PARASITE IN LOVE
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Iniziamo la giornata odierna con la recensione a Parasite in Love di Sugaru Miaki e Yuki Hotate.
my point of view
Era dai tempi de Il prezzo di una vita che J-Pop non ci regalava una miniserie in tre volumi così toccante e intensa. Con Parasite in Love la casa editrice milanese ha fatto nuovamente en plain, offrendoci una storia ricca, soprattutto di emozioni e forti sentimenti, ma ancor di più emozionante, in quanto i due protagonisti riescono ad esercitare una stretta empatica davvero eccezionale.
Kengo Kosaka è un ventisettenne che a causa del suo disturbo ossessivo compulsivo, la germofobia, vive separato dal mondo e in completa solitudine proprio per la sua immane difficoltà di toccare o anche solo sfiorare persone e superfici che lui reputa sporche. Quando all'ennesimo attacco di panico all'interno di un konbini Kosaka viene notato da uno strano tipo in cappotto, la sua scomoda quotidianità viene stravolta, per via di una costante che viene aggiunta alla sua vita inaspettatamente: Hijiri Sanagi.
Attorno alla suddetta ragazza, anch'essa affetta da un d.o.c., aleggia un alone di mistero a dir poco impenetrabile, che però in qualche modo Kosaka riesce a oltrepassare. Oltre questo invalicabile muro che la diciassettenne pone davanti a chiunque, si trovano le fragilità causate dalla scopofobia, la paura di incrociare e sostenere gli sguardi degli altri, che hanno portato la ragazza ad estraniarsi prima dal mondo quotidiano, e quindi quello scolastico, poi dal resto della società, ricorrendo a grandi cuffioni che la estraniano completamente da tutto ciò che la circonda.
Finiti insieme a causa del ricatto del misterioso uomo in cappotto che sembra conoscere tutto di Kosaka (soprattutto l'invadente virus che ha inventato) i due iniziano una sorta di "riabilitazione" basata sulla semplice vicinanza e sulla convivenza, che sembra quasi azzerare ogni piccolo problema, a partire dal divario d'età che intercorre tra i due.
In tre soli volumi i due autori ci raccontano la crescita, differente ma comunque parallela, di Kosaka e Sanagi, i quali intrecciano in fretta i binari delle loro vite e finiscono, immancabilmente, per far collidere i loro destini. Tutto questo viene raccontato con una prosa ricca e malinconica, caratterizzata da un ritmo lento sì, ma che sa essere rapido all'occorrenza. Ambientato in un inverno freddo che fortemente caratterizza il prologo della storia dei due protagonisti, e soprattutto quelle prime importantissime battute che li porteranno ad avvicinarsi, all'interno del racconto spiccano le note malinconiche (e melanconiche) che rappresentano la richiesta d'aiuto al mondo dei due ragazzi; due voci diverse che hanno tanto in comune, soprattutto le difficoltà che esistono più dentro di loro che fuori, raccontano con un tono pungente che arriva dritto al cuore una storia fondata su grosse difficoltà e sui nemici che noi stessi partoriamo con la nostra mente e che alla fine finiscono per ostacolarci molto più degli eventi esterni a noi.
Nonostante il titolo non vi si vedono poi così tanti parassiti all'interno dei due volumi e questo perché il maestro Miaki utilizza soltanto il lato metaforico del termine. Questa storia si basa tantissimo sulle metafore e l'elemento "parassitario" offre grandi spunti in questo senso. I "vermi" di cui si parla sono la metafora di ciò che tutti nascondiamo dentro di noi; ne abbiamo paura, il solo pensiero ci incute ansia e timori, eppure la loro totale eliminazione porterebbe davvero alla sicurezza e alla felicità? Questo è un po' quello che si chiede soprattutto Sanagi, esperta in materia, nonché la prima all'interno della storia che ci offre questo particolarissimo punto di vista.
I dubbi, le paure e le insicurezze, sono questi i parassiti con cui i due protagonisti hanno a che fare: scomodi inquilini all'interno della nostra mente che comunque ci "aiutano" indirettamente, spingendoci a dare sempre il meglio per uscire da uno stato di sofferenza e totale oscurità. Le oscurità del cuore e della mente vengono quindi messe in scena, con grande maestria, dal sensei Miaki che dimostra il suo talento di narratore con questa storia davvero eccezionale e molto seria.
Non da meno però è il maestro Hotate che con il suo stile tagliente riesce a creare composizioni davvero particolari, all'interno delle quali è il nero a dominare su tutto, anche sui volti dei protagonisti. Il tratto fine ma tagliente e l'uso spasmodico del nero contribuiscono a sottolineare l'aspetto più cupo del manga, rimarcando la bellezza degli animi dei protagonisti, così complessi e complicati e proprio per questo motivo così affascinanti.
Be' non c'è altro da aggiungere se non: andate e diffondete il verbo! Questo fumetto merita di essere nelle case di tutti i lettori italiani!
PARASITE IN LOVE
- Autori:Sugaru Miaki e Yuki Hotate
- Editore:J-Pop Manga
- Genere:Seinen
- Pagine:196 pp
- Uscita:21 Aprile 2021
- Prezzo:€ 6,50
- Titolo originale:Koi Suru Kiseichu
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Kosaka, un giovane le cui tendenze compulsive gli rendono impossibile mantenere un lavoro, e Sanagi, una studentessa delle superiori che ha abbandonato la scuola, decidono di aiutarsi a vicenda per riadattarsi alla vita nella società, e finiscono per innamorarsi l'un l'altra. Ma i loro giorni felici non dureranno. Entrambi lo ignoravano, eppure questo amore era davvero quello di due burattini, controllati da... parassiti nelle loro teste.
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