mercoledì 30 novembre 2022

Liete Novelle: Un nido di nebbia di Andrea Voglino e Ariel Vittori (Recensione)


UN NIDO DI NEBBIA

Buongiorno e buon mercoledì amici di Everpop! Oggi vi parlo di Un nido di nebbia di Ariel Vittori e Andrea Voglino.

my point of view

Permettetemelo, ma questo è senza alcun dubbio uno dei migliori fumetti usciti quest'anno! Mi risulta davvero difficile trovare le parole giuste per descrivere la bellezza insita in questa storia, frutto del lavoro sapiente di Ariel Vittori e Andrea Voglino che hanno tirato su una storia che ti entra e non ne vuole sapere di uscire.


Questa è la storia di una famiglia, composta da una madre e un padre e un figlio. E' la storia di due genitori, Valeria e Davide, che hanno faticato per costruire la loro famiglia e che, dopo tante avversità, sono arrivati accanto a Gabriel, un bambino del Sud America che la coppia decide di adottare. L'adozione non è una pratica semplice e va spesso per le lunghe, ma ancor più difficile è il periodo successivo all'adozione, quello della convivenza, soprattutto se il bambino adottato porta con sé un triste passato. 


Come dicevo, questa è la storia di una famiglia, ma allo stesso tempo è anche la storia dei singoli componenti. Valeria, Davide e Gabriel ci vengono presentati e mostrati sia come famiglia che come singoli individui, distinguibili tanto per le voci diversificate quanto per il colore che li caratterizza e che il lettore, nel giro di un secondo, riesce ad assegnare ad ognuno di loro. La voce di Valeria è caratterizzata dalla paura e dall'ansia, quella di non essere all'altezza del compito di madre che sta per affrontare; Davide invece possiede una voce che vira verso la frustrazione e un sentimento di sconfitta generato dalla perdita del lavoro causata proprio dal viaggio per l'adozione e anche lui non si sente abbastanza; Gabriel invece, quando prende parola in Italia (dopo averla studiata e compresa), ha la voce tipica dell'adolescenza, caratterizzata dalla ribellione e dalla voglia di uscire dal nido, ma anche da sfumature di ansia e paura dovute al suo passato per nulla semplice e ad un trauma che, spesso e volentieri, viene fuori prepotentemente (e indovinate? anche lui non si sente all'altezza della nuova vita e della nuova famiglia).


Un intreccio di vite, di pensieri ed emozioni che ruota attorno al tema cardine che è quello della famiglia, ma non la famiglia biologica a cui i due genitori inizialmente ambiscono, ma ad una famiglia coraggiosa e amorevole che desidera donare amore e speranza ad una vita, a prescindere da quale. Il tema dell'adozione viene raccontato ed esplicitato in una maniera impeccabile, senza mai essere troppo complicato o troppo banale; lo sceneggiatore ce ne parla con schiettezza e sincerità, quasi come se fossimo ad una cena di famiglia, con un tono informale che però non per questo deve essere considerato indelicato, perché (credetemi) Ariel e Andrea con questa storia dimostrano una delicatezza infinita e una voglia immensa di raccontare un ritratto familiare che è comune a moltissime persone. L'intera storia si fonda sulle emozioni, sui sentimenti e sui legami, che rendono la trama più che affascinante; una calda carezza al cuore che ci mostra quanto la vita, per quanto difficile possa essere, può regalarci attimi indimenticabili se son fondati sull'amore e sul rispetto reciproco.


Questa è una di quelle storie che andrebbero lette a tutte le età, a prescindere da quanto possa essere complicato comprenderla...che poi quando ci sono di mezzo emozioni pure e sincere tutto diventa improvvisamente meno complicato e complesso, perché emozioni come l'amore, per quante sfumature posseggano, sono sempre semplici da riconoscere. E con amore i due autori portano avanti questa storia, dal ritmo lento e cadenzato, dalle tematiche forti e importanti e dal lessico che si adatta alla vita reale: non a caso gran parte dei dialoghi sono stati lasciati in "lingua originale" (quella sud americana) che, mi permetto di sottolineare, non pregiudica la lettura dell'opera perché sono assai semplici da comprendere. 


Ma la famiglia non è l'unico tema importante di quest'opera, perché con la presenza e la crescita di Gabriel ci vengono mostrati anche i temi tipici dell'adolescenza, che prescindono dal tema dell'adozione. Tutto questo (e molto altro ancora) viene poi disegnato dalle abili mani di Ariel Vittori, che con le sue meravigliose matite ci regala tavole incredibili, dove le linee e i colori ci fanno da lessico principale per la comprensione delle emozioni e della storia. Per quanto il suo stile sia lontano dal realismo che spesso ci si aspetta per storie del genere, devo dire che non avrei saputo immaginare un tratto e uno stile differente per quest'opera, che nei disegni trova proprio il suo coronamento.


Ehi domani è primo dicembre, direi che questo è un regalo imprescindibile per questo Natale...no?

See you soon! -Lewis

UN NIDO DI NEBBIA

  • Autori:Ariel Vittori e Andrea Voglino
  • Editore:Tunué
  • Tematiche:Famiglia Adozione Crescita
  • Pagine:136 pp
  • Uscita:21 Ottobre 2022
  • Prezzo:€ 19,00
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA

La storia di una famiglia adottiva formata da una coppia italiana, Davide e Valeria, e il figlio Gabriel, un bambino del Sud America e il loro lungo processo di adozione, la permanenza all'estero, il rientro tra piccole conquiste, la quotidianità turbolenta, le fughe, la comunità, il tribunale dei minori… Un percorso d'adozione raccontato magistralmente in tutti i suoi risvolti, attraverso anche un tratto evocativo, ricco e dal grande impatto emotivo

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