CARO, CHIBI E' SCOMPARSA
Buongiorno e ben trovati amici di Everpop! Oggi vi parlo di Caro, Chibi è scomparsa di Keiko Nishi.
my point of view
Come sarebbe bello vivere in una casa grande e avere un gattino a tenermi compagnia...peccato che il mio mono locale è minuscolo e io soffra di allergia! Mi consolo però leggendo storie dolcissime e tenere come Caro, Chibi è scomparsa della maestra Keiko Nishi, un manga che nella sua semplicità racconta la complessità e le mille sfaccettature di un matrimonio.
Masaru e Yukiko Takei sono sposati da sempre, hanno tre figli ormai adulti che vivono la propria vita e una gattina tutta nera, Chibi, che li tiene compagnia. Lei così dolce e dedita alla casa e alla famiglia, lui così burbero e taciturno, sembrano aver ben pochi punti in comune, eppure, nonostante questo, hanno affrontato gran parte della vita insieme. Dopo anni e anni di matrimonio però qualcosa sembra incrinarsi: prima sono i silenzi sempre più lunghi del capofamiglia, che generano apprensione e disagio nella dolce Yukiko, poi la scomparsa di Chibi che crea un vero e proprio squarcio nella loro quotidianità.
La gattina è sparita nel nulla e quei giorni carichi di apprensione e preoccupazione sembrano allontanare sempre più marito e moglie, al punto da preoccupare persino la più giovane dei tre figli. Quanto potrà incidere l'assenza di Chibi sulla loro vita e la loro quotidianità?
Bisogna riconoscerlo: la sensei Nishi è una vera e propria maestra quando si tratta di raccontare le piccole sfumature della vita quotidiana. Già nell'opera precedente aveva dimostrato il suo talento come narratrice grazie ad una storia familiare che si sviluppa attorno alla presenza di un gattone; un tema che ripercorre e allo stesso tempo riscopre con questa nuova opera, stando però ben attenta stavolta a dedicarsi maggiormente alla vita familiare e ai rapporti che intercorrono tra un marito e una moglie che stanno insieme praticamente da sempre. Con il suo ritmo lento e cadenzato, la presenza di un registro narrativo semplice e sincero, basato soprattutto sui silenzi e su ciò che spesso viene omesso (a fin di bene), la maestra ci accoglie in questa famiglia che non è così sui generis, ma bensì piuttosto comune. E' proprio questo suo aspetto "comune" a rendere così irresistibili i coniugi Takei, son proprio quelle piccole perle di vita quotidiana così vere, alla portata di tutti, a rendere affascinante il loro rapporto che sembrerebbe essere giunto al capolinea.
Sono i silenzi, i timori portati dentro da sempre e tutto quello che è stato omesso a caratterizzare i due protagonisti a predominare la scena quando entrambi si ritrovano nella stessa stanza...E' la paura di sentirsi "non abbastanza" (quella che caratterizza entrambi) a caratterizzare le loro personalità così diverse e per certi versi contrastanti. Insomma, è l'inadeguatezza, che Yukiko esprime con sincerità mentre Masaru cela dietro il costante broncio, a far partire e sviluppare la storia, portando entrambi a mettersi in gioco e mostrando loro a che punto sono arrivati, proprio per via di questo loro costante senso di insoddisfazione.
Nonostante la presenza di Chibi, ai fini della coppia, sia preziosa, bisogna però dire che stavolta l'impronta felina non è così presente come invece lo era nell'opera precedentemente pubblicata da Dynit. Chibi è presente, da il suo contributo alla storia, ma lo fa quasi indirettamente, lasciando ampio margine ai suoi padroni, che predominano la scena, "muovendosi" con disinvoltura. Però non so, pur aspettandomi una presenza molto più predominante, devo riconoscere che alla fine non mi è dispiaciuta per nulla la storia così come si è sviluppata.
Per quanto riguarda i disegni c'è una cosa che voglio sottolineare in particolar modo questa volta: il contrasto tra il mondo dei giovani e quello degli anziani che è assai vivido in questa storia, sottolineato proprio dallo stile che cambia a seconda dei momenti e della presenza dei diversi protagonisti. Il contrasto è assai netto, perché da un lato la maestra sceglie la semplificazione, quando tratteggia i suoi personaggi più anziani, mentre dall'altro lato, quello giovanile, invece si concentra sui dettagli e su forme più sinuose e slanciate. Un contrasto che a mio parere ci sta tutto!
E quindi che altro dirvi se non "leggetelo e non ve ne pentirete"! Se amate le storie di vita quotidiana raccontate con immensa sincerità, allora questo è il manga che fa per voi!
CARO, CHIBI E' SCOMPARSA
- Autrice:Keiko Nishi
- Editore:Dynit Showcase
- Genere:Seinen
- Pagine:216 pp
- Uscita:25 Marzo 2021
- Prezzo:€ 17,00
- Titolo originale:Shinsoban Otosan, Chibi Ga Inakunarimashita
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Dopo "Shiro, una vita insieme a un gatto", Keiko Nishi torna a raccontare la famiglia: i figli sono ormai cresciuti e marito e moglie sembrano incamminarsi con serenità verso una vecchiaia insieme. Ma non tutto è come sembra e sotto alla superficie ci sono incomprensioni profonde, forse insanabili, che Chibi, la gatta della coppia, sembra saper interpretare meglio di chiunque altro.
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