RITORNO ALL'EDEN
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Torniamo a parlare di uno dei miei autori preferiti di sempre: Paco Roca che torna qui in Italia con il suo Ritorno all'Eden.
my point of view
Il maestro Paco Roca è uno dei pochi autori che riesce ogni volta a toccare le corde del mio cuore, a farmi commuovere e a lasciarmi senza fiato per le sue meravigliose tavole. Le sue storie riescono ogni volta a scuotermi fin nel profondo, a farmi pensare, ragionare o anche soltanto sospirare, perché all'interno dei suoi fumetti c'è sempre la vita, quella vera e interessante, quella che stupisce sia per le stupefacenti meraviglie che per gli eventi più tristi e ardui. Insomma, le storie di Paco Roca son belle proprio perché rispecchiano quella realtà quotidiana che ci circonda e che viviamo giorno dopo giorno.
Anche stavolta al centro delle vicende vi è una famiglia, un nucleo familiare assai numeroso e variegato, fatto di vite tutte differenti tra loro, di segreti che spesso e volentieri si trattengono proprio tra le quattro mura del focolaio familiare, ma che l'autore ci rivela e ci racconta, così da poter tratteggiare in primo luogo l'affascinante ritratto di una donna, Antonia, che ci viene presentata proprio attraverso le gioie e i dolori dei suoi familiari che ella affianca e assiste costantemente.
Tutto inizia con una vecchia foto di famiglia, che come tutte le vecchie foto porta con se una marea di storie e di eventi pronti ad essere rinarrati. Dietro quella foto ingiallita c'è tutta la storia della famiglia di Antonia: tutto ciò che ha unito queste diversissime personalità e anche ciò che invece li ha divisi, arrivando a volte a generare veri e propri muri invalicabili. Su quei volti immobili ritratti vi si possono leggere le dinamiche più disparate, i segreti taciuti e legami nascosti. Come ogni famiglia, anche quella ritratta nel piccolo e inestimabile tesoro di Antonia, custodisce un'infinita di storie pronte ad essere rivelate a chi, come noi lettori, è affamato di verità e conoscenza.
Questa famiglia però si fa portavoce di un affresco ancor più grande, quello storico, che mostra la Spagna del dopoguerra con tutte le sue svariate sfumature (per nulla rosee). L'umiltà della famiglia, che si trova a vivere in condizioni piuttosto ardue e difficili, che fanno quasi ricordare quelle dei Malavoglia di Verga, è utile però al sapiente narratore per esplicitare proprio le difficoltà comuni alle tante altre famiglie spagnole di quel periodo che vedeva togliere la vita e il sorriso ai più umili per donarli a quelli che invece di ricchezze e fortune ne aveva già in gran quantità. Con questa sua storia Paco Roca ci porta quindi indietro nel tempo per mostrarci il dopoguerra con una prospettiva differente, soprattutto a noi italiani, che per come viene raccontata e rappresentata, ti entra dentro e ti stravolge a più riprese; la vita di Antonia e dei suoi familiari infatti è spesso sconvolta da tristi eventi e da numerose sfortune che hanno spezzato l'equilibrio (già fragile) all'interno della foto.
Ho trovato interessantissimo il modo in cui il maestro Roca approfondisce i suoi protagonisti, soffermandosi di volta in volta per poter prima dare un chiaro quadro completo su Antonia, poi sulla sua famiglia e infine sul periodo storico. Quasi come una zoommata all'indietro scopriamo gradualmente le personalità di questi personaggi, che a modo loro raccontano la dura vita di quei tempi. Risulta inoltre chiaro che, con un forte background storico, anche l'ambientazione stessa gioca un ruolo chiave, quasi da protagonista, poiché ad ogni zommata ci viene mostrato un volto differente di una Spagna sospesa tra arricchimento e impoverimento (con particolare attenzione su questo secondo aspetto). Ogni elemento della storia quindi risulta necessario per la comprensione delle emozioni che l'autore vuole esplicitare e per la caratterizzazione a tutto tondo della protagonista.
Non da meno, come in ogni opera di Paco Roca, sono i disegni che anche stavolta raggiungono il perfetto equilibrio tra tratto e colore. Il colore, come altre opere precedenti di Roca, si fa portatore di storie ed emozioni, quasi come un abile narratore, e grazie ad esso l'autore riesce ad esprimere alla perfezione gli stati d'animo dei personaggi. Il tratto rimane il solito, quello che mi ha fatto innamorare anni fa (quando lessi per la prima volta Rughe), basato su una linea morbida e tonda che ben si presta per opere come questa, che danno gran valore alle emozioni e al potere dei legami.
Lasciatevi quindi catturare da questo racconto corale-familiare capace di stuzzicare le corde del cuore, proprio come farebbe una vecchia foto a cui tenete moltissimo!
RITORNO ALL'EDEN
- Autore:Paco Roca
- Editore:Tunué
- Genere:Narrativa a Fumetti
- Pagine:176 pp
- Uscita:07 Ottobre 2021
- Prezzo:€ 19,90
- Titolo originale:Regreso al Eden
- Nazionalità:Spagnola
TRAMA
Da una foto di famiglia del 1946 sulla vecchia spiaggia di Nazaret a Valencia, Paco Roca disegna un affresco sulla Spagna del dopoguerra attraverso la sua umile famiglia - un riflesso della stragrande maggioranza della società sopravvissuta alla dittatura franchista -, con seri problemi a accedere a un sostentamento, costretti a rivolgersi al mercato nero per ottenere a malapena un pasto quotidiano. L'autore ci addentra nel passato idilliaco della mamma, ma è veramente così? Perché il padre non è nella foto? Quali retroscena saranno svelati?
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