martedì 30 giugno 2020

Libri Letture e (La) Recensione: La promessa di un'estate di Marc Levy

LA PROMESSA DI UN'ESTATE

Buon pomeriggio amici di Everpop! Quest'oggi torna nelle librerie italiane Marc Levy con il nuovo romanzo: La Promessa di un'estate!

my point of view

Chi mi conosce sa che ho letto praticamente tutti i romanzi di Marc Levy usciti fino ad ora (sì anche quelli in francese che mancano in Italia) e che lui è il mio mito indiscusso. Ogni storia mi ha sempre catapultato in una vita differente, regalandomi così ogni volta emozioni diverse ma travolgenti in egual misura. Mi sono ritrovato in ogni suo protagonista, grazie a questo grande autore ho potuto vivere vite fantastiche e avventure ai limiti della realtà. Con La promessa di un'estate non è stato da meno e, accompagnato stavolta dalla nostalgia e da quel senso di ritrovamento, mi è sembrato quasi di ritornare al primissimo libro letto: Se solo fosse vero, con il quale questo romanzo a mio parere ha tanto in comune.


Questa è la storia di Thomas, un pianista francese che calca da sempre grandi palchi accompagnato dalla sua musica e la sua immensa passione. Da sempre, nonostante il talento, Thomas deve però fare i conti con la grandezza del padre, quella figura che da sempre gli incute timore, tanto da vivo...quanto da morto! Raymond, il suddetto padre, infatti dopo una "fumosa" serata alquanto bizzarra, ricompare davanti al figlio in forma di spettro, una sorta di fantasma del natale passato con una richiesta altrettanto bizzarra: ricongiungersi all'amante segreta, attraverso la mescolanza delle loro ceneri. Nonostante le prime remore ed il grande stupore, Thomas capisce che la presenza del padre non è soltanto frutto della sua fantasia, e decide quindi di aiutarlo e lanciarsi in una folle impresa che lo catapulterà dritto a San Francisco.


Stavolta, un po' come Levy aveva già fatto in Quello che non ci siamo detti, esplora il tema del lutto e della sua accettazione, facendolo nuovamente ruotare attorno al rapporto padre-figlio (nel precedente volume citato erano una figlia e suo padre "robot" a dover fare i conti con la morte), un rapporto che permette allo scrittore di raccontare due vite in una sola storia, attraverso quel legame apparentemente inesistente in vita che torna però finalmente alla luce quando Raymond "torna" tra i vivi.


Attraverso la sua classica prosa che lo ha reso soprattutto in Francia uno dei più amati e apprezzati autori francesi, Marc Levy da vita ad una commedia divertente e allegra, ma carica di tematiche e forti emozioni, che segue la scia dei suoi precedenti (e apprezzatissimi) romanzi. Il rapporto tra Raymond e Thomas infatti è alla base stessa della commedia e grazie al loro rapporto, un po' sgangherato, e al loro status differente (quello che sussiste tra vivi e morti), molti sono i momenti ilari e i siparietti che fanno sorridere il lettore, portandolo però allo stesso tempo ad esplorare un rapporto per nulla semplice e ad assistere a sviluppi romantici (però non del tutto inaspettati).


Questa nuova opera mi ha ricordato, come dicevo in calce, Se solo fosse vero, e infatti non mancano neppure stavolta all'appello Lauren e Arthur, protagonisti indiscussi di quel romanzo e del suo seguito, che ancora una volta trovano il modo di raccontare un nuovo pezzettino della loro storia, una storia che sembra continuare a scorrere (proprio come la vita), soprattutto attraverso i personaggi dei nuovi romanzi per i quali in qualche modo svolgono il ruolo di madrina e padrino. E' eccezionale come Levy riesca in qualche modo a connettere le sue storie, come riesca a creare il contesto adatto per ricordare ai suoi lettori che le storie da lui scritte continuano anche dopo aver chiuso il libro, ed è altrettanto incredibile come tutto sembri naturale, proprio come nella vita reale.


Parlando del termine "reale" non posso esimermi dal sottolineare quanto il profilo di Thomas sia caratterizzato da emozioni e sentimenti, ma anche caratteristiche peculiari, che lo rendono per certi versi un amico del lettore, un uomo che ci sembra conoscere senza però sapere come. A caratterizzarlo maggiormente è quel senso di "inferiorità" nei confronti del padre, o meglio quella paura di sbagliare davanti a quell'uomo che gli è sempre sembrato severo, perfetto e irraggiungibile (soprattutto una volta morto), ma che in realtà si rivela essere un uomo completamente diverso, uno sconfitto che ha dovuto cancellare l'amore dal suo cuore, per il bene di quel figlio che invece credeva di essere ignorato.


Non voglio aggiungere altro su questo libro se non che è senza alcun dubbio una delle migliori letture che potreste fare questa estate. Il perché è scritto tra le pagine di questo romanzo, che dovete quindi assolutamente far vostro!

See you soon! -Lewis

LA PROMESSA DI UN'ESTATE

  • Autore:Marc Levy
  • Editore:Rizzoli
  • Genere:Narrativa
  • Pagine:272 pp
  • Uscita:30 Giugno 2020
  • Prezzo:€ 18,00
  • Titolo originale:Ghost in Love
  • Nazionalità:Francese
TRAMA

Il Concerto n. 2 di Rachmaninov mette a dura prova anche i grandi maestri del pianoforte. Lo sa bene Thomas, giovane virtuoso tra i migliori talenti di Francia, che da mesi si prepara per andare in scena alla prestigiosa Salle Pleyel di Parigi. Ma non è per la complessità dello spartito, se la sera del debutto sbaglia le note: è perché lì, tra il pubblico, accomodato sulle ginocchia di una donna ignara, c'è il fantasma di suo padre Raymond. Sovvertendo le leggi del possibile, l'uomo è tornato dall'aldilà per chiedere al figlio di aiutarlo a esaudire un desiderio: ricongiungersi a Camille, con cui in vita ha condiviso un duraturo sentimento platonico, nato molti anni prima su una spiaggia d'estate. C'è solo un modo affinché il sogno si realizzi, un rito inaudito che dovrebbe riunire i due amanti in maniera definitiva. È così che il pianista e il fantasma di suo padre si imbarcano in una rocambolesca avventura oltreoceano, intenzionati a ricucire gli strappi del tempo e a cercare un - seppur tardivo - lieto fine.

Considerazioni Finali
9/10

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