MILLE BRICIOLE DI LUCE
Buongiorno e buon lunedì amici di Everpop! Iniziamo la settimana in compagnia di Mille briciole di luce di Silvia Vecchini.
my point of view
Siamo alla fine di febbraio e sono un lettore felice!
Oggi voglio iniziare così questa recensione, perché mi sento davvero felice e fortunato, come lettore, perché ho avuto la fortuna, fino ad oggi, di leggere tutti libri meravigliosi (e so che dopo questa affermazione mi pentirò). In particolar modo son felice di aver potuto leggere dei libri per ragazzi davvero belli e formativi, come ad esempio Mille briciole di luce, ultima fatica dell'immensa Silvia Vecchini, una delle poche autrici che con le sue storie sa farmi vivere emozioni indescrivibili a parole e catapultarmi in vite non poi così simili alla mia, vicine al mio passato o al mio presente, vite che però, dopo aver concluso la lettura di un suo romanzo, finiscono immancabilmente per appartenermi. Amo la Vecchini ed i suoi libri e amo, ovviamente, Mille briciole di luce, un romanzo coraggioso che son certo andrà ad arricchire il vasto panorama della letteratura italiana per ragazzi e che, ancor di più, sarà di grande aiuto a ragazzi che come Danni si trovano ad affrontare gli ostacoli creati da una società che ancora fatica ad espandersi e aprire il proprio cuore ai cambiamenti...soprattutto quelli emozionali.
Danni non è un ragazzino come i suoi coetanei. Lo suggerisce il fatto che tra le sue amicizie spicca quella con Rosa, una donna anziana che è stata una mentore e una fata madrina per sua madre Ana, defunta anni prima, o il suo gruppo ristretto di amicizie, formato da Radu e Ambra, o ancora, la sua più grande passione, il suo amore sconfinato, quello per la ginnastica ritmica che tutti, da sempre, dicono sia soltanto per le ragazze.
Danni però a tutto questo non da peso. A lui non importa minimamente che questo sia uno sport per sole ragazze, perché la ritmica lo fa stare bene, lo rende se stesso, vivo e vero, ma soprattutto lo riavvicina a quella madre persa qualche anno prima, che in passato è stata una ginnasta (ma nella disciplina artistica). Ogni singolo attrezzo della ginnastica ritmica dona a Danni una grinta smisurata, lo caricano a mille grazie ad una sorta di scossa che passa nel corpo del ragazzo per donargli energia, un'energia travolgente che lascia a bocca aperta chi lo guarda anche per un solo istante. Peccato però che per gli altri è impossibile che un ragazzo faccia ginnastica ritmica ed è proprio a causa di queste convinzioni e preconcetti che Danni è costretto a nascondere la sua passione, allenarsi di nascosto e indossare solo in rare occasioni la tutina che tanto vorrebbe sfoggiare alla luce del giorno.
Ora, per me non è facile esprimermi su un libro che mi è entrato dentro come questo, soprattutto se poi devo trovare le parole per parlare di una autrice come Silvia Vecchini, che è una vera e propria maestra nell'arte delle parole, però ci provo, perché vorrei farvi capire quanto bello sia questo libro e quanto meriti di essere scoperto e letto (nel mio piccolo cercherò in ogni modo di farlo conoscere).
In primo luogo Mille briciole di luce spicca, nel firmamento della letteratura per ragazzi, per la presenza di un protagonista coraggioso, mosso da una forza di volontà senza limiti e da un sogno senza confini che lo contraddistingue e lo caratterizza fortemente. Danni forse non saprà fino in fondo chi è, forse non si conosce ancora del tutto, ma sa benissimo cosa vuole diventare: un ginnasta e sa bene che la ginnastica che vuole praticare è quella ritmica, perché gli strumenti sono per lui delle vere e proprie appendici, mentre la musica è il sangue che scorre frenetico nelle sue vene. Danni è un ragazzino meraviglioso, a tratti fragile e timido certo, eppure custodisce in sé una potenza smisurata che esplode proprio quando si ritrova davanti a quello spazio dai bordi rossi, in compagnia dei suoi amati attrezzi. Sin dal momento in cui muove i primi passi, oltre la linea rossa, l'atmosfera cambia e un uragano di passione travolge prima lui, che ne diviene all'istante il centro, e poi chi gli sta accanto (è impossibile, anche per il lettore, non riconoscere il suo talento).
Ma la bellezza di questo libro lo si può trovare anche nel "contorno", in quello che succede ai personaggi che accompagnano il giovane e intrepido ginnasta. La Vecchini infatti trova spazio e tempo per raccontare i sentimenti delle persone che accompagno Danni nel cammino verso la crescita personale: Ambra e Radu ad esempio sono mossi da altrettante passioni sconfinate e ce lo dimostrano durante tutta la storia, senza mai allontanarsi (volutamente) dall'amico, mentre Rosa ci mostra la bontà che trova le sue radici proprio in quel passato che precede la nascita di Danni. Quelli che sembrano personaggi di contorno, in realtà sono voci importanti ai fini della storia, sono vite che scorrono e crescono altrettanto, sviluppandosi su binari paralleli a quelli del protagonista, anche se con velocità differenti. E questa capacità della Vecchini, di raccontarci storie dentro storie, rende il romanzo ancor più degno di nota.
Credo di star straparlando, ma lasciatemi ancora qualche riga per parlarvi dello sport attorno a cui si sviluppa la vita e la passione di Danni: la ginnastica ritmica, che l'autrice riesce a spiegare e raccontare con gran maestria, sia grazie alle pagine che aprono i capitoli, dove sono gli attrezzi i veri e propri protagonisti, sia attraverso il coro delle ginnaste, delle dolcissime poesie che fanno da intramezzo e da poetica voce narrante alla vicende che vedono Danni protagonista.
Ma ora mi fermo e lascio a voi l'ultimo giudizio, convinto però che anche voi alla fine amerete questa storia fenomenale, che vi troverete a custodire nel cuore, proprio come me.
MILLE BRICIOLE DI LUCE
- Autrice:Silvia Vecchini
- Editore:Il Castoro
- Genere:Letteratura per Ragazzi
- Temi:Abbattimento degli schemi e dei preconcetti
- Pagine:172 pp
- Uscita:28 Febbraio 2023
- Prezzo:€ 15.00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Una storia di sport semplice, autentica, emozionante: il Billy Elliott per le nuove generazioni. Danni potrebbe sentirsi solo: sua madre non c’è più, e ha un padre che, per quanto lo ami, fatica a capire come stargli accanto. Ma Danni non si sente solo perché ha una passione fortissima, segreta: la ginnastica ritmica, uno sport che è territorio esclusivo delle ragazze. E poi ha un cuore lieve e due grandi amici su cui contare: Ambra e Radu, che lo aiutano a coltivare il suo talento. Ma cosa può pensare la gente di paese di un ragazzo che ama volteggiare con grazia? Tutto può cambiare in un attimo. E forse per Danni è arrivato il momento di volare ancora più in alto, se vuole seguire se stesso e andare oltre gli sguardi superficiali del mondo.
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