martedì 9 giugno 2020

Libri Letture e (La) Recensione: Figli di Virtù e Vendetta di Tomi Adeyemi

FIGLI DI VIRTU' E VENDETTA

Bentrovati amici di Everpop! La giornata prosegue in compagnia del nuovo libro di Tomi Adeyemi: Figli di Virtù e Vendetta.

my point of view

Circa due anni fa debuttò un fantasy differente da tanti altri, un'avventura epica ambientata in un mondo differente da quelli a cui eravamo sempre stati abituati: nessun autore di fantasy, prima di Figli di Sangue e Ossa aveva mai ambientato la sua storia in un mondo come quello di Orisha, un mondo fantastico sì, eppure con tanti chiari riferimenti alla cultura africana. Due anni fa debuttava Zélie, protagonista indiscussa di questa serie, un'eroina dalla pelle d'ebano come non ne avevamo mai conosciute prima d'ora. A due anni di distanza Tomi Adeyemi ci riaccoglie in quel mondo che avevamo lasciato a bocca aperta e con il fiato sospeso, tristi di aver interrotto un'avventura così incredibile e aver lasciato Zélie e Amari proprio in uno dei momenti più epici del volume precedente: quello della "resurrezione" (passatemi il termine) della magia su Orisha.


All'apertura di Figli di Virtù e Vendetta ritroviamo tutto com'era, o meglio...in un certo senso, visto che proprio l'ultima fatica delle due protagoniste aveva in qualche modo stravolto l'equilibrio del loro mondo. Dopo tante lotte e tanti sforzi la magia è tornata tra le braccia dei maji, però allo stesso tempo si è nuovamente insinuata all'interno dei nobili, ormai nuovamente potenti e pronti a tutto pur di rovesciare Amari. Nuove trame e nuovi intrighi, ma soprattutto un nuovo potente nemico, si nascondono dietro ogni angolo e la già provata Zélie (a causa del rito) dovrà darsi nuovamente da fare e dar fondo a tutta la sua forza ed il suo coraggio.


E' vero, la Adeyemi ci riporta in un mondo ormai conosciuto e ci si aspetterebbe quindi di ritrovare tutto esattamente come prima. A primo impatto è anche così, ma già dopo i primi capitoli si capisce che la stessa Orisha è diversa e lo stesso vale quindi per i suoi abitanti. Per capirlo basta concentrarsi sulle voci dei protagonisti, che alternandosi tra loro, raccontano la storia in maniera un tantino differente, con un tono molto più maturo e consapevole. Si cresce e si matura, ma non si cambia del tutto e infatti, pur avendo perso tutto (o quasi), Zélie (con qualche difficoltà) riesce a essere se stessa, quella giovane donna coraggiosa e leale, ma anche tanto testarda e un po' saccente, che abbiamo amato follemente nel primo volume della serie.


Non sono da meno i personaggi che affiancano la protagonista, a partire da Amari che completa perfettamente l'amica e la bilancia con il suo carattere e la sua fragilità, come lo yin e lo yang. La figura della principessa rende la coppia delle protagoniste molto più reale, soprattutto per le scelte che intraprende e per i continui errori che la rendono molto più umana della stessa Zélie, che per certi versi sembra in tutto e per tutto una supereroina.


Anche in questo secondo volume il world building è attento e preciso e si spinge ancor di più all'interno di un mondo progettato sin nel dettaglio, il mondo di Orisha basato sulla cultura Yurubà, da cui tra appunto origine la magia di questa storia. Luoghi e paesaggi sono così ben scritti da sembrare visibili, reali e tangibili, proprio grazie alla prosa ricca e sapiente dell'autrice che riesce a stupire e a crescere di pari passo con i suoi stessi protagonisti.


Quello che però, ancora una volta lascia a bocca aperta, è il tema alla base della trama stessa: quello della discriminazione. Un tema sentitissimo soprattutto in questo periodo attuale, che l'autrice riesce a trattare con delicatezza e ad inserirlo all'interno di un genere che apparentemente potrebbe aver ben poco "in comune". Lì dove si parla di discriminazioni non si può certo fare a meno di parlare di libertà, l'altra faccia della medaglia, l'obiettivo in comune delle protagoniste (e non solo), nonché il fine ultimo per tutti quelli che in un modo o nell'altro si sentono o si sono sentite come Zélie e Amari. E' proprio la presenza di questo tema, così vivido e forte, a rendere le emozioni che costellano la storia così incredibilmente reali e veritiere, così vive e attuali.


E insomma, se ancora non avete iniziato la serie...be' amici miei, dovete subito correre ai ripari perché serie fantasy come questa se ne leggono davvero poche!

See you soon! -Lewis

FIGLI DI VIRTU' E VENDETTA

  • Autrice:Tomi Adeyemi
  • Editore:Rizzoli
  • Genere:Fantasy
  • Pagine:432 pp
  • Uscita:09 Giugno 2020
  • Prezzo:€ 18,00
  • Titolo originale:Children of Virtue and Vengeance
  • Nazionalità:USA
TRAMA

Dopo aver combattuto contro l'impossibile, Zélie e Amari sono finalmente riuscite a far rivivere la magia a Orïsha. Ma il rituale per risvegliarla si è rivelato più forte di quanto avrebbero potuto immaginare, e ha riportato alla luce non solo i poteri dei maji, ma anche quelli dei nobili che avevano della magia nel loro sangue.

Ora Zélie deve lottare per unire i maji in una terra dove il nemico è potente quanto loro.

Quando reali ed esercito stringono una mortale alleanza, Zélie deve tornare a combattere per assicurare ad Amari il trono e per proteggere i nuovi maji dall'ira della monarchia.

Ma con la minaccia di una guerra civile all'orizzonte, Zélie si trova a un punto critico: dovrà trovare un modo per riunire il regno oppure lasciare che Orïsha venga distrutta da se stessa.

Considerazioni Finali
8/10

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