mercoledì 27 gennaio 2021

Liete Novelle: Le Figlie di Ys di M.T. Anderson e Jo Rioux (Recensione)

LE FIGLIE DI YS

Buongiorno e buon mercoledì amici di Everpop! Oggi a tenerci compagnia ci saranno Le Figlie di YS di M.T. Anderson e Jo Rioux.

my point of view

Nasce la nuova collana editoriale Rebelle Edizioni e parte già in quarta con un graphic novel strabiliante, con una storia intrigante e dei disegni meravigliosi: Le figlie di Ys ad opera di M.T. Anderson e Jo Rioux. Un graphic novel fascino ammaliante e incantato che porta con se diverse tematiche, tra le quali però spicca senz'altro quello della famiglia.


Ys non è sempre esistito, non è sempre stato un regno, ma lo è diventato quando Gradion, re di Kerne, ha conosciuto una potente a affascinante regina magica e quando, insieme, i due hanno sconfitto e sopraffatto il marito della donna, anch'egli in possesso di grandi poteri. A seguito della vittoria però Gradion non ricevette soltanto delle terre su cui regnare, ma anche l'amore della stessa donna magica, che in seguito ne divenne anche la madre di due forti e coraggiose bambine: Rozenn, la primogenita, dal carattere indomabile e l'amore sconfinato per la natura, e Dahut, la secondogenita, predisposta per le arti magiche.


Due principesse per un unico trono. Due giovani donne tanto diverse eppure allo stesso modo perfette per il ruolo di regina...ma allo stesso tempo anche in qualche modo imperfette. Una morte che segna nel profondo le due principesse, così profondamente al punto tale da stabilirne il percorso di crescita e così in qualche modo anche il futuro.


Due facce della stessa medaglia per un romanzo a fumetti dalle tinte fantasy che per la sua composizione e articolazione riesce ad apparire come una vera e propria leggenda. Del resto le origini di questa storia sono assai antiche e nobili, ricercabili in un antico racconto del folkrore Bretone, di cui son soltanto tre le testimoniante sopravvissute e in qualche modo arrivate ai due strabilianti autori.


Un lavoro sopraffino quello di M.T. Anderson nella creazione e lo sviluppo della storia, basata sull'intreccio di vite e sui contrasti delle due donne protagoniste: da un lato il selvaggio e dall'altro il fascino. Sul contrasto trova le sue radici la storia, eppur, con grande eleganza, si sviluppa attraverso il tema della famiglia, con i suoi legami e rapporti che intercorrono tra i membri dello stesso nucleo familiare. E proprio attraverso il contrasto tra Rozenn e Dahut lo sceneggiatore riesce allo stesso tempo a raccontare l'amore del padre per la defunta moglie, che immancabilmente si riversa nella figlia minore (tanto simile), la quale si ritrova (quasi costretta) a dover ricoprire il ruolo di futura regine, dal quale tanto rifugge al sorella e quello di fantasma, quello della madre appunto.


Pur essendo due principesse, pur potendo avere tutto ciò che ogni giovane donna desidera, le due sorelle vivono però un'esistenza triste e per certi versi incompleta e insoddisfacente: a Rozenn va stretta la vita di palazzo e per questo trova conforto nella natura, che ama fin nel profondo, mentre a Dahut manca l'amore vero e proprio, costretta a dover mentire e soggiogare uomini per proteggere quel regno prezioso che vorrebbe tutto per se. Non c'è un lieto inizio e sin dall'inizio sembra quasi che gli autori vogliano suggerirci che non ci sarà un lieto fine (questo però lascio a voi scoprirlo), ma di certo non c'è una lieta esistenza, per entrambe le protagoniste.


Eppure, nonostante questo, nonostante queste note tristi e catartiche, questo fumetto possiede un fascino strepitoso che porta il lettore ad amare l'opera sin dalle primissime battute. Il ritmo è lento e cadenzato, quasi da favola gotica (e le arie cupe ci sono tutte), e gli sviluppi si contraddistinguono per colpi di scena non del tutto imprevedibili, ma in ugual modo magnetici. E l'intera storia si caratterizza per una prosa che tende all'antico, ma che può essere facilmente apprezzata da grandi e piccini.


Ma il coronamento di questa perla del fumetto sono le tavole e i disegni ad opera di Jo Rioux, dal tratto delicato ed elegante, che porta la raffinatezza in ogni angolo dello spazio, persino in quei punti della storia dove tutto sembra andare a rotoli o dove le situazioni suggeriscono il sopravvento delle forze oscure. Il tratto è morbido e assimilabile ai libri illustrati di una volta (quelli belli che ancora oggi custodiamo gelosamente) e viene elevato da una tecnica di colorazione che fa quasi pensare all'antica tecnica del pastello (anche se credo sia invece una tecnica digitale).


Insomma, come anticipavo, questo è senza alcun dubbio un ottimo inizio per Rebelle Edizioni, che con questo primo graphic novel parte praticamente in quinta! E voi, non siete curiosi?

See you soon! -Lewis

LE FIGLIE DI YS

  • AutorI:M.T. Anderson e Jo Rioux
  • Editore:Rebelle Edizioni
  • Genere:Fantasy
  • Tematiche:Famiglia - Crescita - Sorellanza
  • Pagine:210 pp
  • Uscita:27 Gennaio 2021
  • Prezzo:€ 22,00
  • Titolo originale:The Daughters of YS
  • Nazionalità:UK
TRAMA

Ys, città di ricchezze e meraviglie, cela una storia di oscuri segreti. La regina Malgven ha usato la magia e i suoi poteri per innalzare le grandi mura che tengono al sicuro Ys dal mare tumultuoso che la circonda. Dopo l’inspiegabile morte della regina, le due figlie prendono strade diverse. Rozenn, l’erede al trono, passa il suo tempo nella brughiera circondata dalla natura e dagli animali selvatici, mentre Dahut, la più giovane, ama godere dei fasti della vita reale. Una storia ricca di intrighi, magia e mistero: cosa si nasconde dietro la ricchezza della leggendaria città di Ys?

Disegni
10/10
Trama
8/10

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