mercoledì 10 giugno 2020

Libri Letture e (La) Recensione: Uno strano paese di Muriel Barbery

UNO STRANO PAESE

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Oggi vi parlo di Uno strano paese di Muriel Barbery.

my point of view

Dopo averci affascinato con L'Eleganza del Riccio, la strepitosa e delicata Muriel Barbery, ci regala un nuovo racconto, una storia mozzafiato che ci catapulta in un paese imbevuto di magia, un luogo nel quale è la stessa autrice ad accompagnarci e a tenerci per mano. In questo nuovo romanzo la Barbery torna ad incantare con la sua prosa delicata tutta francese, che regala alla magia un aspetto tutto nuovo e sorprendente, alla portata di tutti (i lettori).

Non tutti i sogni rimangono nel mondo dei sogni, ci sono alcuni che infatti vivono quotidianamente nel mondo reale, in mezzo a noi. Non c'è da stupirsi quindi a scoprire che uno strano e bizzarro figuro dai capelli rossi, dal nome Petrus (altrettanto bizzarro), sia in realtà un elfo che viene da un mondo segreto, dove convivono uomini ed elfi, un mondo incantato che sembra non passarsela altrettanto bene. Sullo sfondo di una guerra, in compagnia di questo particolarissimo elfo, si muovono anche Jesus e Alejandro, due giovani ufficiali dell'esercito spagnolo a cui la vita ha riservato un viaggio unico e irripetibile, proprio in un periodo cupo e devastante: il viaggio in una terra sconosciuta e magica che cambierà le sorti e il destino di tutti i personaggi coinvolti.

Ma come si può cambiare? Come si può superare le difficoltà e le sofferenze legate alla guerra? Come fare a ritrovare il buono nel cuore di tutti noi? La risposta è nelle pagine di questo libro, la risposta è nell'innocenza dei più giovani, nella visione di un mondo (un mondo unico) meraviglioso e incantato, che potrà esistere soltanto esprimendo e portando alla luce la purezza dei cuori (di tutti). Un concetto un po' fantasioso si potrebbe dire, ma del resto stiamo parlando di una vera e propria fiaba, seppur moderna e lontana dai classici canoni; un racconto sì per adulti ma per nulla complesso, bensì alla portata di tutti quei sognatori che in un certo senso la propria fiaba la vivono quotidianamente, poiché si sa, alla fine della fiaba c'è sempre una morale, un pretesto per raccontare le difficoltà e suggerire (soprattutto) ai più giovani un eventuale percorso da seguire e da intraprendere.

Riscoprendo le note e le aree incantate già provate in Vita degli elfi, Muriel Barbery dipinge (il termine più adatto per spiegare ciò che fa l'autrice con le sue parole) due mondi sospesi, l'uno sull'altro, così differenti tra loro eppure in qualche modo interconnessi da inaspettati punti in comune, a partire dalla guerra stessa. C'è la guerra in questo libro, c'è la sofferenza e ci sono le difficoltà, eppure allo stesso tempo ci sono anche l'amore e la magia, che si contrappongono ardentemente. Ci sono una moltitudine di emozioni differenti rappresentate in questa trama, un vero e proprio caleidoscopio coloratissimo, dalle tinte pastello e i colori tenui, che permettono al lettore di percepire perfettamente la delicatezza insita nelle parole e nella prosa di questa autrice, una vera e propria campionessa di scrittura, capace di rendere poetica ogni sua parola e tangibile tutto ciò che ella descrive.

Delicatezza, raffinatezza ed eleganza sono forse i tre aggettivi più giusti per descrivere e riassumere lo stile dell'autrice, le parole giuste per identificare i suoi racconti, come quest'ultimo in particolare. In questa fiaba per i più grandi (un genere ormai tanto caro all'autrice) ritroviamo diversi elementi de Vita degli elfi, ma ancor di più ritroviamo le ambientazioni e le arie da favola (appunto) che scaldano il cuore, anche nelle avversità. Nel romanzo sono contenuti il coraggio la lealtà e la forza di volontà, vi sono i sogni e tutte le azioni (e reazioni) volte a realizzarli, ma ancor di più, tra le pagine di questo libro serpeggiano la verità e la libertà...la voglia di essere felici. Il tutto è raccontato in modo poetico e rende la lettura una sorta di esperienza metafisica, grazie anche (o soprattutto) alle ispirazioni provenienti dal mondo orientale. La passione per quel mondo, che nella vita reale è già di per sé magico, è tangibile, viva, pulsante, e si insinua in ogni personaggio, in ogni luogo e in ogni situazione caratterizzante.

E quindi se come me amate la magia, anche quella semplice e reale di tutti i giorni, se amate letture dalla prosa delicata e la trama incantata, o semplicemente siete fan dell'autrice o di qualche sua opera in particolare...be' direi che questo libro non potete proprio lasciarvelo scappare!
See you soon! -Lewis

UNO STRANO PAESE

  • Autrice:Muriel Barbery
  • Editore:Edizioni E/O
  • Genere:Narrativa Contemporanea
  • Pagine:325 pp
  • Uscita:13 Maggio 2020
  • Prezzo:€ 18,00
  • Titolo originale:Un étrange pays
  • Nazionalità:Francese
TRAMA
In una sera di neve, un affabile tipo dai capelli rossi di nome Petrus sembra spuntare dal nulla nella cantina del castillo dell'Estremadura in cui Alejandro de Yepes e Jesús Rocamora, giovani ufficiali dell'esercito regolare spagnolo, hanno fatto accampare le loro truppe. È il sesto anno della più grande guerra mai combattuta dagli uomini, e l'inizio di un'avventura straordinaria che vede i due spagnoli lasciare il proprio posto e attraversare un ponte invisibile. Il fatto è che Petrus è un elfo. Viene dal mondo segreto delle brume dove è già riunita una compagnia di uomini, donne ed elfi sulle cui spalle poggia il destino della guerra. Alejandro e Jesús scopriranno la terra del loro nuovo amico, terra d'armonia naturale, di bellezza e di poesia, anch'essa costretta a confrontarsi con i flagelli del conflitto e del declino, e là frequenteranno esseri insoliti, renderanno omaggio a strani rituali di tè e di calligrafia, incontreranno l'amore e in compagnia di Petrus, elfo iconoclasta e bevitore, parteciperanno all'ultima battaglia in cui si delinea l'identità del mondo a venire. In quanto riflessione sugli eterni tormenti delle civiltà, sulla vita dei morti e sul potere della poesia e dell'opera di finzione, "Uno strano paese" è allo stesso tempo un racconto imbevuto di magia, un romanzo d'avventura, una meditazione e un invito all'immaginazione e al sogno. Ispirato ampiamente all'estetica asiatica, è un libro in cui si mischiano umorismo e considerazioni metafisiche, elementi che suscitano meraviglia e temi contemporanei. Benché vi si ritrovino i personaggi di "Vita degli elfi", della cui trama è continuazione e completamento, è un romanzo autonomo che può essere letto indipendentemente dalla prima parte dedicata agli elfi.
Considerazioni Finali
8/10

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