giovedì 4 novembre 2021

Cinescopio: Yaya e Lennie di Alessandro Rak (Recensione)


YAYA E LENNIE

Bentrovati amici di Everpop! Oggi voglio assolutamente parlarvi di un film che esce quest'oggi nelle sale italiane e che potrete guardare e amare soltanto per quattro giorni! Il film in questione è Yaya e Lennie!

my point of view

Non c'è niente di meglio di ritrovarsi in sala a guardare un film sorprendente, un film che ti stupisce nonostante le tue basse aspettative inziali. Non c'è niente di meglio che guardare una pellicola che ti entra dentro, fin dritto al cuore, un film che senti tuo, per provenienza e tematiche, che ti fa stare bene, una volta uscito dalla sala. Non c'è niente di meglio che di un film come Yaya e Lennie, un film per grandi e piccini che saprà senz'altro farvi ricordare cosa c'è di bello nel mondo che viviamo e oltre le difficoltà che ogni giorno affrontiamo! Oggi sono qui per parlarvi di questa particolarissima pellicola, ma voglio farlo in modo diverso, in una maniera per me atipica, che son però certo riuscirà a convincervi e a farvi andare al cinema!


Siete pronti a scoprire i 5 buoni motivi per guardare Yaya e Lennie?


Motivo numero 1: Non è quello che sembra

Mi aspettavo altro dalla trama e dalla locandina, invece ho trovato una storia profonda, fondata sull'amicizia e la fiducia, due elementi importantissimi che possono essere entrambi riassunti con la parola famiglia. In questo film infatti i legami affettivi son anche più forti di quelli di sangue e infatti Yaya e Lennie, entrambi orfani, si sentono come fratello e sorella a prescindere da tutto e tutti. Questa pellicola oltre ad esplicitare il loro rapporto, a mettere in luce tutte le cose belle che possono nascere da un'amicizia come la loro, si concentra anche su tematiche assai attuali e importanti per noi, come la questione che ruota attorno al futuro dei giovani, che in questa pellicola devono lavorare duramente per sostenere gli adulti che li hanno fatti nascere e crescere.

Motivo numero 2: La visione di un futuro non poi così irrealistico

Le vicende sono ambientate in un futuro imprecisato, nel quale l'Italia (e forse il mondo intero) ha lasciato spazio alla natura, la quale ha lentamente avviluppato ogni prodotto della civiltà con i suoi viticci, le sue foglie e le sue piante e con i suoi animali selvatici. L'intero paese (se ho ben capito siamo in una Napoli del futuro) è diventato un'immensa giungla dove i suoi abitanti hanno ceduto alla vita selvaggia e per questo si ritrovano a dover costantemente sopravvivere. Lennie e Yaya non sono da meno e questo, in particolare, li rende l'emblema della libertà e della spensieratezza. Nomadi e girovaghi, per sfuggire ai potenti adulti della società che li vuole impegnati in quell'unico pezzo di terra come la conosciamo, i due protagonisti sfuggono costantemente dalle regole e dalle legislazioni di una società che vuole a tutti i costi ingrigire il presente dei più giovani.

Motivo numero 3: L'emblema del libero pensiero

Ciò che più conta per gli intrepidi Yaya e Lennie è proseguire lungo la strada indicata dalla madre adottiva scomparsa, una strada libera e senza regole, che nonostante gli ostacoli e le avversità, li tiene sempre uniti, l'uno accanto all'altra. I due protagonisti dimostrano così tutta la loro sincerità e schiettezza, due aspetti che sottolineano il voler comunicare agli spettatori, grandi e piccini, che è sempre meglio essere se stessi e non soccombere ad una società che ci sta stretta e ci vuole tutti uguali. Lennie non lo è di certo e queste sue diversità lo rendono tenero e meraviglioso!


Motivo numero 4:
Un ambientazione selvaggiamente affascinante

Nello sguardo sognante dei due protagonisti la città di Napoli mostra tutto il suo splendore, attraverso il doppiaggio di volti noti del panorama napoletano, con il loro meraviglioso accento e attraverso la scelta di canzoni provenienti proprio da quei luoghi magici e spettacolari. Non viene mai detto dove si svolgono i fatti, ma aguzzando la vista e tendendo bene le orecchie non sembra così difficile pensare di essere proprio sul suolo napoletano...o almeno è quello che io vi ho trovato.


Motivo numero 5:
Le voci

L'accento di Ciro Priello e Fabiola Balestriere mi ha fatto sentire a casa. Devo riconoscere che non è stato semplice riconoscere la voce di Ciro, che ha fatto un grande grandissimo lavoro di doppiaggio calandosi in una parte assai difficoltosa (non vi dirò chi è proprio perché vorrei che lo scopriste da soli). Non da meno è il contributo della grande Lina Sastri che con la sua voce ci accompagna e ci tiene compagnia per tutta la durata del film.


E infine, nonostante i punti dovevano essere soltanto cinque, permettetemi di sottolineare la particolarità dell'animazione che va oltre i soliti standard e stili, regalandoci un'esperienza visiva nuova e sorprendente, che potremmo definire tutta italiana! Per questo e i cinque motivi citati, correte al cinema in questi quattro giorni. Yaya e Lennie aspettano voi per raccontare la loro storia!

See you soon! -Lewis

YAYA E LENNIE

  • Regia e Direzione Artistica:Alessandro Rak
  • Soggetto:Alessandro Rak, Marino Guarnieri, Dario Sansone, Francesco Filippini
  • Doppiatori:Ciro Priello, Fabiola Balestriere, Lina Sastri, Francesco Pannofino
  • Una Produzione:MAD ENTERTAINMENT con RAI CINEMA
  • Distribuzione:Nexo Digital
  • Uscita:4-5-6-7 Novembre 2021
  • Durata:98'
  • Genere:Distopico-Avventura
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA

In seguito ad un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito. La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta ed ora la giungla riveste tutta la terra. Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de “L’Istituzione”, i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto. Ma c’è chi si oppone con forza al loro processo di “civilizzazione”: i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione! Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito e Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale. Uniti da un legame profondo si prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via l’unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà.

Considerazioni Finali
9/10

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