviluppano nell'ombra, in seno a quelle falci assuefatti dal senso di potere e dal potere sulla morte stessa. Per certi versi Shusterman riscrive il concetto stesso di futuro apocalittico, offrendo ai lettori una visione estrema e sconvolgente, verso la quale si vorrebbe tendere solo in un primo tempo.

Insomma Falce offre diversi spunti di lettura, adatti a fasce d'età lontane tra loro che proprio grazie a libri del genere possono in qualche modo ritrovarsi e avvicinarsi. Ci sarebbero ancora tanti altri argomenti su cui parlare e tanti altri pregi da enunciare, ma lascio a voi il piacere di scoprirli tutti, in una lettura che sono certo vi lascerà a bocca aperta...più e più volte. Non vi resta che fare un salto nel futuro!
Attenti a non essere spigolati! -Lewis

FALCE

  • Autore:Neal Shusterman
  • Editore:Mondadori
  • Genere:Distopico
  • Pagine:360 pp
  • Uscita:19 Maggio 2020
  • Prezzo:€ 20,00
  • Titolo originale:Scythe
  • Nazionalità:USA
TRAMA
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
Considerazioni Finali
9/10

3 commenti :

  1. Proprio una bella recensione, anche io sono rimasta colpita dalle sfaccettature presenti in questa trama articolata!

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  2. Sembra imperdibile! Non vedo l'ora di leggerlo! *____*

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  3. Ciao! Che dire, un bel libro (qui la mia recensione), ma con qualche problematica.
    Mi è piaciuto molto il fatto che facesse riflettere sulla morte e sul senso della vita da una prospettiva differente e alcuni personaggi sono davvero interessanti e ben caratterizzati.. Ahimè, altri meno. I protagonisti in particolare sono un po’ meh, e secondo me il presupposto su cui si fonda il libro non ha granché senso, perché il Thunderhead da solo sarebbe decisamente più efficiente nello scegliere chi spigolare o nell’adottare misure alternative quali il controllo delle nascite… Insomma, vedo margine di miglioramento!
    Un abbraccio, Rainy

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