AUF WIEDERSEHEN, PULCINELLA!
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Preparatevi ad una scarica di emozioni perché sto per parlarvi di Auf Wiedersehen, Pulcinella! di Luigi Formola e Antonio Caputo.
my point of view
Ricominciare è sempre difficile, farlo poi abbandonando tutto e tutti per trasferirsi in una città nuova, sconosciuta ma soprattutto estranea alla tua quotidianità è ancor più difficile. Ardua è la vita di chi, per amore della propria famiglia, mette da parte un'intera vita e un mare di ricordi, legati alla propria città d'origine, per ripartire completamente in un luogo dove persino la lingua è differente e complicata.
Lo sa bene Giulia, protagonista insieme alla sua famiglia di questo malinconico ed emozionante racconto a fumetti nel quale vi sono raccontate le difficoltà di quelle famiglie (tanto nel passato quanto ora) che, per dare un futuro migliore e più roseo ai più piccoli, hanno deciso di trasferirsi all'estero, in cerca di un briciolo di fortuna e qualche moneta in più. Giulia e Paolo, come tanti altri italiani prima di loro, si ritrovano a dover fare i conti con la difficile e stressante quotidianità di Offenbach, fatta di lavori interminabili, sacrifici e ben poco tempo per se stessi e per le piccole gioie quotidiane.
Quando Giulia una mattina decide di uscire presto di casa per chiamare la madre ad Aversa, viene letteralmente sopraffatta dallo sconforto, causato dalla lontananza della città d'origine, dalle nuove abitudini e dal dover trascorrere il Natale, quel magico periodo che tutti attendiamo con ansia, in un luogo a lei e alla sua famiglia sconosciuto. Ma non sono soltanto questi i timori che l'attanagliano: il cuore e la mente di Giulia vengono presi di mira dalla paura, capace di mozzare il fiato anche ai più intrepidi, che le sussurra all'orecchio timori e difficoltà legati alla sua vita coniugale, al suo futuro con Paolo e al loro amore messo proprio da parte dai lavori di entrambi e dalla stanchezza che predomina gli animi di entrambi.
Auf Wiedersehen Pulcinella è un romanzo a fumetti toccante ed emozionante che racconta le difficoltà di una famiglia italiana in terra straniera, durante gli anni '70, offrendoci però soltanto un piccolo scorcio della loro vita e suggerendoci poi un futuro tutto da immaginare (e che io spero possa essere per Giulia e i suoi il più sereno possibile). Ciò che colpisce in questa storia, che allo stesso tempo decreta la bravura di Luigi Formola come sceneggiatore, è la scelta di raccontare un capitolo importante di questa famiglia, legato ad un forte cambiamento, che però si posiziona subito dopo all'inizio di tale cambiamento; la storia infatti non inizia con il trasferimento della famiglia e non mostra (non subito) il loro arrivo ad Offenbach, ma bensì un giorno come un altro di Dicembre. Questa prima scelta narrativa suggerisce la volontà di voler tendere il più possibile alla realtà e al realismo, che poi si concretizzano sempre di più, pagina dopo pagina, attraverso l'uso sapiente delle emozioni.
Bisogna qui sottolineare la forza travolgente delle emozioni presenti in questo fumetto. Paura, tristezza, malinconia. Senso di inadeguatezza, smarrimento e stanchezza. Sono soltanto alcune degli stati d'animo che dominano la protagonista di questa storia che ad ogni pagina cerca di esorcizzarli tutti con quella forza (di mamma e di moglie) che le permette di rimanere poi salda e la aiuta quindi a trovare quel raggio di sole che in una città fredda e cupa come Offenbach è assai difficile scovare. Affrontando (e per certi versi anche superando) le difficoltà Giulia riesce a tramutare tutte quelle spiacevoli emozioni in esperienze formative, per lei e per i suoi amati familiari, che alla fine regalano momenti piacevoli ed indimenticabili.
Per certi versi lo sviluppo di questa storia potrebbe essere paragonabile allo sbocciare di un fiore in un campo innevato, quando la neve, pur ammantando di bianco l'intero paesaggio, inizia finalmente a dar spazio alla nuova vita. E' complicato per certi versi, lo so, ma accettate questa mia metafora!
E per quanto riguarda i disegni? Be' non Luigi non poteva avere illustratore migliore di Antonio Caputo, che con il suo tratto tutto italiano ha saputo perfettamente esprimere quelle forti emozioni presenti all'interno della trama. Il tratto tondeggiante e la meravigliosa palette di colori con le sue tinte calde che predominano anche in paesaggi freddi, permettono alle emozioni di esprimersi con sincerità e al lettore di comprenderle tutte con estrema facilità. Oltre a tratto e colore va inoltre elogiata la costruzione delle tavole che non sono mai monotone ma bensì riescono a tenere perfettamente il ritmo della storia e ad adattarsi agli stati d'animo che predominano lungo tutto lo sviluppo della storia.
Insomma, un bellissimo fumetto da leggere soprattutto nei momenti di sconforto, perché capace di portare un raggio di sole anche nelle giornate più cupe. Una storia che son certo riuscirà a toccare anche le corde del vostro cuore! E se non ci credete...non vi resta che scoprirlo da soli!
Auf Wiedersehen, Pulcinella!
- Autori:Luigi Formola e Antonio Caputo
- Editore:Shockdom
- Tematiche:Famiglia Emigrazione
- Genere:Narrativa Contemporanea a Fumetti
- Pagine:128 pp
- Uscita:15 Aprile 2021
- Prezzo:€ 18,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Offenbach, 1975. Giulia, emigrata in Germania dal Sud Italia con Paolo e i loro figli, affronta la malinconia del primo Natale lontano da casa. La difficoltà ad integrarsi nel lavoro e sentirsi sempre stranieri si contrappone alla tenacia nel tenere unita la famiglia e godere dei piccoli attimi di felicità.
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