lunedì 5 settembre 2022

A Tutto Manga: Sanctuary di Sho Fumimura e Ryoichi Ikegami (Recensio

SANCTUARY

Buongiorno e buon lunedì amici di Everpop! Oggi parliamo di quella perla che è Sanctuary dei maestri Sho Fumimura e Ryoichi Ikegami.

my point of view

Era l'inizio degli anni 2000 quando, attratto dai disegni diversi dai tanti manga che avevo già letto, mi avvicinavo alla prima edizione di Sanctuary edita Star Comics (non la primissima perché in passato era stato già edito Granata Press. Incuriosito dai disegni mi avvicinavo per la prima volta al mondo degli yakuza e ad una realtà esterna a quella italiana, affacciandomi ad una finestra che dava su un paesaggio forse troppo complesso per un ragazzino delle medie. A 12/13 anni comprendere appieno la serie dei maestri Fumimura e Ikegami forse non era così semplice e, pensandoci ora dall'alto dei miei 33 anni, leggere Sanctuary da "bambino" non è stata una mossa così saggia. Oggi mi ritrovo a leggere la stessa storia, in un'edizione meravigliosa che celebra questa grande e importante opera del panorama fumettistico giapponese, e mi sembra quasi di leggerla per la prima volta, di assaporarne ogni aspetto come se non l'avessi mai letto o avuto tra le mani prima.


Akira Hojo, affascinante e attraente boss della società Hokushokai è in realtà uno yakuza pronto a tutto per la sua causa. Il "sogno" di questo giovane ma fortissimo boss è quello vedere l'amico Chiaki Asami, segretario di un politico che trama nell'ombra, diventare il primo giovane ministro del Giappone. I due, muovendosi rapidi e furtivi nell'ombra, iniziano la loro scalata verso il potere: da un lato Hojo proverà a portare via la carica maggiore al presidente di una potente organizzazione, mentre dall'altro Chiaki tenterà di strappare dalle mani del deputato Sakura la tanto ambita carica di futuro ministro.


Parte sin da subito, con l'acceleratore, la storia di questi due misteriosi e affascinanti uomini, che tra luce e ombra lottano senza fine per la realizzazione dei propri sogni. Un solido patto li lega fortemente, ma ancor di più c'è qualcosa che rende saldo e indistruttibile il loro legame. Il rapporto che c'è tra Hojo e Asami, inizialmente celato persino allo stesso lettore, non è per nulla semplice da capire e comprendere, ma anzi risulta piuttosto complesso agli occhi di quei lettori che si avvicinano per la prima volta a questo manga. Il loro legame è infatti uno dei punti chiave di quest'opera, un'importantissima chiave di lettura che, una volta svelata, darà un senso a l'intera storia e ai personaggi stessi.


La caratterizzazione dei due protagonisti si fonda infatti su ciò che realmente li unisce, ma anche sul contrasto tra luce e ombra che i due uomini rappresentano. Se da un lato Asami, con il suo carattere serio e taciturno rappresenta la luce, un futuro radioso per la società, dall'altro Hojo rappresenta l'ombra dietro la quale si nascondono quei misfatti "utili" alla realizzazione dei sogni. Allo stesso tempo però questi contrasti si ribaltano, riflettendosi specularmente; Hojo, ad esempio, con i suoi sorrisi e i suoi modi di fare, nonché per il suo obiettivo principale, sa anche come rappresentare la luce, mentre Asami, fingendo e celando il suo vero volto, ci presenta delle ombre ancora più spesse e opprimenti.


Tutto questo si muove e si sviluppa su uno scenario affascinante e maestoso: attraverso l'abile narrazione del maestro Fumimura e i meravigliosi di segni di Ikegami sensei, possiamo infatti ammirare il Giappone dei primi anni '90 in tutta la sua bellezza complessa contorta e ambivalente. Tra le strade di Roppongi vediamo muoversi, contemporaneamente, esponenti della politica giapponese, yakuza e poliziotti, tutti impegnati in una dura e difficile partita a scacchi per la supremazia. Non manca l'azione, così come gli inseguimenti e gli scontri a colpi di pistola, nonostante questo fumetto tenda però a svilupparsi molto di più sugli scontri psicologici e mentali, dove l'astuzia e la furbizia sono le armi più pericolose. L'ingegno è la linfa vitale di quest'opera. Basti pensare a quanta genialità c'è nella trama di Fumimura sensei e quanta di questa si riversa e riflette nella figura di Hojo. Soldi e idee son tutto, ma l'astuzia ti assicura la vittoria!


Astuto è infatti il maestro Fumimura che per la rappresentazione della sua storia ha avuto al suo fianco Ryoichi Ikegami, un vero e proprio pilastro del fumetto giapponese; uno di quei maestri che ti lascia senza fiato e senza parole davanti a delle tavole che già negli anni '90 sembravano incredibilmente avanti. Sanctuary ha infatti quella forza visiva che gli permette di essere amato e apprezzato da ogni generazione e in ogni epoca, a prescindere dagli avvenimenti. Questo fumetto infatti, oltre ad essere moderno dal punto di vista dei temi trattati, non risente minimamente dello scorrere del tempo. Ammetto che avrei preferito vedere alcune tavole a colori del maestro Ikegami, ma chi come me legge manga da tempo e conosce le basi del mondo editoriale del fumetto, sa che alcune scelte e decisioni sono dettate proprio dagli editori giapponesi. Nonostante la mancanza di tavole a colori non si può comunque non rimanere incantati davanti alle prodezze di Ikegami sensei, che soprattutto nella caratterizzazione dei volti è una vera e propria divinità del manga!


E quindi ora vi tocca correre velocemente in fumetteria e agguantare il primo volume di questa magnifica edizione!

See you soon! -Lewis

SANCTUARY

  • Autore:Sho Fumimura e Ryoichi Ikegami
  • Editore:Star Comics
  • Genere:Seinen
  • Pagine:456 pp
  • Uscita:20 Luglio 2022
  • Prezzo:€ 15,00
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA

Asami e Hojo sono due amici la cui giovinezza è stata profondamente segnata dagli orrori dalla guerra civile Cambogiana. Rientrati in patria, decidono di cambiare il Giappone con ogni mezzo: il "nuovo Giappone", liberato dalla corruzione e dalla stolta miopia della vecchia classe dirigente, sarà il loro "Santuario". Per raggiungere questo obiettivo, decidono che uno di loro si darà alla politica, mentre l'altro lo sosterrà nell'ombra scalando i vertici della yakuza. Sarà la sorte a decretare quale destino spetterà a ciascuno di loro.

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