venerdì 3 giugno 2022

A Tutto Manga: A Sign of Affection di Suu Morishita (Recensione)


A SIGN OF AFFECTION

Buongiorno e bentrovati Evereaders! Pronti a far battere il cuore con A sign of affection della maestra Suu Morishita?

my point of view

Ci avete fatto caso che ultimamente il numero degli shojo è tornato ad essere quello di una volta? Oltre a questo ritorno ai bei vecchi tempi poi bisogna considerare anche che la qualità delle storie si è fatta anche piuttosto alta. L'esempio perfetto è A sign of affection uno degli shojo che attendevo con più ansia, opera della maestra Suu Morishita che torna in Italia per farci palpitare il cuore con una storia dolcissima e due protagonisti tanto tanto interessanti!


Yuki, il quale nome significa neve, è una ragazza calma quieta e silenziosa che tiene fede al suo nome e che trascorre le sue giornate in tranquillità. Quei silenzi però dipendono dal fatto che Yuki è sordomuta sin dalla nascita e questo suo status la porta ad esprimersi soltanto attraverso l'uso della scrittura e il linguaggio dei segni; un modo di esprimersi che colpisce subito Itsuomi, un ragazzo alto e affascinante che, dopo averla aiutata in treno, rimane incantato dal suo modo di esprimersi e comunicare. E sarà proprio quel linguaggio dei segni, quei gesti e quelle espressioni che solo Yuki sa fare a avvicinare i due e a dare inizio ad una storia che, già dal primo volume, incanta il pubblico.


Anche in questa nuova serie la maestra Morishita parte sin da subito ricorrendo al suo tratto caratteristico per eccellenza: la delicatezza e la dolcezza, tanto nei temi quanto nella caratterizzazione dei personaggi. Lo stile e la prosa della Morishita sono per me come delle comfort zone, elementi che mi affascinano e allo stesso tempo infondono in me un senso assoluto di tranquillità. La trama, ad esempio, è costellata di momenti teneri e delicati, attimi basati proprio su quieti momenti quotidiani, che permettono all'autrice di esplicitare al meglio l'animo della protagonista.


Punto focale della storia infatti è il cuore di Yuki e il modo in cui la ragazza si esprime ed esplicita i suoi sentimenti pur non ricorrendo all'uso della voce e della comunicazione verbale. In questo fumetto l'uso del linguaggio dei segni è un elemento importantissimo che diventa nel giro di qualche vignetta imprescindibile. Un modo di esprimersi per nulla semplice, ma che in questo manga viene trattato con la giusta attenzione e infinita delicatezza: il sostegno da parte di esperti in materia è infatti percepibile sin dal primo capitolo e gli approfondimenti che si susseguono, capitolo dopo capitolo, vicenda dopo vicenda, fanno capire ancor di più quanto la maestra ci tenga a raccontare questa tematica con grande attenzione.


La caratterizzazione dei personaggi, tenendo conto di quanto scritto sopra, risulta così approfondita e ben strutturata, e grazie ad essa i due protagonisti finiscono immancabilmente per far breccia nel cuore dei lettori. Il contrasto caratteriale tra Yuki e Istuomi, basato su due caratteri introversi ben diversi tra loro, permette all'autrice di trovare numerosi punti di appiglio, sui quali lavorare per approfondire il loro rapporto e il legame che viene a generarsi sin dal loro primo incontro. Leggendo risulta chiaro che Yuki è un libro aperto, nonostante la sua difficoltà nell'esprimersi a parole, mentre Itsuomi, nonostante le sue buone azioni, sembra invece nascondere un carattere per nulla semplice e (secondo me) anche un po' tormentato (ma soltanto i prossimi volumi ci diranno se ho ragione o meno).


Arriviamo poi ai disegni. In questa nuova opera il tratto distintivo della maestra Morishita si affina e diventa sempre più morbido elegante e delicato. La linea sottile con cui definisce i suoi protagonisti ha una forza disumana, soprattutto dal punto di vista espressivo-emozionale e nonostante la trama sia piuttosto quieta e contraddistinta da un ritmo lento e cadenzato, il tratto ha una potenza dinamica inaspettata. Lo stile della maestra si è senz'altro arricchito, rispetto all'opera precedente e lo si può vedere proprio nella definizione dei volti e delle figure intere, che stavolta si muovono con una sicurezza maggiore e tendente al realismo (ma non poteva essere da meno, dovendo raccontare stavolta una storia basata proprio sui movimenti).


E' scontato dire che vi consiglio con tutto il mio cuore quest'opera, perché di shojo così dolci e delicati ve ne sono davvero pochi! Che siate uomini o donne non importa, questo fumetto saprà far breccia nel vostro cuore!

See you soon! -Lewis

A SIGN OF AFFECTION

  • Autrice:Suu Morishita
  • Editore:Star Comics
  • Genere:Shojo
  • Pagine:174 pp
  • Uscita:25 Maggio 2022
  • Prezzo:€ 5,50
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA

Yuki è una tranquilla studentessa universitaria, affetta da sordomutismo fin dalla nascita. L'incontro fortuito con l'affascinante Itsuomi, un ragazzo della sua stessa università, cambierà totalmente le sue giornate. Tuttavia, anche se il giovane parla bene diverse lingue, non conosce la lingua dei segni. Riusciranno i due a comunicare i propri sentimenti?

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